Tutta mia la città
Sim City si basa su un concetto molto semplice: costruire da zero una città e farla prosperare, tentando di mantenere alto il livello di soddisfazione degli abitanti. Al giocatore spetta dunque il compito di costruire edifici, infrastrutture, parchi e quant’altro, sempre tenendo sott’occhio il bilancio e l’impatto delle proprie azioni sull’ambiente sociale e naturale. Nella versione per cellulare oggetto di questa recensione, Sim City mantiene intatti questi aspetti fondamentali, senza per questo compromettere la giocabilità di un prodotto non propriamente studiato per essere fruito attraverso la tastiera di un telefonino. Apparentemente insormontabile, il problema del sistema di controllo viene risolto in Sim City con una certa agilità: oltre ai quattro tasti delegati al movimento del cursore, ne vengono utilizzati solamente altri due per consentire la navigazione tra le varie finestre e selezionare gli elementi desiderati. L’interfaccia -altra questione delicata- riesce poi ad essere concisa e funzionale al tempo stesso, senza mai apparire poco chiara. Insomma, da un punto di vista meramente tecnico, Sim City è un piccolo gioiello di praticità: anche se alcune funzioni sono state tagliate (come quella di zoom, di cui effettivamente si sente un po’ la mancanza), il titolo Maxis si lasca giocare in maniera assolutamente fluida. Meno entusiasmante il comparto audiovisivo -comunque del tutto secondario in produzioni del genere- che presenta una grafica 2D un po’ grezza e dalla palette di colori discutibile e un sonoro quasi del tutto assente e di cui tuttavia non si sente troppo la mancanza. Il resto rientra nei classici canoni del franchise, che anche qui riesce ad unire una notevole semplicità di base con una sorprendente complessità di fondo. Per far sì che la propria città prosperi, l’utente deve quindi mantenere in equilibrio una moltitudine di fattori, costruendo infrastrutture che possano sostenere le necessità della popolazione. Fondamentali sono anzitutto centrali elettriche, siti di approvvigionamento idrico e zone industriali: ma vanno anche realizzate aree residenziali e ricreative, possibilmente protette da smog e pericoli (non è escluso, ad esempio, che un reattore nucleare possa esplodere) e vicine ad attività commerciali, parchi e così via. Il tutto senza dimenticare servizi indispensabili ai cittadini quali ospedali, stazioni di polizia e caserme dei pompieri. Anche perché le calamità naturali giocano un ruolo di primo livello in Sim City: bastano un tornado ben assestato o un terremoto potente per gettare la città nel caos più totale, costringendo il giocatore a mantenere l’attenzione sempre alta. Come da tradizione, Sim City non ha un obiettivo finale vero e proprio: non esistono livelli, l’unico stimolo dato all’utente per proseguire sta nell’osservare la crescita della propria “creatura”. Tuttavia, questa versione per cellulare offre un’apposita modalità Scenario fatta apposta per accontentare chiunque sentisse la necessità di una sfida: il giocatore viene quindi calato all’interno di dieci situazioni particolari che deve tentare di risolvere grazie alle proprie capacità gestionali.
Tutta mia la città
Gioco testato su Nokia 6630
Commento
Sim City su cellulare è un titolo onesto, certamente non immediato e mainstream ma senz’altro ben realizzato e adattato sapientemente alle caratteristiche dei telefonini. Il sistema di controllo e l’interfaccia -i più grossi ostacoli per una conversione del genere- si presentano qui in una veste sufficientemente pratica e funzionale da garantire uno scorrimento tranquillo dell’azione di gioco. Certo, l’aspetto tecnico non è dei migliori e mancano alcune feature importanti rispetto all’originale, ma come puro divertissement Sim City fa la sua bella figura.
Pro
- Struttura ludica sempre vincente
- Interfaccia e sistema di controllo funzionali
- Longevità potenzialmente elevatissima
- Comparto audiovisivo non eccezionale
- Non adatto a tutti
Da sempre considerato uno dei più grandi classici nell’ambito dei giochi gestionali, Sim City approda ora anche su telefoni cellulari: un passaggio non certo agevole, visti i tiepidi risultati dei molteplici precedenti tentativi di espandere i confini del franchise oltre alla sfera PC. In questo caso, però, il risultato finale è senz’altro soddisfacente...