0

Splinter Cell: Pandora Tomorrow

Torna Sam Fisher e porta con sè nuove missioni in single player e una modalità multiplayer che segna l'esordio degli stealth action game sulla rete.

RECENSIONE di Andrea Moi   —   30/03/2004
Splinter Cell: Pandora Tomorrow
Splinter Cell: Pandora Tomorrow

Due Sam Fisher sono meglio di uno...

Come detto in precedenza, Pandora Tomorrow, quasi in maniera speculare rispetto al primo Splinter Cell, punta moltissimo al multiplayer, tanto che a tutti gli effetti il titolo Ubisoft è il primo, vero stealth game online. La scelta alla base della sezione multi giocatore è allo stesso tempo ponderata e coraggiosa, limitare le squadre ad un massimo di due giocatori per fazione non è stata una decisione subito condivisa da tutti, giocando a Pandora Tomorrow, invece si distingue come una soluzione estremamente azzeccata. Troppi giocatori avrebbero distrutto la componente stealth del gioco, facendo degenerare la sezione online verso esperienze di gioco simili a Rainbow Six o Ghost Recon. Limitando a due il numero delle spie, numero ideale per una cooperazione stretta ed efficace, si è dovuto tagliare anche il numero dei mercenari, in caso contrario squadre composte da un numero maggiore di elementi si sarebbero potute appostare semplicemente davanti agli obiettivi, e rendere vano ogni possibile attacco da parte delle spie. Anche la scelta di impostare il movimento dei mercenari verso una visuale in prima persona è particolarmente ben riuscita. In questo modo, il campo visivo è meno efficace di quello tipico della spia, notare movimenti sospetti è più difficile, ma allo stesso tempo la visuale tipo first person shooter è ideale per l’unico scopo dei mercenari, ovvero sparare per uccidere. Una delle differenze che saltano subito all’occhio nella modalità online, rispetto alla modalità single player, è l’inserimento di una specie di “hud” virtuale (un’interfaccia grafica n.d. BK), disattivabile a piacere, sullo schermo, che mostra la posizione degli obiettivi ed alcune informazioni sugli stessi. Questa opzione, disponibile solo per le spie, unitamente alla selezione dei diversi arsenali per le due fazioni, rendono l’esperienza multiplayer di Pandora Tomorrow ottimamente bilanciata, indipendentemente da quale fazione si decida di appoggiare.

Splinter Cell: Pandora Tomorrow
Splinter Cell: Pandora Tomorrow

Due Sam Fisher sono meglio di uno...

Il bilanciamento tra le abilità delle spie e dei mercenari, può quindi dirsi riuscito e in entrambi i ruoli il giocatore si trova a proprio agio e scegliere in che squadra giocare porta ad esperienze di gioco totalmente diverse. Se una spia si può nascondere nelle ombre, allora il mercenario deve avere il modo di trovarla, ed i programmatori hanno implementato due tipi di visori differenti da quelli dei novelli Sam Fisher, quello a ricerca di movimento e quello per scoprire fonti elettromagnetiche in funzione, come appunto i visori o i dispositivi delle spie. Per contro un mercenario non può muoversi liberamente per il livello con queste visuali sempre attive, perché ne penalizzano i movimenti rendendo difficilissimo vedere ostacoli o valutare in maniera efficace l’area di gioco. Per ovviare a questo problema, a disposizione dei mercenari, vi sono le torce ed i mirini laser attaccati al fucile, oppure c’è un tocco di classe made in Ubisoft: la possibilità di adattare lievemente la vista dopo essere entrati in un’area scarsamente illuminata, proprio come avviene nella realtà. Il metodo di controllo è leggermente differente nel gioco online, ad esempio i grilletti permettono di utilizzare oggetti velocemente, senza dover spendere troppo tempo a vagliare l’inventario. Anche gli oggetti e le armi che si trovano nei livelli sono leggermente differenti da quelle della sezione single player, ci sono infatti delle piacevoli aggiunte, come dispositivi per far scattare allarmi fasulli, fotocellule per rilevare movimenti non autorizzati, flare e granate a gas di diverso tipo. Le modalità di gioco sono tre ed anche se a prima vista non sembrano presentare differenze sostanziali, giocando le cose cambiano, spingendo l’utilizzo di differenti strategie a seconda del tipo di partita selezionato. Ognuna di queste può essere customizzata in diversi modi, dal menu del gioco, favorendo o meno l’azione di spie e mercenari.

Le mappe della sezione multiplayer sono numerose e differenti da quelle presenti nell’altra modalità, sono tutte realizzare ad hoc per uno scontro tra più giocatori, presentando un numero adeguato di obiettivi, in posizioni più o meno decentrate, in questo modo si impedisce ogni tipo di appostamento fisso da parte dei mercenari. Gia da adesso sono presenti alcune mappe aggiuntive, scaricabili sotto forma di download content tramite Xbox Live, visti i precedenti di tutta la serie Tom Clancy su Xbox, è facile prevedere nuovi contenuti nei prossimi mesi.

Splinter Cell: Pandora Tomorrow
Splinter Cell: Pandora Tomorrow

Aspetti tecnici

Il motore grafico di Pandora Tomorrow è basato sul vecchio codice, ma il maggiore tempo a disposizione, unito all’esperienza maturata con il primo Splinter Cell, ha portato significativi upgrade come il frame rate in ambienti esterni più stabile, nonostante l’aumento della complessità poligonale, migliori texture, gestione dell’illuminazione ulteriormente perfezionata, aggiunta di particolari molto coreografici come la riproduzione dei corsi d’acqua o della vegetazione. La gestione dei filtri grafici per i vari tipi di visori è stata anch’essa ottimizzata e questa modifica risulta determinante alla meccanica di gioco, portando un valido bilanciamento tra pro e contro nell’utilizzo dei vari tipi di visuale. Anche la resa degli effetti particellari è stata ulteriormente migliorata, rendendo le esalazioni di gas e fumo e gli altri elementi atmosferici ancora più efficace. Il modello di Sam Fisher è come sempre molto ben caratterizzato e le sue animazioni sono aumentate in numero ed in qualità, purtroppo non si notano miglioramenti significativi in quelli degli altri personaggi nella scena. Pur non essendoci un cambiamento generazionale tra i due capitoli, senza dubbio Pandora Tomorrow rende molta più giustizia alle possibilità tecniche della console Microsoft.

Buone notizie anche dal reparto sonoro, soprattutto qualora si giochi connessi ad un sistema di Dolby Surround. L’audio posizionale risulta, infatti, estremamente utile sia nella modalità multigiocatore che in quella single player. Il doppiaggio del gioco è completamente in italiano e, come nel prequel, Ubisoft ha scelto nomi importanti per le singole voci, ad esempio Luca Ward per il nostro Sam Fisher e Morgan dei Blue Vertigo per il cattivo di turno, dando ancora più spessore alla qualità complessiva di questo prodotto.

Splinter Cell: Pandora Tomorrow
Splinter Cell: Pandora Tomorrow

Aspetti tecnici

Commento
Pandora Tomorrow è un titolo fortemente orientato al multiplayer e, a patto di essere dotati di un account Xbox Live, questa modalità vale da sola l’acquisto del gioco. Purtroppo la stretta parentela con il primo Splinter Cell non porta ad una sensazione di reale novità come quella che si è potuta provare nell’autunno 2002 e chi non è interessato alla sezione online non troverà un gioco con aggiunte rivoluzionarie o profonde modifiche, ma piuttosto una versione riveduta e corretta, seppure in molte parti, del prequel. In definitiva Splinter Cell: Pandora Tomorrow è uno tra i migliori titoli di questi mesi, nonché della lineup Xbox, in grado di offrire una valida sezione single player, unita ad una modalità online tra le più caratteristiche, innovative, e meglio riuscite sul mercato.

    Pro:
  • Supporto Multiplayer
  • Reparto Sonoro al top
  • Online virtualmente infinito
    Contro:
  • Più corto rispetto al prequel
  • IA non perfetta
  • Troppa somiglianza col primo episodio in single player

Il primo Splinter Cell ha portato una vera e propria rivoluzione tra gli stealth game, Pandora Tomorrow fa lo stesso, ma questa volta per quello che riguarda la sezione multiplayer, integrata nel servizio Xbox Live di Microsoft. Third Echelon, la sezione speciale creata dall' NSA, per contrastare le minacce alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ed ovviamente il suo agente migliore, Sam Fisher, devono fronteggiare una nuova minaccia. L'ambasciata americana di Jakarta è stata attaccata ed occupata, da un gruppo di guerriglieri agli ordini di Suhadi Sadono. Il nostro compito è quello di recuperare dei documenti classificati come top secret, direttamente dall' ambasciata, prima che questi cadano nelle mani dei guerriglieri, ovviamente questo sarà soltanto l'inizio di una nuova e pericolosa missione.. Nonostante i premi, le ottime valutazioni ed i consensi ricevuti, sia dalla critica che dal pubblico, Splinter Cell aveva alcuni difetti. Dopo il suo debutto su Xbox, alcuni di questi erano stati isolati e corretti nelle versioni successive, in Pandora Tomorrow non vi è una scrittura da zero del codice, ma piuttosto una profonda rivisitazione di alcuni dei particolari controversi del primo episodio. Intelligenza Artificiale, collisioni, bilanciamento della difficoltà, componente stealth, tutti aspetti che sono stati ulteriormente migliorati per questa nuova avventura di Sam Fisher. Il risultato è eccellente, il team di programmatori ha migliorato ed affinato ulteriormente la componente single player, che risulta più godibile che mai. Le ambientazioni sono più varie con un’ottima alternanza tra interni ed esterni, inoltre il design dei livelli è più curato, soprattutto per quello che riguarda le componenti fondamentali in uno stealth game, ovvero i percorsi che si possono o devono intraprendere per portare a termine una missione, senza dover necessariamente giungere ad uno scontro a fuoco. Le differenze che si riscontrano in Pandora Tomorrow ed il suo predecessore, si trovano specialmente nei dettagli, i particolari di contorno alla vera e propria meccanica di gioco, ma che danno un senso di compattezza al prodotto finale, ad esempio la migliore qualità delle sequenze in Cg, la realizzazione di una story ed un background più coinvolgente ed uniforme all’ambientazione. Uno dei punti dolenti di Splinter Cell era la ferrea gestione degli allarmi che, se fatti scattare durante una missione, portavano ad una continua interruzione della stessa, causando frustrazione e generando alcuni stage davvero difficili da superare. Questa situazione è stata in parte eliminata nelle conversioni successive, come quella per Playstation 2, e Pandora Tomorrow continua in questa direzione, certi passaggi quasi frustranti del primo Splinter Cell sono ormai un lontano ricordo, pur focalizzando l’azione ancora di più sulle abilità stealth di Sam Fisher, limitando il più possibile i semplici scontri a fuoco. Il risultato finale premia queste scelte, Pandora Tomorrow nella modalità single player supera il suo predecessore, l’esperienza di gioco è migliore, le nuove abilità di Sam, come la mossa SWAT o il salto ulteriore quando ci si trova tra due pareti o il tasto per fischiare, risultano utili ed efficaci. Pur presentando ancora qualche punto debole dovuto a reazioni troppo prevedibili in determinate situazioni, anche l’ Intelligenza artificiale delle guardie ha subito sensibili ottimizzazioni e risulta molto più attenta ai rumori che si provocano, volontariamente o meno. Anche l’aggressività e la precisione negli spari è migliorata, rendendo sempre meno favorevole la soluzione di scontro a fuoco frontale. L'unico aspetto negativo riconducibile alla sezione single player, si può riscontrare nella durata effettiva del gioco, purtroppo inferiore rispetto il primo Splinter Cell,un paio di livelli in meno e la difficoltà leggermente ritoccata verso il basso, non sono il massimo per i veterani del Third Echelon. Questa situazione non è detto che rimarrà immutata, grazie ai contenuti scaricabili, Ubisoft potrebbe presto rimediare.