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Spy Hunter

Prendete un racing game e frullatelo con elementi tipici del genere action. Il risultato sarà Spy Hunter, gioco in cui dovrete guidare veicoli dotati di potentissime armi da usare per abbattere i vari nemici nelle diverse missioni che vi troverete ad affrontare. Mauro Monaco ha testato per noi questo gioco ed è pronto a parlarvene nella sua recensione.

RECENSIONE di La Redazione   —   23/07/2002
Spy Hunter

Come nella versione da sala, anche Spy Hunter è un gioco che punta tutto sulla immediatezza dei controlli senza lasciare spazio alcuno alla simulazione. E’ un gioco che vi permette di prendere in mano il joypad senza pensare troppo.
Tralasciando la storia del gioco, che potete ritrovare facilmente nella nostra preview, passiamo ad analizzare il gioco vero e proprio. Come nell’originale, dovremo guidare sparando a tutto ciò che si muove e dovremo evitare i brutti ceffi che tenteranno di ucciderci a tutti i costi. Il passaggio dal 2-D al 3-D ha dato al titolo in questione una maggiore profondità e una definizione più marcata. Durante gli stage ci saranno dei bivi da percorrere per arrivare alla meta, il percorso non sarà lineare ma ci offrirà deviazioni e insidie varie che rallenteranno la nostra corsa.

Spy Hunter

La nostra compagna di viaggio sarà la stupenda (è una macchina, lo so!!|) G-6155 Interceptor, che sbalordisce per l’estetica e la manovrabilità: a seconda del terreno, la macchina si trasformerà permettendoci di superare ostacoli impossibili. Per superare le sezioni acquatiche ad esempio, la nostra super-car si trasformerà in una barca iper-tecnologica che ci consentirà di continuare a viaggiare anche sull’acqua. Ma non è finita qui: quando la macchina subisce troppi danni, lascerà cadere le lamiere rotte e si aprirà a metà trasformandosi in una moto da strada velocissima.

Spy Hunter

Capite bene però, che la resistenza della moto diminuirà mentre la vettura ne guadagnerà in velocità e manovrabilità. Le missioni all'inizio sono molto semplici e vi permettono di prendere confidenza con i controlli del gioco; man mano che procedete nell’avventura le cose si fanno più complicate: dovrete pedinare persone, scovare locazioni e oggetti nascosti. Gli scontri durante le corse sono ben realizzati e le macchine avversarie sembrano uscite dai classici film di spionaggio degli anni passati; riusciranno a rendervi la vita veramente impossibile cercando di speronarvi e buttarvi fuori strada ad ogni costo. Durante le missioni, ci saranno delle sequenze d’intermezzo che illustreranno la storia e l’evolversi della trama, anche se la realizzazione non è impeccabile e le scene risultano molto anonime.

Spy Hunter

Lo stile del gioco è ben curato e profondo, ma è una qualità che non si addice molto ad un gioco arcade: la giocabilità è quella che conta! Ma la prima impressione non è stata del tutto positiva: ho potuto notare che la manovrabilità dei mezzi non cambiava molto ogni volta che usavo un veicolo diverso; guidare la moto o la nave risultava spesso identico sia nello stile di giuda che nella risposta ai comandi. La grafica è ben realizzata ma non fa gridare al miracolo, le vetture sono dettagliate anche se non impressionano sul serio. Certo, è più definita rispetto alla versione PS2, ma non esprime tutta la potenza della macchina Microsoft. Il framerate è stabile anche se ogni tanto si nota qualche minimo rallentamento quando ci sono molti sprites su schermo. Senza dubbio sul fronte longevità si nota un impegno non eccelso; infatti le prime missioni sono volate via in un batter d'occhio e anche le altre, con un minimo di impegno e concentrazione, sono scivolate via senza grandi difficoltà. La rigiocabilità inoltre, è sui livelli minimi: i bonus a disposizione, a meno che non abbia fatto qualche errore, non bastano da soli a spingere il giocatore a riprendere il titolo in mano.
Non farete in tempo ad affezionarvi alla trama che già la dovrete abbandonare, e magari vi fare un'altra partita solo per provare la modalità scontro a due giocatori che comunque non si rivela un extra a tutti gli effetti. La bellezza del gioco scaturisce dal feeling e dall’ambientazione stile spionaggio e dalla immediatezza del genere arcade, ma nonostante tutto l’unica aggiunta rispetto alla versione PS2 rimane l’inserimento della versione originale del gioco.
Le musiche e il sonoro, in generale, sono di buona fattura e la colonna sonora di questo titolo risulta un elemento gradevolmente ripreso dalla versione originale degli anni 80. Molto spesso alzerete il volume per godere di magnifici effetti sonori degni dei migliori titoli che io ricordi, ma altre volte capiterà di eliminare il sonoro troppo incalzante e che alla lunga può annoiare.
In conclusione posso dire che le basi di un ottimo gioco ci sono tutte; nel complesso però, le idee sono state sfruttate in maniera superficiale e non credo che ciò possa dipende dall'hardware della macchina, anche perchè abbiamo visto di cosa è capace la console di casa Microsoft.


    Pro:
  • Tanti tracciati da sperimentare
  • Effetti sonori discreti
  • Gameplay molto semplice
    Contro:
  • Longevità bassa
  • Alcune missioni sono ripetitive
  • La grafica non sfrutta al meglio le potenzialità di XBox

Spy Hunter
Spy Hunter
Spy Hunter
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Spy Hunter
Spy Hunter
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Spy Hunter
Spy Hunter
Spy Hunter
Spy Hunter
Spy Hunter

Nella mia vita, ho buttato via un sacco di soldi nelle fumose sale giochi del mio paese, a volte soldi ben spesi, altre volte no. Tuttavia sono fiero di aver marinato la scuola (fiero è una parola grossa) poiché ho potuto provare quei meravigliosi cabinati di cui ancora oggi sento la mancanza.
Spy Hunter, però, non rientra tra i miei ricordi. In effetti, non ho mai avuto il piacere di farci una benché minima partita. La Midway, conscia di poter rendere felici i giocatori di retro-gaming che si erano persi quel fantastico gioco, ha deciso di inserire nella versione Xbox l’originale arcade che si trovava in sala giochi. Adesso capite la mia felicità e la voglia di recensire un titolo dall'aspetto nuovo ma con radici ben innestate nell’olimpo dei videogames.