Al comando dell'Enterprise
Star Trek Encounter è fondamentalmente un semplicissimo sparatutto arcade, in cui tutto ciò che si deve fare è portare a termine le missioni assegnateci. La visuale di gioco è in terza persona pseudo-isometrica, la nostra astronave si trova al centro dello schermo e potremo guidarla sui due assi principali tramite l’uso della leva analogica. Il movimento di base è quindi a due dimensioni, con conseguente spostamento della nave in avanti, indietro, a destra e sinistra, ma è anche possibile spostarsi leggermente sulla terza dimensione (ovvero in alto e in basso, per aumentare o diminuire la quota) tramite l’uso dei tasti dorsali L1 ed L2. La modalità di gioco principale è quella divisa in episodi, ciascuno dei quali corrisponde ad una delle cinque serie fondamentali di Star Trek: si parte da Star Trek Enterprise, per poi passare alla serie classica, Next Generation, Deep Space Nine, Voyager e infine c’è l’episodio Sovereign in riferimento alla classe sovereign introdotta nel film Primo Contatto. Ciascun episodio è caratterizzato dalla presenza delle astronavi, delle razze e delle ambientazioni originali delle serie televisive, questo ci permette ad esempio di guidare la USS Enterprise NCC-1701-E contro i temibili Borg nel capitolo Sovereign. Ciascun episodio è a sua volta diviso in missioni che devono essere necessariamente completate per passare all’era successiva; purtroppo non vi è nessun accenno di trama a supportare le missioni, e S.T.Encounters si riduce al semplice completamento degli obbiettivi di gioco. Da notare anche l’assenza totale di personaggi o schede informative sul mondo di Star Trek, c’è solo da guidare una nave e nient’altro. Man mano che si va avanti nelle missioni in single player verranno sbloccate nuove astronavi e mappe utilizzabili nella seconda modalità di gioco, ovvero la Skirmish. Questa modalità è divisa in tre parti: Head to Head che permette combattimenti di astronavi 1vs1 contro la cpu o contro un amico, Battlefest, simile alla prima, ma con la possibilità di utilizzare più di una astronave, ed infine la Onslaught, in cui da soli o con un amico dovrete sconfiggere ondate di navi nemiche per ottenere il maggior numero di punti possibile.
Al comando dell'Enterprise
Pur essendo davvero affascinante poter guidare ciascuna delle astronavi che hanno fatto la storia di Star Trek, la scarsa realizzazione di S.T. Encounters non permette di godersele appieno. I fattori che rendono S.T.Encounters un gioco mediocre sono molteplici: si parte da un ostico sistema di controllo e si finisce con un level e mission design dall’effetto soporifero, passando attraverso una realizzazione tecnica al limite del decente. Il problema alla base della pessima giocabilità di Encounters è il sistema di mira unito all’uso simultaneo di quasi tutti i tasti del pad: come già accennato, il movimento dell’astronave avviene tramite leva analogica e i due dorsali sinistri, con i tasti X e O si cambiano le armi principali e secondarie, con il tasto R1 si spara, con il tasto R2 si agganciano i bersagli, mentre con la leva analogica destra si muove la linea di mira intorno all’astronave (ovvero un fascio di luce triangolare limitato ruotabile intorno alla nave che indica la direzione in cui verranno sparate le armi e l’area in cui si può fare il lock on dei nemici). Per mirare quindi, non basta solo spostare la propria nave, ma bisogna coordinarsi per usare contemporaneamente anche la leva destra; consideriamo di trovarci tra moltissime navi nemiche che ci sparano senza pietà, dobbiamo muoverci per schivare i colpi, ruotare il mirino (che oltretutto ci permette di sparare solo avanti e dietro la nostra nave, ma non ai lati di essa), fare lock on e sparare, ciclare le armi con i tasti X e O, e soprattutto seguire i caccia nemici sull’asse Z usando i tasti L1 ed L2. E’ facile immaginare come dover fare tutto ciò in una situazione molto frenetica possa risultare davvero ostico e frustrante, nonché doloroso per le mani… L’arsenale da utilizzare contro le navi nemiche è abbastanza ampio, e comprende armi base (laser e missili) in abbinamento ad armi secondarie (mine, raggio trainante, scanner ecc), e in più è possibile bilanciare la potenza delle armi e degli scudi, oppure dello scanner e dei motori, in modo tale da dare maggior energia a quel che ci serve di più in quel momento (ad esempio in una situazione di pericolo possiamo dare più potenza agli scudi abbassando quella delle armi). Le missioni si basano quasi esclusivamente sullo scontro a fuoco tra le astronavi, ma in aggiunta ci sono obbiettivi alternativi come ad esempio seguire tramite scanner la scia lasciata dallo spostamento di un incrociatore nemico, trainare una nave nemica alla propria base oppure scortare una nave di civili. La maggior parte degli obbiettivi sono molto noiosi da portare a termine, alcuni di essi ci costringono ad effettuare un lungo percorso nello spazio aperto senza un minimo di azione, e questo può stancare facilmente. In definitiva muoversi per lunghi tratti in un ambiente in cui ci sono solo stelle e qualche asteroide non è certo il massimo del divertimento, in più si deve aggiungere un sistema di controllo complesso che non permette di trarre piacere nemmeno dalla fase più frenetica del gioco…ci si ritrova quindi a volerlo abbandonare dopo 3 o 4 missioni.
Un viaggio nello spazio infinito...
S.T. Encounters non è certo quel tipo di gioco che tende a catturare il videogamer tramite un forte impatto visivo, considerando il fatto che non ci sono né filmati mozzafiato né una qualità grafica ultrarealistica. L’interfaccia grafica dei menù è piuttosto scarna, con colori smorti e poco espressivi, ma tutto sommato ricrea sufficientemente bene l’atmosfera di Star Trek, inoltre lo spazio è stato rappresentato in maniera realistica, con una buona realizzazione dello sfondo stellato, dei pianeti, degli asteroidi, delle masse gassose e di tutto ciò che ci si spetta di trovare in esso. Uno dei problemi che affliggono l’aspetto grafico di Encounters risiede nelle dimensioni dei modelli: le astronavi e le basi stellari sono molto piccole, forse troppo, e il tipico senso di maestosità delle navi di Star Trek va a farsi benedire. Come conseguenza di questo problema avremo dei modelli scarni, privi di dettagli e con una qualità dei poligoni e delle textures che lascia molto a desiderare; soltanto gli effetti luce delle armi e le esplosioni posso essere considerati di livello sufficiente. Gli effetti sonori e le musiche che accompagnano l’azione di gioco sono di pregevole fattura. Gli effetti sono infatti ricreati fedelmente a quelli delle serie cinematografiche, mentre la colonna sonora svolge bene il compito di adattarsi alle varie situazioni, dalle più frenetiche alle più calme, con l’unica pecca di essere a volte monotona e noiosa. Come piccola chicca, gli sviluppatori hanno deciso di usare la voce di William Shatner (voce inglese del capitano Kirk) per narrare gli eventi e gli obbiettivi del gioco.
Commento
Star Trek Encounters è un titolo pieno di difetti e privo di pregi. I problemi derivanti dal pessimo sistema di controllo sono tali da renderlo estremamente frustrante, e se in più aggiungiamo una serie di missioni noiose e una qualità grafica deludente, ci accorgiamo che la situazione è tutt'altro che rosea. Quel che però mi lascia perplesso è il prezzo a cui viene venduto in Italia, in realtà S.T.Encounters nasce come gioco budget (negli Stati Uniti viene venduto a non più di 30 dollari), mentre qui in italia è venduto a prezzo pieno. Certamente un prezzo più basso non lo renderebbe un capolavoro, ma forse un po' più degno dell'acquisto si, considerando oltretutto che il gioco non è stato tradotto in italiano ed è poco longevo. In conclusione quindi, è con grande rammarico che sconsigliamo l’acquisto di questo titolo, a meno che non siate dei fans incalliti del mondo di Star Trek e vogliate possedere tutti i giochi che sfruttano questa licenza.
- Pro:
- Colonna sonora d'atmosfera
- Contro:
- Realizzazione grafica sotto la media
- Sistema di controllo "spaccamani"
- Pochi incentivi a giocarlo
Star Trek non ha certo bisogno di presentazioni, è probabilmente uno dei franchise cinematografici più famosi ed acclamati del mondo, ma sfortunatamente anche uno dei peggiori per quanto riguarda le produzioni videoludiche. Svariati sono i videogame che sfruttano la licenza di Star Trek, e pochissimi di essi riescono a soddisfare sufficientemente i “bisogni” di noi videogiocatori incalliti. Star Trek Encounters continua la tradizione del fallimento…pur essendo il primo gioco di questo franchise ad essere stato sviluppato dalla 4J Studios e prodotto dalla Bethesda Softworks (produttrice anche di Star Trek Tactical Assault per PSP e DS, e Star Trek Legacy per PC e Xbox 360), esso non è esente da gravi difetti di gameplay e di struttura delle missioni. Questi difetti, uniti alla mancanza di spunti interessanti e ad una realizzazione tecnica non eccelsa, rendono S.T.Encounters un titolo mediocre, scarsamente giocabile e poco divertente…i fans di Star Trek che speravano in un gioco degno di questo nome rimarranno spiacevolmente delusi.