0

Strong Bad Episode 4: Dangeresque 3 - Recensione

Quarto episodio per Strong Bad, tra b-movie e situazioni sempre più assurde e deliranti per il miglior risultato ottenuto fino a questo momento.

RECENSIONE di Andrea Moi e Umberto Moioli   —   24/11/2008

Quarto capitolo ed è sempre più difficile non sentirsi dei registratori inceppati, obbligati come si è a ripetere tutti i mesi quanto buono sia stato il lavoro di TellTale nel rendere accessibile a tutti lo spunto offerto dalla serie di cartoni disponibili sul web Homestar Ruiner, prendendo l'oramai mitico personaggio Strong Bad, un lottatore messicano, e incentrando sulla sua folle personalità una serie episodica così solida e divertente. In questo caso e come si vedrà più avanti, la decisione è stata quella di mettere da parte alcune delle regole tenute fino a questo momento, stravolgendo in parte l'esperienza e proponendo finalmente qualcosa di davvero fresco dal punto di vista delle modalità narrative. Si perde così, almeno in parte, il tono polemico e critico marchio di fabbrica dello sviluppatore americano, guadagnando però in coinvolgimento e originalità.

Strong Bad Episode 4: Dangeresque 3 - Recensione
Strong Bad Episode 4: Dangeresque 3 - Recensione
Strong Bad Episode 4: Dangeresque 3 - Recensione

Ciak si gira

Anziché chiedere al giocatore di muoversi nel fittizio mondo di Homestar Ruiner come accaduto fino a ora, gli si chiederà di muoversi nell'ancor più finto mondo del film d'azione Dangeresque 3, con protagonista e direttore proprio Strong Bad e ispirato alla più genuina ed esilarante tradizione dei b-movie dai toni epici, con grandi pretese e pochi mezzi. La storia del gioco sarà quindi quella del film, così come le problematiche affrontate saranno quelle che nella pellicola il protagonista dovrà affrontare: un'idea decisamente buona per cambiare completamente le carte in tavola, sviluppata in modo eccellente e capace di far ridere grazie ai mille riferimenti e citazioni, storpiati in modo assurdo e riprodotti con materiali ed effetti volutamente pacchiani e poveri. Come spesso in casa TellTale è quindi la sceneggiatura a imporsi e a convincere, con nello specifico diversi nuovi personaggi introdotti o rivisitati e ambientazioni che per ragioni di storia verranno sconvolte e modificate rispetto a quelle solitamente conosciute. La giocabilità è il solito misto di dinamiche punta e clicca ed enigmi, con una difficoltà media più simile a quella dei primi due capitoli e orientata verso il basso, quasi del tutto priva di backtraking e con poca interazione tra i differenti oggetti proposti. Molti extra aggiungono un soffio di longevità alla manciata di ore necessarie per completare l'avventura: la natura cinematografica della storia ha dato lo spunto per una serie di finte interviste, piccoli speciali e riprese di finti errori come spesso si vedono nei prodotti per l'home video, mentre è immancabile il solito arcade dal sapore retrò, questa volta uno sparatutto 2D ad ambientazione spaziale che nella sua buona realizzazione non esalta come è accaduto altre volte.

Strong Bad Episode 4: Dangeresque 3 - Recensione
Strong Bad Episode 4: Dangeresque 3 - Recensione
Strong Bad Episode 4: Dangeresque 3 - Recensione

Musiche da film

Graficamente e come ampiamente pronosticabile non si va né avanti né indietro, con il solito stile da gioco in flash che fa bella mostra di sé spiccando per originalità ma non certo per tecnologia, anche se artisticamente questa volta si possono notare ambienti meno spogli e più fantasia. Bellissime invece le musiche che fanno il verso, in base alle situazioni, a quelle di molti celebri film e in particolare spicca un motivetto che molti non faranno fatica a ricondurre a un celebre spy movie. Bello come sempre il doppiaggio, curato fin nei minimi dettagli anche se unicamente in inglese, così come i sottotitoli.

Commento

Tutto sommato Dangeresque 3: The Criminal Projective è seppur di poco il miglior capitolo della serie, capace di staccarsi come atmosfere e suggestioni dai restanti capitoli e proponendo uno svolgimento inedito, divertente e pieno zeppo di riferimenti cinematografici. Resta il rammarico per una difficoltà eccessivamente morbida e un mini gioco arcade non brillante come accaduto più volte in passato. Se possessori ed estimatori dei precedenti, prendetelo a occhi chiusi.

Pro

  • Bellissimo lo spunto cinefilo
  • Tecnicamente molto piacevole
  • Divertente dall'inizio alla fine...
Contro
  • ...l'inizio e la fine sono molto vicini tra loro
  • Gioco arcade bonus meno bello di altre volte

PC - Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi

  • Processore: 1.5 GHz
  • RAM: 256 MB
  • Scheda Video: 3D con 32 MB
  • Spazio su disco: 240 MB
Configurazione di Prova
  • Processore: Intel Core QX6700
  • RAM: 2 GB
  • Scheda Video: NVIDIA 8800 GTS 320MB