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Viewtiful Joe 2

Non c’è mai riposo per gli eroi: dopo aver salvato il mondo una volta, Joe deve nuovamente fronteggiare una pericolosa minaccia

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   20/04/2005
Viewtiful Joe 2
Viewtiful Joe 2
Viewtiful Joe 2

Cosa è cambiato?

In Viewtiful Joe, il nostro eroe si ritrovava proiettato sullo schermo di un cinema, all’interno di un mondo popolato da creature provenienti da film giapponesi di serie Z, tutti mostri di gomma e navi spaziali, con l’obiettivo di salvare la propria ragazza e il mondo. Le cose non stanno molto diversamente in VJ2: un nuovo nemico minaccia di conquistare il pianeta fuoriuscendo dalle pellicole, e comincia la propria opera trasformando Captain Blue, l’idolo di Joe, in una delle statuette magiche che decideranno la battaglia. Stavolta Silvia non recita la parte della ragazza da difendere, bensì prende parte attivamente all’azione, grazie a un suo costume speciale. E questa è la novità più rilevante del gioco: potremo scegliere in qualsiasi momento di cambiare personaggio tra Joe e Silvia, utilizzando anche gli avvicendamenti (il cosiddetto “V-Touch”) per recar danno agli avversari. Entrambi i personaggi sono dotati dei poteri VFX Ralenti e VFX Zoom, ma mentre Joe può usare il Mach Speed per velocizzare i propri attacchi, Silvia ha a disposizione il Replay, ovvero la possibilità di replicare determinate azioni (solitamente gli attacchi) per massimizzarne l’efficacia. Tutto ciò si traduce in sequenze spettacolari, in cui si cambia rapidamente personaggio per sfruttarne le caratteristiche peculiari: Joe non teme le fiamme, Silvia può difendersi in modo efficace dalle scosse elettriche, tanto per fare un esempio. I loro poteri influenzano in modo diverso gli elementi interattivi degli stage, e in particolare Silvia è dotata di una pistola laser i cui colpi possono recare danni enormi se “caricati” utilizzando il Ralenti. Inoltre alcune location richiedono obbligatoriamente l’uso di un personaggio anziché dell’altro…

Viewtiful Joe 2
Viewtiful Joe 2
Viewtiful Joe 2

Corsi e ricorsi videoludici

La struttura di gioco di Viewtiful Joe 2 è identica a quella del primo episodio della serie: si affronta un capitolo per volta, con una determinata ambientazione e dei nemici caratteristici, e si ha la possibilità di acquistare dei potenziamenti tra uno stage e l’altro. Anche in questo senso ci sono delle novità, ma quasi esclusivamente dovute alla presenza di Silvia: gli sviluppatori non si sono sforzati moltissimo per variare il repertorio di Joe.
I boss di fine livello sono parte integrante anche di VJ2, e come sempre sono tanto demenziali quanto letali. L’uso dei super poteri, invece, è stato enfatizzato nelle fasi di risoluzione degli enigmi: come nel primo Viewtiful Joe, dovrete usare i vari Ralenti e Mach Speed per attivare particolari interruttori e influenzare gli elementi interattivi dello stage. In questo sequel, però, questi risvolti sono stati molto enfatizzati, e così dovrete usare i poteri nel modo più fantasioso, combinandoli tra loro per ottenere l’effetto desiderato. Infine, il livello di difficoltà si mantiene alto: da un lato la sfida sprona a impegnarsi per superare gli stage, dall’altro è un muro contro cui i videogiocatori meno esperti certamente sbatteranno.
Per quanto concerne la realizzazione tecnica, Viewtiful Joe 2 si discosta poco da quanto visto nell’episodio precedente: le animazioni del protagonista sono le stesse, diversi nemici sono stati mutuati e il livello di dettaglio degli stage è più o meno lo stesso. La versione GameCube è praticamente identica a quella PS2, a parte forse il differente impiego di alcuni effetti speciali. Un discorso analogo va fatto per il sonoro: musiche ed effetti praticamente immutati, voci in Inglese (sottotitolate in Italiano) contraddistinte da un livello di recitazione nella media delle produzioni del genere (niente di spettacolare, dunque, ma in un gioco umoristico e demenziale magari si nota meno…). [C]

Come sempre, i boss sono enormi e ridicoli.
Come sempre, i boss sono enormi e ridicoli.
Il Ralenti diventa indispensabile per evitare determinati attacchi.
Il Ralenti diventa indispensabile per evitare determinati attacchi.
In due è meglio!
In due è meglio!

[/C]

Commento

Con Viewtiful Joe 2, Capcom ha realizzato un sequel secondo i canoni classici, riproponendo lo stesso gioco con qualche aggiunta. La presenza di un secondo personaggio diventa semplicemente una questione numerica, anche se l’uso dei super poteri in questo sequel è diventato molto più frequente, soprattutto per superare degli ostacoli. A livello tecnico, VJ2 è praticamente identico a quanto già visto nel prequel, e in questo caso le versioni NGC e PS2 non vantano alcuna differenza. Chi ha apprezzato Viewtiful Joe non mancherà di amare anche questo seguito, ma è innegabile che gli sviluppatori avrebbero potuto introdurre qualche novità in più e variare maggiormente la struttura di gioco…

    Pro:
  • Un personaggio in più
  • Demenziale come al solito
  • Praticamente identico al prequel
    Contro:
  • Praticamente identico al prequel
  • Piuttosto difficile
  • Pochissime modifiche tecniche

Il primo Viewtiful Joe ha rappresentato non solo l’ennesimo successo di Capcom, ma anche un importante ritorno alle origini per quanto concerne i videogame. Pur essendo dotato di una grafica poligonale, infatti, il gioco si proponeva nella struttura bidimensionale di una sorta di picchiaduro a scorrimento, in cui i colpi sferrati ai nemici rappresentavano l’esaltazione del bello. Se Devil May Cry ha introdotto il “combattimento stiloso”, dunque, Viewtiful Joe ne è una chiara caricatura, con il personaggio che assume pose assurde tra un colpo e una schivata. L’inevitabile sequel, sviluppato stavolta in contemporanea per GameCube e PlayStation 2, rientra perfettamente nelle cose che ci si può aspettare da Capcom per questo tipo di produzioni: tutto fuorché una rivoluzione.