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Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro

Dall’omonimo film animato della Aardman Animation, il nuovo platform-adventure di Frontier Developments prodotto da Konami. Cosa fanno un uomo, un cane e un coniglio armati fino ai denti? Semplice, danno la caccia ai conigli-mannari…

RECENSIONE di Massimo Reina   —   10/01/2006
Wallace & Gromit: La Maledizione del Coniglio Mannaro
Wallace & Gromit: La Maledizione del Coniglio Mannaro
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Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro
Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro

Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro, è un titolo destinato probabilmente ad un pubblico molto giovane o a tutti coloro che amano un divertimento semplice, immediato e senza fronzoli. Questo titolo può essere quasi definito una sorta di Luigi’s Mansion senza i fantasmi, e non solo perché le armi usate dai due (poi tre) protagonisti somigliano parecchio al Poltergust 3000, l’aspirapolvere modificato usato dal fratello di Mario per catturare gli spiriti. Anche la meccanica ricorda, e tanto, quel gioco per GCN. Di base il gameplay è molto semplice e consiste principalmente nel cacciare i conigli (e i loro alleati) prima che questi ultimi distruggano gli ortaggi. Nei panni di Wallace, Gromit o Hutch (un coniglio buono loro amico), dovremo catturare i roditori e chiudere i buchi ne terreno da cui vengono fuori allo scopo di impedire ad altre creature di utilizzarli per uscire. Possiamo anche raccogliere i vegetali per nasconderli prima che finiscano nelle mani dei conigli. Abbattendo i nemici, invece, mentre questi ultimi sono storditi, è possibile acquisire oggetti utili.

Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro
Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro

I due personaggi controllati sono presenti sullo schermo contemporaneamente, e in ogni momento è possibile passare dall’uno all’altro con un semplice switch. Spesso è infatti necessaria la loro collaborazione per stanare gli invasori più tenaci, magari sfruttando le doti di uno piuttosto che dell’altro in determinate aree. Inoltre, per variare un po’ la giocabilità e offrire una longevità un tantino più valida, Frontier Developments ha voluto inserire in game qualche elemento tipicamente adventure, come quello di interagire verbalmente con altri Pg non giocanti per raccogliere informazioni o oggetti utili per proseguire nella storia. Badate bene però: anche se parlare con i compaesani si rivela piuttosto utile, non correrete mai il rischio di rimanere bloccati a causa di qualche notizia non raccolta. Semmai perderete solo l’occasione di racimolare danaro visto che talvolta qualcuno degli abitanti della città vi offre la possibilità di essere ingaggiati per disinfestare a pagamento i loro edifici.

Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro
Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro

La realizzazione tecnica è così così. Il gioco non appare molto fluido, nonostante non presenti una grafica troppo elaborata che appesantisca la Cpu. I modelli 3D dei personaggi sono perfetti poichè riprendono fedelmente quelli visti al cinema fatti di plastilina. Ma proprio per questo appaiono stilisticamente semplici, poco dettagliati. Idem per gli scenari, anche se una buona gestione degli effetti luminosi crea un contrasto visivo di colori piuttosto appagante. Discreti invece il bestiario, abbastanza vario con i suoi scoiattoli, le sue donnole, e chi più ne ha più ne metta, e le zone da esplorare e ripulire, sufficientemente numerose e varie. Insomma, un comparto estetico senza infamia e senza lode. Anche l’audio si attesta sugli stessi livelli. Ad esempio la musica che vi accompagnerà nel corso dell’avventura non è molto eccitante, ma tutto sommato fa il proprio dovere, così come gli effetti sonori. Migliori invece i dialoghi che rispecchiano, e bene, l’ironia che pervade la pellicola da cui è stato tratto il gioco.

Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro
Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro

Multipiattaforma

Wallace & Gromit: La Maledizione del Coniglio Mannaro è disponibile anche per Xbox. Rispetto alla versione Ps2 il gioco appare leggermente più fluido e con una migliore resa grafica, specie per gli effetti luminosi. Per il resto le due versioni appaiono globalmente simili.

Conclusioni

Wallace & Gromit non è un gioco particolarmente innovativo o di grande appeal. Nonostante catturi fedelmente lo stile estetico dell’omonimo film e lo spirito umoristico della pellicola, esso appare praticamente simile al precedente Wallace & Gromit: Frontier Zoo. L’ultimo lavoro di Frontier Developments è un prodotto destinato ad un pubblico di giovanissimi, data la sua meccanica di gioco semplicistica e i personaggi, o ai fans sfegatati del "dinamico duo" creati col pongo, che potrebbero apprezzarlo a priori.

    Pro:
  • Buona resa dello spirito del film omonimo.
  • Personaggi simpatici.
  • Divertente.
    Contro:
  • Gameplay molto semplice.
  • Destinato ad un pubblico di giovanissimi.

Nel quartiere dove vivono Wallace, un simpatico omino pelato, e il suo caro amico, il cane Gromit, è scoppiata la mania del vegetariano. Tutti gli abitanti della zona, infatti, da qualche tempo mangiano solo verdure. Così, visto l’elevato consumo di ortaggi e affini, e la conseguente necessità di piantare e coltivare tali vegetali, i nostri due amici si danno da fare, e inventano un prodotto per eliminare il rischio dei parassiti e la cura delle piante, chiamato "Anti-pest" che gli permette di fare ottimi affari. Tutti lo vogliono infatti usare in quanto non inquina ne danneggia le colture. Ma quando tutto sembra andare per il verso giusto, Wallace e Gromit si accorgono che il prodotto da loro inventato ha delle controindicazioni estremamente negative: genera infatti delle mutazioni in alcuni animali e crea il primo coniglio mannaro della storia…