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Yo-Kai Watch 3, la recensione per Nintendo 3DS

Il capitolo conclusivo di un'avventura imperdibile, ispirata al mondo dei Pokémon

RECENSIONE di Simone Pettine   —   11/12/2018

Pare che finalmente l'obiettivo sia stato raggiunto: l'Europa è ufficialmente in pari con la serie Yo-Kai Watch, addirittura in anticipo rispetto al continente americano. Le buffe creature ispirate al folklore orientale in patria hanno da subito raggiunto un successo eccezionale, tanto da arrivare seriamente a minare nel corso degli anni il primato del franchise Pokémon, con cui condividono più di un aspetto nel gameplay e nelle idee di fondo. Da noi i capitoli principali della serie Yo-Kai Watch ci hanno messo un bel po' ad arrivare: pensate che Yo-Kai Watch 3 è stato pubblicato in Giappone nel 2016, ed è disponibile qui in Europa solo da pochi giorni; in America ci arriverà addirittura ad inizio Febbraio 2019. Mentre aspettiamo che Level-5 termini i lavori sull'attesissimo Yo-Kai Watch 4, comunque, Yo-Kai Watch 3 è non solo l'occasione giusta per completare la trilogia originale, ma anche quella per approcciarsi al franchise da parte di chi ancora non ne ha trovato modo e tempo; scoprirete il perché nella nostra recensione.

Trama: l’avventura raddoppia

Yo-Kai Watch 3 è il gioco degli Yo-Kai più grande, corposo e completo di sempre: in Giappone è stato pubblicato ben tre volte, dapprima nella classica doppietta iniziale rappresentata dai capitoli Sushi e Tempura, quindi dal terzo episodio Sukiyaki che includeva tutti i contenuti precedenti più altri mai visti prima. Quella che potrete acquistare in Europa è la versione Sukiyaki, genericamente nota come Yo-Kai Watch 3, dunque all'interno troverete tutto lo scibile umano e sviluppato fino a questo momento da parte dei talentuosi ragazzi di Level-5. Mai come in questo caso potremmo dire che l'avventura raddoppia anche per quanto riguarda la trama di gioco: in Yo-Kai Watch 3 torna naturalmente il protagonista di sempre e già presente in Yo-Kai Watch 2, cioè Nate, in compagnia di quei burloni di Whisper e Jibanyan; ma non sono da soli, dal momento che la trama verrà scandita per episodi alterni, focalizzandosi ora sulle avventure di Nate, ora su quelle della sua coetanea Anne. Anne è un personaggio completamente inedito nel franchise, e speriamo che venga recuperato perché di carisma ne ha da vendere: le sue imprese la porteranno per la prima volta in assoluto a contatto con il mondo degli invisibili spiritelli nipponici, grazie all'intervento di Usapyon; questo curioso Yo-Kai è alla ricerca di un misterioso scienziato, ma preferiamo non dirvi di più onde evitare di rovinarvi il piacere della scoperta. Di certo potrete aspettarvi, però, una gestione più interessante dei temi portanti della serie: amicizia, avventura, lavoro di squadra per quanto riguarda Nate e i suoi compagni Yo-Kai, e anche un po' più di introspezione psicologica e di dramma emotivo (senza mai esagerare, però) da parte di Anne e Usapyon; la loro storia non di rado assume anche tinte malinconiche. Quella di cui vi abbiamo parlato finora è la vera, grande novità di Yo-Kai Watch 3: una doppia linea narrativa che si interseca ed alterna per un bel po' di ore di gioco, fino a trovare la sua armonica conclusione. Di novità dal punto di vista del gameplay, invece, ce ne sono davvero troppo poche, ed è il principale difetto di una produzione incredibilmente ricca di contenuti, forse il vero canto del cigno del Nintendo 3DS (almeno in Europa).

Contenuti: più Yo-Kai che mai

Di per sé i titoli della serie Yo-Kai offrono sempre una mole di ore di gioco impressionante, soprattutto per i completisti: in perfetto stile Pokémon, infatti, il giocatore impersona Nate (e ora anche Anne) mentre quest'ultimo intraprende una serie di avventure che lo portano a contatto con un certo numero di spiritelli, con ognuno dei quali sarà possibile combattere e fare amicizia, per poi inserirlo all'interno della propria collezione. Ogni Medaglia Yo-Kai ottenuta sconfiggendo i simpatici mostriciattoli verrà aggiunta al Medaglium (cioé al Pokédex immaginato da Level-5) da dove poi sarà possibile evocarli per aggiungerli alla propria squadra e cominciare così nuovi scontri. A parte la conclusione della trama principale, dunque, il giocatore può fare un po' quello che più desidera: esplorare il mondo di gioco in tutta la sua ampiezza scoprendone tutti i segreti, collezionare tutti gli Yo-Kai disponibili, allenare i suoi preferiti fino al massimo livello creando dei veri e propri mostri invincibili.

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E qui viene il bello, perché di contenuti Yo-Kai Watch 3 ne ha tantissimi: Yo-Kai Watch 2 possedeva al suo interno ben 300 spiritelli, mentre il nuovo capitolo della serie ne ha il doppio. Ora, immaginate di dover trovare in ogni anfratto del mondo di gioco tutti i 600 Yo-Kai, compresi alcuni rarissimi e leggendari: chiaramente trascorrerete tutte le prossime vacanze di Natale e molto altro tempo ancora in compagnia di Nate e Anne. Il mondo di gioco, poi, raddoppia a sua volta, così come il numero di Yo-kai presenti, dei protagonisti e delle linee narrative: questa volta non ci ritroveremo più ad esplorare (soltanto) la già vasta cittadina nipponica di Valdoro, ma soprattutto Arachidia, vera e propria metropoli immaginaria degli Stati Uniti dove vivono gli inediti 'Merican Yo-Kai, ovvero le varianti occidentali degli Yo-kai.

Gameplay e direzione artistica

Tutto questo ben di Dio potrebbe subito farvi esplodere in grida di gioia, soprattutto se siete veri e propri amanti della serie Yo-Kai: non ci sentiamo neppure di frenare troppo il vostro entusiasmo, perché il titolo è davvero meritevole di attenzione, e anche per i nuovi arrivati dato che i legami con gli episodi precedenti non si fanno sentire troppo e che comunque tutto riparte da zero dal punto di vista collezionistico. Il problema di Yo-Kai Watch 3, che sappiamo verrà probabilmente affrontato a dovere con il prossimo Yo-Kai Watch 4, è un determinato aspetto del gameplay che ancora oggi non riesce a convincere fino in fondo: il combattimento tra gli spiritelli. Ancora una volta, gli Yo-Kai vengono lanciati sul campo di battaglia e poi lasciati a loro stessi, facendo un po' quello che gli pare in base alle proprie inclinazioni personali; ognuno di essi appartiene a una specifica tribù e possiede mosse particolari, ma quanto è davvero utile una simile varietà di tipologie e classi quando poi il combattimento in tempo reale va per conto suo?

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Il giocatore può utilizzare lo stilo del Nintendo 3DS per punzecchiare gli spiritelli, incitarli, fare loro eseguire la mossa speciale super devastante una volta che si è caricata a dovere, e spostarli all'interno di un'inedita griglia dall'ampiezza di nove caselle; quest'ultimo aspetto aggiunge sicuramente un pizzico di strategia in più, ma tutto resta troppo semplicistico, casuale e forse anche confusionario per riuscire davvero a brillare La speranza è che Yo-Kai Watch 4 introduca finalmente un sistema di combattimento studiato in modo intelligente, anche perché praticamente tutto il resto funziona ora bene ora molto bene. E soprattutto approfittiamo dell'occasione per lodare ancora una volta la direzione artistica e il comparto tecnico realizzati da Level-5 su una console che ha ormai parecchi anni alle spalle: Yo-Kai Watch 3 è un vero e proprio gioiellino, piacevolissimo da vedere, musicalmente e artisticamente ispirato, e da noi anche doppiato in una pregevole lingua italiana.

Conclusioni

Versione testata Nintendo 3DS
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (11)
8.7
Il tuo voto

Yo-Kai Watch 3 è il capitolo conclusivo di una trilogia esclusiva nata e cresciuta su Nintendo 3DS, per noi occidentali probabilmente il canto del cigno dell'intera console. È il capitolo perfetto per i nuovi arrivati, e naturalmente anche imperdibile per tutti quelli che hanno supportato gli spiritelli nipponici sin dal loro primo arrivo sul mercato: un franchise molto particolare che deve tanto ai Pokémon, ma che non ha paura di puntare ancora oltre, e soprattutto dritto sulla sua originalissima strada. Tecnicamente ineccepibile, magistralmente doppiato, l'unico aspetto del gameplay che purtroppo rovina un po' l'intera esperienza è un sistema di combattimento che non ha mai davvero funzionato, e che in Yo-Kai Watch 4 potrebbe fare la differenza.

PRO

  • Trama curata, longeva e divertente
  • Tantissimi Yo-Kai da collezionare
  • Tecnicamente eccezionale su Nintendo 3DS

CONTRO

  • Il sistema di combattimento deve cambiare
  • Qualche modalità online in più può solo fare del bene
  • Livello di difficoltà da alzare leggermente