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Zeus

Come ormai ci ha abituato da un paio d'anni a questa parte, la software house regina dei manageriali cittadini che ci fecero dimenticare Sim City con la serie Caesar e con Faraon, ha sfornato la sua nuova creatura: Zeus - Il signore dell'Olimpo.

RECENSIONE di La Redazione   —   26/04/2001

Impressions. Anno zero.

La base del gioco è sempre la stessa: costruire una città sviluppando la cultura, la salute, la sicurezza, l'industria e l'agricoltura dei nostri cittadini, in modo da riuscire a sfamarli, farli essere in salute, fornirgli i beni necessari per una vita agiata e riuscire, tramite il commercio con altre città e la riscossione delle tasse, a guadagnare abbastanza soldi per importare i beni necessari, ma non reperibili sul posto, per la costruzione di nuovi edifici e per pagare i lavoratori della nostra cittadina. Tutta la popolazione potrà essere tenuta sotto controllo tramite alcuni pulsanti che attiveranno sullo scenario stesso dei grafici che ci aiuteranno a capire di che cosa avranno bisogno i nostri beneamati cittadini e in che modo potremo aumentare il benessere di alcune aree urbane.
La prima cosa che si nota giocando a Zeus è la semplificazione drastica della gestione delle risorse e del commercio. Infatti, rispetto a Pharaon, ad esempio, è possibile costruire case lontano dai luoghi di lavoro in modo da poter gestire meglio il "piano regolatore" della nostra città. Infatti, in Pharaon si era costretti a costruire le abitazioni vicino ai luoghi di lavoro in modo da fornire manodopera e ciò creava la necessità di arrivare a compromessi, a volte molto complicati, tra il bisogno di costruire industrie e il cattivo influsso che queste hanno sulle abitazioni. Tutto questo in Zeus non c'è: potrete costruire ovunque le industrie e, ammesso che abbiate qualche disoccupato in città, saranno subito riempite con i lavoratori necessari. Inoltre il numero di beni commerciabili è diminuito a circa una ventina così come il numero di edifici amministrativi e di igiene e sicurezza pubblica. Questo indubbiamente anche se può far storcere il naso a qualche "purista" di questo genere, non può che essere accolto di buon grado da chi si avvicina per la prima volta a questo genere di giochi.

Le novità

La vera innovazione è rappresentata dalla gestione delle divinità. Questo è il vero punto di forza di Zeus. Infatti, vi troverete alle prese con 12 divinità maggiori dell'Olimpo e con un numero imprecisato di mostri e Eroi della vastissima mitologia Greca. Saltuariamente verrete alle prese con varie creature malvagie come i Ciclopi, l'Idra o il Cerbero e per contrastare queste calamità dovrete creare i presupposti per accogliere in città uno degli eroi capace di sconfiggere questi mostri. Potrete chiamare personaggi epici come Ulisse, Achille, Teseo e altri che, per accettare la vostra missione, chiederanno che la vostra città abbia i requisiti necessari perché sia degna del loro aiuto, in modo da porvi degli obiettivi intermedi per riuscire a finire l'episodio. Ogni episodio, infatti, non consisterà nella sola costruzione della città, ma comprenderà una serie di obiettivi da raggiungere per riuscire a passare all'episodio successivo. Potrete rivivere negli episodi eventi mitologici come la conquista di Troia e anche se Zeus non vuole essere una simulazione di eventi storici realmente accaduti vi troverete alle prese con la stessa città in episodi diversi: ad esempio nella campagna in cui dovrete fondare Atene dovrete fondare nuove città in solamente tre degli otto episodi previsti e gli altri serviranno a sviluppare le vostre città e farle diventare anche molto grandi. Dovrete curare attentamente gli dei costruendo templi e sacrificando animali a questi se non vorrete essere oggetto dell'ira divina di un dio che è stato trascurato. Inoltre ogni divinità non sarà un ente astratto, ma vedrete gli dei sfidarsi tra le strade della vostra città o scagliarsi contro di voi gelose per la vostra devozione ad una divinità rivale oppure girare per la vostra città pronte a difendervi contro i nemici o a benedire le vostre abitazioni o industrie, tutto realizzato con animazioni caricaturali molto benfatte.

Le novità

Una nuova impostazione è stata data anche alla gestione dell'esercito e alle relazioni con le altre città greche e le popolazioni limitrofe. Non dovrete più costruire i forti, ma l'esercito sarà composto dai cittadini stessi, che dietro la vostra chiamata alle armi lasceranno i loro compiti per difendere la città dagli invasori. L'esercito sarà composto da Teti che sono i cittadini comuni, Opliti e Cavalieri che saranno composti dai cittadini nobili, i quali verranno ad abitare nella vostra città in seguito alla costruzione di abitazioni lussuose. Un nuovo interessante fattore si inserisce nella gestione delle risorse: infatti, dovrete decidere, in caso di guerra, quali attività mantenere attive e quali chiudere per permettere ai lavoratori di andare ad arruolarsi in modo da far andare avanti la città anche con la manodopera dimezzata.

Le novità

Un taglio netto è stato dato anche alle relazioni con le altre città. Ora potrete essere voi ad attaccare una città nemica per richiedere un tributo annuale dai cittadini sottomessi, potrete corrompere gli invasori se non avete abbastanza soldati da contrastare l'esercito nemico, dovrete mantenere interessanti relazioni diplomatiche con le altre città per evitare di essere attaccati o per mantenere rotte commerciali particolarmente proficue facendo doni e soddisfacendo le richieste che gli altri governanti vi faranno tutto con un'interfaccia semplice ed immediata. Anche se Zeus non è un RTS (infatti, i combattimenti sono molto semplici e possono essere impostati come automatici) tutto questo contribuisce ad aumentare lo spessore del gioco. Come chicca finale è possibile organizzare niente meno che le Olimpiadi!! Inutile dire che mandare un'atleta alle Olimpiadi e riuscire a vincerle porterà la vostra città ad un prestigio e ad una floridità difficilmente raggiungibile altrimenti.
Infine sono da segnalare le ottime musiche che creano una buona atmosfera di sottofondo. La grafica è molto ben realizzata con ottime animazioni e la scelta di un design in stile caricatura per gli dei e per gli edifici dà un tocco di classe all'aspetto grafico. Da segnalare è anche la perfetta localizzazione sia dei testi sia del parlato (che fa sempre piacere) e un tutorial vastissimo che insegnerà in facili passaggi tutti i segreti del gioco a tutti i neofiti del genere.

In conclusione siamo in presenza di un capolavoro del genere in cui è difficile trovare difetti oggettivi che non dipendano da gusti personali. Rispetto ai predecessori è stato arricchito di moltissimi elementi che rendono il gioco ancora più giocabile di prima e che superano quello che era forse il limite dei suoi predecessori: la ripetitività. Zeus ha quella profondità che permette di essere giocato su più livelli e che affascinerà sia gli appassionati del genere sia chi si avvicina per la prima volta a questo genere. Per finire potrei descrivere Zeus con una parola: divertentissimo!

Impressions. Anno zero.

Come ormai ci ha abituato da un paio d'anni a questa parte, la software house regina dei manageriali cittadini che ci fecero dimenticare Sim City con la serie Caesar e con Faraon, ha sfornato la sua nuova creatura: Zeus - Il signore dell'Olimpo. In questo nuovo lavoro Impressions ha voluto rinnovare il gameplay che ha caratterizzato i suoi giochi fino a adesso, naturalmente basandosi sull'ottima mole di lavoro già fatta con i titoli precedenti, riuscendo a realizzare un titolo che non ha niente da invidiare ai suoi predecessori e che aggiunge nuovi spunti per un divertimento assicurato.