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Un Mese sulla Virtual Console - Marzo 2012

Miracolosamente la Pasqua fa risorgere anche la Virtual Console, per la gioia dei possessori di Wii e 3DS

RUBRICA di Alessandro Bacchetta   —   12/04/2012

Un mese sorprendentemente vitale per la Virtual Console, che gode di una ritrovata salute sia su Wii che su 3DS. Ai "soliti" giochi SNK e Nintendo, delle costanti da quando esiste il servizio, si aggiungono quelli SEGA, elemento che fa la differenza tra la grande quantità di titoli pubblicati a marzo rispetto allo stillicidio degli ultimi mesi. Nonostante l'ennesima crisi societaria - o forse proprio per questo motivo - l'azienda di Sonic ha finalmente deciso non solo di rilanciarsi sulla Virtual Console per Wii, ma anche di proporre titoli per GameGear su quella per 3DS. Giochi che, visto il momentaneo ostracismo nei confronti del GameBoy Advance, rappresentano l'apice tecnologico tra quelli presenti nel catalogo, in particolare lo storico Shinobi. Gli altri protagonisti di questo mese non possono che essere Kid Icarus, prevedibilmente lucidato in occasione del ritorno su 3DS, e MegaMan, il blue-bomber della Capcom che appare contemporaneamente sia su SNES che su NES, rispettivamente col decimo e quinto episodio della serie.

Il gioco
Costo: 900 Wii Points
Uscito nel 1996
Sviluppato da SNK, pubblicato da SNK

S.S. IV: Akumasa's Revenge (NeoGeo)

King of Fighters è il picchiaduro SNK più celebre, e uno dei pochi a essere stato un vero rivale per Street Fighter ai tempi d'oro del genere.

Un Mese sulla Virtual Console - Marzo 2012

Se King of Fighters però ruota attorno a un'utenza simile a quella del gioco Capcom, Samurai Shodown è una serie più diversificata e particolare, capace di attirare un altro tipo di pubblico. I combattimenti sono all'arma bianca, e non solo visivamente: difendersi è fondamentale, così come infrangere la barriera altrui e controbattere agli affondi. Insomma, sono duelli pieni di attesa e tensione, anche tra neofiti. Samurai Shodown IV: Akumasa's Revenge è più veloce dei precedenti, e amputa molte delle innovazioni del terzo. Si può usare un solo POW - cioè una sola mossa speciale - a incontro, ogni personaggio può essere scelto sia in modalità "buona" che "cattiva", e soprattutto, in single player, bisogna sconfiggere i nemici entro un totale tempo limite, elemento interessante raramente inserito nei picchiaduro. Se siete appassionati della serie, e anche del genere, si tratta di un ottimo capitolo. Non dimenticate tuttavia che su Wii è stata pubblicata - a negozio, ovviamente - l'antologia della saga, che comprende anche questo episodio.

Il gioco
Costo: 800 Wii Points
Uscito nel 1993
Sviluppato da Capcom, pubblicato da Capcom

Mega Man X (SNES)

La serie di Mega Man conta un numero spropositato di episodi e spin-off, purtroppo dalla qualità altalenante. Capcom ha spremuto il brand oltre ogni limite, e così facendo è probabile che ne abbia leso il prestigio, a discapito di qualche vendita in più sul breve periodo.

Un Mese sulla Virtual Console - Marzo 2012

Mega Man X però è uno dei capitoli che hanno permesso alla saga di rimanere viva finora, uno di quelli così luminosi da coprire - e giustificare - epigoni banali e derivativi. Semplicemente, si tratta di uno dei migliori action bidimensionali mai realizzati. La formula classica rimane intatta, con una serie di stage da affrontare secondo un ordine arbitrario, ma è l'armonia complessiva del level design, così come le novità garantite dalla nuova console, a rendere Mega Man X tra i giochi più importanti della saga, se non il più importante in assoluto dopo i primi tre. Non tradisce inoltre l'enorme carisma dei predecessori, pur aggiungendo dettagli e ricami all'estetica minimale degli 8 bit: più che una rivisitazione ne è un'evoluzione. Un Mega Man da giocare, che siate appassionati della serie o meno.

Il gioco
Costo: 800 Wii Points
Uscito nel 1990
Sviluppato da Capcom, pubblicato da SEGA

Strider (Arcade)

Strider è stato uno degli arcade culto di fine anni '80, e questa conversione effettuata da SEGA gli rende omaggio in modo egregio - a parte qualche rallentamento, non si notano differenze. Il progetto originale è marchiato Capcom, azienda che negli anni ha sempre rappresentato lo stato dell'arte dei sistemi di controllo: anche tra l'eccellenza, Strider costituisce una delle vette della società.

Un Mese sulla Virtual Console - Marzo 2012

Non solo l'interazione è curata nei minimi particolari, ma i gesti del protagonista sono eleganti, i movimenti tra i nemici ricordano una danza: controllarlo è un vero piacere. A questo si aggiunge un game design di prima qualità, uno dei pinnacoli del genere, ed è presto spiegato perché Strider sia tuttora famoso tra gli appassionati. La grafica, all'epoca notevole sia per qualità che per dettaglio, paga un po' il peso degli anni - soprattutto a livello stilistico. Se vi piacciono gli action o i platform, o se addirittura apprezzate la combinazione tra i due, recuperatelo senza riserve.

Il gioco
Costo: 500 Wii Points
Uscito nel 1992
Sviluppato da Capcom, pubblicato da Capcom

Mega Man 5 (NES)

Ed ecco l'altro Mega Man del mese, molto meno importante dell'altro e molto meno bello, incredibilmente arretrato se consideriamo la data di uscita: tra i due intercorre poco più di un anno. La differenza qualitativa tra i controlli dei primi cinque episodi è praticamente nulla, si tratta dello stesso tipo di interazione arricchita via via da qualche dettaglio.

Un Mese sulla Virtual Console - Marzo 2012

Ciò che distingue i grandi Mega Man per NES (cioè i primi tre) dagli altri è il level design più o meno ispirato, e questo quinto capitolo di certo non spicca per genialità. Le menti dei creativi Capcom, così come l'hardware del NES, avevano già detto tutto su questo tema: basti pensare che la novità più rilevante risiede in un robot-volatile come aiutante. E, se non conoscete la saga, sappiate che già nel terzo episodio era stato introdotto un cane come animale meccanico. Insomma, un titolo buono grazie alle qualità ereditate dai predecessori, ma mediocre proprio se confrontato ad essi: 300 Wii Points in più e Mega Man X è vostro... li vale tutti.

Il gioco
Costo: 4,00 Euro
Uscito nel 1991
Sviluppato da R&D1, pubblicato da Nintendo

Kid Icarus: of Myths and M. (GameBoy)

Era impensabile che nel mese del ritorno di Kid Icarus Nintendo non rendesse omaggio alla saga anche su Virtual Console, ed ecco quindi il secondo episodio, meno famoso del primo ma migliore da quasi ogni punto di vista.

Un Mese sulla Virtual Console - Marzo 2012

All'epoca c'era una netta separazione tra le produzioni Nintendo EAD (marchiate dalla personalità di Miyamoto) e quelle R&D1, riconducibili, con le dovute approssimazioni, a quel genio di Gunpei Yokoi. Così come Metroid, anche Kid Icarus: of Myths and Monsters è un gioco dal level design molto complesso, in particolare l'ultima area, la più lunga, impegnativa e coesa. I titoli R&D, per quanto carismatici, sono sempre stati più spigolosi di quelli EAD, ma non per questo le loro geometrie sono prive di fascino. Kid Icarus: of Myths and Monsters è un gioco impegnativo, un action-platform dallo sviluppo preminentemente verticale: proprio quest'ultima caratteristica rende unica e speciale questa saga, che non brilla certo per la perfezione del sistema di controllo. Ve lo consigliamo, anche per cultura personale. Ma se avete intenzione di giocarlo dopo l'iterazione per 3DS, non pensate di trovare qualcosa di simile: la componente shooter, qui, è appena accennata.

Il gioco
Costo: 4,00 Euro
Uscito nel 1991
Sviluppato da R&D1, pubblicato da Nintendo

Dr. Mario (GameBoy)

Dr. Mario è un puzzle game Nintendo che ha vissuto il suo momento d'oro durante gli anni del NES, nonostante sia stato riproposto anche recentemente su altre console. Se non è annoverato tra i migliori puzzle game in circolazione tuttavia un motivo c'è: è divertente, ma non è additivo come Tetris, né geniale come Bust-a-move.

Un Mese sulla Virtual Console - Marzo 2012

Il motivo per cui passa abbastanza inosservato nella Virtual Console del 3DS tuttavia è più tecnologico che ludico: l'assenza dei colori in questo caso non solo lede l'aspetto visivo, ma rende più ostica anche la "lettura" del quadro di gioco. In Dr. Mario bisogna allineare almeno due pasticche ai virus inseriti nello stage, pasticche che cadono dall'alto e hanno due poli di diverso colore: per far sì che l'operazione abbia successo, la tonalità dei parassiti e quella delle pastiglie deve essere uguale. E potete capire che, oltre a limitare la varietà, distinguere nero e grigio scuro (il bianco resta fuori dal discorso per ovvi motivi) non è così immediato, e in un puzzle game anche un istante può fare la differenza. Se vi interessa Dr. Mario ci sono episodi più meritevoli di questo.

Il gioco
Costo: 5,00 Euro
Uscito nel 1994
Sviluppato da Aspect, pubblicato da SEGA

Sonic the H.: Triple Trouble (GameGear)

Questo mese il Game Gear esordisce su Virtual Console, e all'evento non poteva mancare Sonic. Nonostante le pecche che andremo a elencare, non possiamo non sottolineare come all'epoca questo titolo fosse un pugno nello stomaco per tutti i possessori del GameBoy: abituati al grigio, piccolo schermo del portatile Nintendo, l'accoppiata Sonic-GameGear sembrava provenire da un'altra galassia.

Un Mese sulla Virtual Console - Marzo 2012

L'abbacinante grafica mascherava degli evidenti limiti nel game design: non solo era più goffo e ruvido degli episodi casalinghi, ma il ritmo di gioco era estremamente più lento... e, come tutti sanno, è proprio il ritmo a rendere grande Sonic. Nelle ultime apparizioni a mancare è soprattutto la cura dei momenti ad andatura lenta, erroneamente sottovalutati, ma in Sonic the Hedgehog: Triple Trouble la loro importanza era - ed è - a dir poco fuori luogo. Il porcospino non è Mario, non può vivere di dettaglio ed esplorazione, e infatti questa iterazione è del tutto evitabile. A poco servono le variazioni garantite da Tales, se Sonic non fosse stato il protagonista del gioco probabilmente adesso nemmeno ne parleremmo.

Il gioco
Costo: 4,00 Euro
Uscito nel 1991
Sviluppato da M2, pubblicato da SEGA

Shinobi (GameGear)

Shinobi è un'altra celebre, storica serie SEGA. Nonostante la sua fama sia dovuta principalmente all'arcade di fine anni '80, questo episodio portatile, evidentemente una riduzione del concept originario, ha una forte personalità.

Un Mese sulla Virtual Console - Marzo 2012

L'esperienza complessiva è breve, prevede solamente cinque stage, ma la rigiocabilità è alta, e ogni livello è impegnativo. In modo simile a Mega Man - dato che siamo in tema - al termine di ogni boss si libera un ninja da aggiungere al proprio set di personaggi, e ognuno di essi ha delle abilità particolari. Dato che l'ordine degli stage non è predefinito, finché non si esauriscono le combinazioni si può affrontare ogni volta l'avventura in modo diverso. Questo perché, diversamente da Mega Man, i ninja non differiscono solo per un colpo speciale. La grafica all'epoca era entusiasmante, ma al contrario del gameplay non è invecchiata bene: nella ricostruzione prospettica ci sono delle imprecisioni fastidiose, che allora - probabilmente - si notavano meno per l'alto livello tecnico raggiunto.

Il gioco
Costo: 3,00 Euro
Uscito nel 1992
Sviluppato da SEGA, pubblicato da SEGA

Dragon Crystal (GameGear)

Dragon Crystal è un eccellente emblema dei giochi generati casualmente, ne racchiude pregi e difetti. Il merito più evidente di queste produzioni, com'è facilmente immaginabile, risiede nel tasso di rigiocabilità pressoché illimitato: gli elementi si dispongono ogni volta in maniera diversa, così da ringiovanire costantemente l'esperienza.

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Il problema principale sta nello scarso livello di dettaglio: proprio perché oggetti, nemici e ambientazioni si accostano casualmente, di rado vi troverete di fronte a situazioni geniali. Se questo è vero per (quasi) ogni titolo appartenente al genere, Dragon Crystal ha diversi difetti propri: innanzitutto il semplicistico sistema di combattimento. In secondo luogo i singoli elementi che compongono gli stage (trenta in totale) sono troppo simili tra loro, e non basta alterare l'ordine per rendere l'avventura meno ripetitiva. Se siete disposti a passare sopra queste pecche Dragon Crystal potrebbe rivelarsi una gradita sorpresa, non tanto per l'eccellenza dell'opera in sé e per sé, quanto per l'attuale carenza di giochi di questo tipo - un genere che è stato recentemente rispolverato da Il sacrificio di Isacco.

Gioco del Mese

Scegliere il miglior gioco di marzo è davvero difficile: non solo c'è stata abbondanza di prodotti, c'è stata abbondanza di prodotti di qualità. La contesa di riduce a due titoli, per qualità superiori agli altri: MegaMan X e Strider. Tra questi si tratta davvero di scegliere a gusto personale, quindi vi consigliamo di acquistare quello che non conoscete. Mega Man X è uno dei migliori episodi di una delle serie più famose del mondo dei videogiochi, ma Strider è unico. Premiamo il primo solo perché adatto a una platea più ampia di giocatori.

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