Appena due mesi fa, in occasione dell'E3 di Los Angeles avevamo assistito in esclusiva al primo hands on dell'interessante sequel firmato Ubisoft. Si trattava di una brevissima sezione della campagna single player dove tutto era all'insegna dello scripting e di un'azione estremamente lineare, senza grandi possibilità di variare la strada percorsa e con un certo grado di libertà concessa al giocatore soltanto nel decidere come uccidere i propri avversari. E proprio quando meno ce lo aspettavamo, approfittando della cornice della GamesCom di Colonia, lo sviluppatore ha pensato bene di stupirci portando nel proprio stand un nuovo codice completamente ma soprattutto liberamente giocabile su PC.
L'obiettivo era semplice e molto gustoso: mostrarci finalmente la componente free roaming tipica della natura open world del gioco, rimasta fino ad oggi piuttosto avvolta nel mistero. In realtà la demo era fortemente limitata e permetteva di prendere e svolgere soltanto missioni secondarie all'interno di una zona della mappa ben delimitata ma già alla pressione del tasto back, ritrovarsi con l'intera mappa tutta da esplorare, densa di punti di interesse e liberamente movibile, oltre che zoomabile, è in grado di restituire un'incredibile sensazione di vastità, qualcosa che fino a questo punto non ci eravamo neanche immaginati. Tra l'altro pescando a piene mani da quanto visto nella serie Assassin's Creed, Far Cry 3 propone più di qualche analogia a livello esplorativo.
Ad esempio, inizialmente le nuove zone sono visibili sulla mappa con un artificio che le rende illeggibili e disturbate. Sarà di volta in volta necessario trovare delle stazioni radio da scalare per bloccare il segnale di disturbo emesso. Così facendo partirà una piccola sequenza a volo d'uccello che ci mostrerà i punti di interesse circostanti e farà apparire sulla mappa l'intera morfologia del territorio. Da quel momento in avanti ci siamo potuti dedicare all'esplorazione della porzione d'isola liberando accampamenti nemici o semplicemente girovagando alla ricerca di collezionabili o missioni secondarie.
L'isola è infatti, come avviene sempre in questo genere di gameplay, densa di cose da fare: in particolare le piccole strutture controllate dai pirati possono essere prese d'assalto e liberate a colpi d'arma di fuoco o in modalità maggiormente stealth e così facendo potremo dare la possibilità ai ribelli, nostri compagni, di prendere il possesso di quella zona. Questa attività è essenziale per avere accesso a nuove quest secondarie, talvolta per portare avanti la trama principale e ovviamente per avere accesso a specifiche zone dedite alla compravendita dell'armamentario oltre che ad offrire nuove mete per il fast travel.
Ma non è tutto, perché rendere amiche porzioni dell'isola permette anche di girovagare in maggiore tranquillità visto che i pirati vengono tenuti sotto controllo dai ribelli, e talvolta questo può modificare sensibilmente la difficoltà di determinate missioni secondarie dove magari potremo incontrare l'aiuto dei nostri compagni già impegnati per loro conto nella guerra di frizione sui confini delle varie zone. Ad esempio ci è capitato di dover svolgere una piccola quest che ci obbligava a raggiungere un determinato accampamento nel tentativo di stanare un manipolo di pirati e quindi uccidere il loro capo con una pugnalata, rispettando un certo rituale della tribù locale. Una volta raggiunta la zona segnalata ci siamo accorti che i nemici erano già sotto attacco da parte dei ribelli perché la zona limitrofa era sotto il nostro possesso e quindi ci è risultato estremamente più semplice raggiungere quasi indisturbati il leader per colpirlo all'improvviso alle spalle. Ovviamente tutto questo non sarebbe avvenuto se prima non avessimo investito il nostro tempo nella liberazione degli accampamenti.
Un'isola piena di vita
Perfettamente in linea con lo stile della serie, non è mancato di imbatterci in piccole pattuglie nemiche, magari a bordo di veicoli che possono essere tranquillamente utilizzati anche dal giocatore una volta fatti fuori i passeggeri originali, potendoci esibire anche in un piccolo volo a bordo di un deltaplano. Queste sequenze sono parzialmente legate a zone specifiche della mappa e talvolta ad attività da compiere ma è sicuramente interessante notare il grande lavoro fatto da Ubisoft per offrire ulteriori elementi di interazione con l'ambiente con uno stratagemma che di fatto trasforma Far Cry 3 da un semplice shooter in prima persona a qualcosa di più profondo, quasi un action adventure dove grande libertà è offerta al giocatore su ogni singola attività da svolgere.
A questo proposito è doveroso segnalare che le missioni secondarie possono essere svolte singolarmente: non ci troviamo cioè di fronte a un gioco di ruolo dove poter raccogliere decine di quest da svolgere in giro per l'isola ma piuttosto a un free roaming più in linea con la serie Grand Theft Auto. Le missioni accessorie sono infatti ben delimitate ad aree immediatamente vicine a dove vengono raccolte e quelle che abbiamo provato (oltre a quella d'assalto spiegata poco sopra, anche una di scorta e una a bordo di un veicolo per consegnare alcuni medicinali) potevano essere completate in una manciata di minuti. Stimolato dalle nostre domande, lo sviluppatore che ci assisteva nella prova ci ha confermato che anche le missioni principali appariranno direttamente sulla mappa e potremo decidere in qualsiasi momento quando e come svolgerle anche se molte saranno essenziali per poter accedere a nuove zone della mappa e ovviamente per far progredire la struttura portante del gameplay. Ma Far Cry 3 rimane comunque, prima di tutto, uno shooter ed è per questo che Ubisoft ha lavorato molto anche sull'armamentario a disposizione del giocatore: abbiamo visto diversi mitragliatori, pistole, un arco e qualche fucile a pompa, tutti lootabili dai nemici oppure acquistabili attraverso dei particolari armadietti a cui è possibile accedere negli accampamenti liberati.
In realtà le bocche da fuoco vanno sbloccate prima di essere acquistabili e con esse anche eventuali "attachment" come silenziatori, caricatori più capienti e svariate ottiche, e per farlo basterà neutralizzare quantitativi crescenti di torri radio. Mentre il tempo a nostra disposizione stava per scadere abbiamo approfittato per navigare rapidamente i menu del gioco e abbiamo appurato che il sistema dei talenti è diviso nei classici tre alberi di abilità intersecate tra loro: uno maggiormente dedicato a chi preferisce un approccio stealth, uno per chi adora sparare senza preoccuparsi troppo di attirare l'attenzione e l'ultimo invece contenente svariate abilità per aumentare la sopravvivenza del protagonista, in particolare una skill che aumenta la capienza massima di energia.
Abbiamo notato anche un vero e proprio sistema di crafting che a quanto pare è in grado di convertire le pelli degli animali, alcune piante e diversi oggetti che possono essere raccolti in giro per l'isola in potenziamenti di media entità come corpetti per aumentare la resistenza alle armi avversari o una faretra più capiente per le frecce dell'arco. Tecnicamente, ma questa è cosa già nota fin dall'E3 dello scorso anno, Far Cry 3 si presenta in modo sontuoso con la sua grafica estremamente colorata e dettagliata. L'orizzonte visivo è sterminato, la vegetazione è resa in modo incredibile e tutta la gestione dinamica delle luci e dei particellari è eccezionale. I modelli sembrano avere una risoluzione estremamente alta, animati con grande cura e mossi con un motore fisico in grado di gestire anche il fogliame e l'interazione ambientale (minima a dire la verità) in modo estremamente credibile. D'altra parte lo abbiamo visto girare sempre su PC e questo vuol dire molto da un punto di vista di potenza a disposizione degli sviluppatori. Il gioco arriverà nei negozi il 29 novembre anche su PlayStation 3 e Xbox 360 oltre che su computer.
CERTEZZE
- L'isola appare vasta e densa di contenuti
- Molto buona la libertà offerta al giocatore nelle fasi shooting
- Tecnicamente è eccezionale su PC
DUBBI
- Non sarà facile coniugare la struttura free roaming all'elevato scripting delle missioni principali
- Come saranno le versioni console?