L'anno scorso la cornice del DotA 2 International era stata la GamesCom, la prima uscita davanti ad un pubblico di centinaia di migliaia di persone e, grazie al paffuto portafogli di mamma Valve, il primo torneo dedicato al multiplayer online battle arena attualmente in beta con la bellezza di un milione di dollari di montepremi. Quest'anno l'appuntamento è stato spostato avanti nel calendario di alcune settimane e riportato a Seattle, negli Stati Uniti, dove la casa di Half-Life ha la sua sede storica. Negli ultimi dodici mesi patch e aggiornamenti si sono susseguiti, rimpolpando la scelta degli eroi e portando sempre più DotA 2 alla pari con il suo illustre predecessore. Avvicinando allo stesso tempo il momento del rilascio ufficiale, previsto entro l'anno. Aspettando il fatidico giorno, quando sarà liberamente giocabile da tutti con una formula free to play che non limiterà alcun contenuto ludico, l'International 2012 farà, nelle intenzioni di Valve, da ariete per sfondare il muro di diffidenza che tiene lontano l'interesse di tantissimi giocatori dalla scena competitiva che vi si sta catalizzando attorno, destinata a competere con quelle di giganti come League of Legends e StarCraft II. Il primo passo in questa direzione è stato, una decina di giorni or sono, la pubblicazione dello Spectator Client, scaribile da Steam e dotato di tutte le funzioni avanzate utili a godersi le partite live e in differita, direttamente all'interno di quello che a tempo debito si trasformerà nell'eseguibile del gioco vero e proprio. Oltre che suggerire a tutti i curiosi di scaricarlo a questo indirizzo, possiamo fare il punto della situazione su dove, come e quando sintonizzarsi per avere la miglior finestra possibile sul torneo.
Il torneo
Il DotA 2 International 2012 si terrà alla Benaroya Hall di Seattle ma, presupponendo che se state leggendo questo articolo non avete un biglietto per partecipare all'evento dal vivo, il punto di partenza è il sito ufficiale. Il torneo si svolgerà dal 31 agosto al 2 settembre, impegnando quindi il prossimo weekend, ma già da un paio di giorni sono in corso i preliminari che coinvolgono i sedici team giunti negli Stati Uniti da tutto il mondo. Un percorso che si concluderà oggi e verrà seguito da due giorni di pausa, prima appunto di venerdì prossimo quando si apriranno le finali. Anche mettendo da parte i colpi di scena dell'ultimo secondo, con una squadra che non ha potuto raggiungere Seattle per un passaporto perso e altre due formazioni datesi in fretta e furia battaglia per prenderne il posto in una sorta di ripescaggio lampo, uno degli aspetti più affascinanti degli e-sport, e quindi anche di DotA 2, è la straordinaria varietà di differenti realtà che si incontrano e scontrano in giro per il mondo ad ogni torneo. Valve sta preparando un documentario sull'argomento ma, dando uno sguardo alla pagina delle squadre o a questa interessante analisi compilata da ESFI World, quattro continenti vengono rappresentati e ogni gruppo di e-atleti può vantare storie diverse e affascinanti. Prendete il team cinese Invictus Gaming: cinque giocatori, quattro delle Repubblica Popolare e uno malese, riuniti sotto la stessa bandiera dall'iniziativa del milionario Sicong Wang che, pronti via, ha investito qualcosa come sei milioni di dollari per garantirsi l'onore di fare da patron alla formazione. Altri gruppi ritroveranno vecchi compagni di gioco passati alla concorrenza e rivalità di lungo corso si infiammeranno in quello che, non solo per il montepremi totale di oltre un milione e mezzo di dollari, è l'evento di maggior importanza da quando DotA 2 è stato reso per la prima volta giocabile in forma di beta. L'anno passato i Natus Vincere, o Na'Vi, ovvero un gruppetto di cinque ragazzi est europei ebbero la meglio sullo showfloor tedesco della GamesCom, ma questa volta le cose potrebbero andare diversamente, soprattutto considerando che il periodo di avvicinamento non è stato felicissimo per il quintetto. Oltre a sorprese occidentali come i nord americani di Complexity Gaming, ci sono realtà cinesi e sud-est asiatiche pronte a fare il salto verso il primo posto finale. Ma, una volta scaricato lo Spectator Client, come fare a seguire tutta questa epica tiritera? Dalla pagina interna dedicata al torneo si possono visualizzare le informazioni - qui i risultati dei due gironi di qualificazione fino a questo momento - e accedere ai video commentati, con le telecronache in inglese oppure, per i più esotici, in russo. Tra l'altro nello shop interno sono disponibili degli stendardi che, se acquistati per poco meno di un euro, permettono di formalizzare il proprio status di "tifoso" di un certo team, dando così l'opportunità di ricevere speciali oggetti premio da equipaggiare in game. Tutti questi contenuti possono comunque essere reperiti anche sul sito joinDotA.com, che giornalmente pubblica informazioni, analisi e contributi anche introduttivi al gioco. Sempre sullo stesso portale, in home page, vengono riportati gli orari dei prossimi match, con un countdown che risolve ogni confusione legata al fuso orario, rendendo immediatamente chiaro quanto manca ad ogni partita. Il vantaggio del client ufficiale è quello di poter affiancare alla telecronaca una regia personalizzata e tutte le opzioni che Valve ha sviluppato; da questo punto di vista DotA 2 non ha rivali. Con questi tre punti di riferimento in testa - il sito ufficiale, l'applicazione e joinDotA.com - seguire l'International 2012 dovrebbe essere un gioco da ragazzi.
DotA 2 in breve
Per chi ancora non fosse convinto o necessitasse di qualche informazione extra, riproponiamo un estratto, con alcune modifiche necessarie visto il costante aggiornamento del gioco, dell'articolo che l'anno scorso abbiamo realizzato in collaborazione con DotA 2 Italia, community che vi invitiamo a visitare in cerca di ulteriori approfondimenti. Si tratta di una breve panoramica che ne illustra le caratteristiche salienti, pur lasciando alla vostra prova diretta il vero primo impatto con un gameplay complesso come pochi altri titoli possono vantare. Se poi ci fosse qualcuno che commenterà il torneo in streaming in italiano, ce lo faccia sapere che pubblicheremo volentieri su questa pagina il link al suo lavoro.
Il gameplay di DotA 2, così come quello di DotA da cui riprende fedelmente tutte le meccaniche, è senza dubbio uno dei più complessi che si possa affrontare, sopratutto in ambito multiplayer, tanto che andrebbe scritto un articolo dedicato per ogni singolo aspetto del gioco. In DotA 2 si affrontano su una mappa unica due squadre composte da cinque eroi ciascuna, i Dire e i Radiant. Ogni squadra ha una base difesa da torri e da un serie di unità (i creep) che si dirigono autonomamente verso la base avversaria, ad ondate e seguendo dei percorsi prestabiliti. La base dei Radiant è situata nell'angolo in basso a sinistra (sud-ovest) mentre quella dei Dire si trova in alto a destra (nord-est). Le due basi sono collegate tra loro tramite tre strade principali, chiamate "lane". Scopo del gioco è distruggere le difese nemiche fino ad annientare l'Ancient Fortress, la costruzione principale della base avversaria. Ogni giocatore umano controlla un singolo eroe, una potente unità con caratteristiche uniche, selezionabile tra una rosa di 90 eroi (che diventeranno 108 o più prima della pubblicazione). Il gioco di squadra è fondamentale e difficilmente l'abilità di un singolo giocatore è in grado di decidere, da sola, l'esito di una partita. Molto importante è quindi la fase di pick (scelta) in quanto ci sono eroi che funzionano bene insieme o che magari controbattono meglio una formazione avversaria.Tutti gli eroi iniziano la partita a livello 1 e guadagnano esperienza partecipando all'uccisione di creep nemici o neutrali ed eroi avversari. Quando un eroe guadagna abbastanza esperienza può salire di un livello, fino ad un massimo di 25. Ad ogni livello aumentano le sue caratteristiche base, agilità, forza ed intelligenza e può inoltre scegliere di potenziare una delle abilità uniche che lo contraddistinguono. Ogni eroe riceve una piccola quantità di monete d'oro ogni secondo ma uccidendo creep ed eroi o distruggendo strutture nemiche, ne guadagna delle altre che possono essere poi spese comprando oggetti nei vari negozi presenti sulla mappa.
Esistono più di 100 oggetti divisi in categorie che possono essere di difesa, d'attacco, oggetti che aumentano le caratteristiche base, oggetti di varia utilità e così via. Alcuni possono essere combinati tra loro per crearne di ancora più potenti, ed ogni eroe può portarne con sé fino a un massimo di sei oggetti. Usando una tecnica chiamata "deny" è possibile uccidere unità e distruggere costruzioni alleate che abbiano un totale di punti vita inferiore ad una soglia prestabilita. In questo modo si impedisce agli avversari di ottenere preziose monete e punti esperienza.
Chi dopo questa infarinatura volesse cimentarsi in prima persona sappia che la beta al momento è chiusa e ad inviti: sul portale PlayDotA.com è possibile mettersi in lista per ricevere una chiave, cosa che può anche essere fatta sul blog ufficiale. In ogni caso, una volta in beta, sarà richiesto di installare Steam. Il programma con shop integrato di Valve sarà infatti la casa di DotA 2 e la società americana è probabile che, spingendo su un modello free to play vantaggioso per tutti e su una qualità produttiva mai vista per un titolo del genere, voglia usare proprio il MOBA di prossima uscita come cavallo di troia per aumentare in fretta i suoi clienti, aprendosi ad un mercato globale. Intanto godiamoci il torneo...