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Non bastavano gli zombi?

Dopo il buon debutto, Dead Island torna con una sorta di espansione vitaminizzata ambientata stavolta in un'isola in buona parte sommersa

ANTEPRIMA di Andrea Palmisano   —   04/09/2012

Raramente è capitato che un trailer in CG che non mostra assolutamente nulla del gioco creasse un hype enorme come è successo nel caso di Dead Island. Il gioco in sé poi si è rivelato un buon prodotto, capace di raccogliere un notevole successo, anche se decisamente migliorabile. Per Dead Island Riptide, Techland ha però deciso che i tempi non erano ancora maturi per un sequel vero e proprio, né che la pubblicazione di una espansione via DLC era la strada migliore; il gioco è quindi un prodotto stand alone che propone in larga parte la stessa formula del precedente, andando ad apportare però qualche miglioria e alcune aggiunte. La scelta di proporlo sul mercato ad un prezzo ridotto (attorno ai 50 euro su console), considerando tali premesse, è certamente apprezzabile.

La difesa è il miglior attacco

La presentazione a cui abbiamo assistito durante la Gamescom ha di fatto confermato come Dead Island Riptide abbia un sapore immediatamente riconoscibile per i fan dell'originale; non a caso la trama va a porsi proprio alla fine del primo episodio, come sua diretta continuazione. I protagonisti sono gli stessi, ma l'isola è diversa; la sfortuna infatti sembra perseguitare i quattro, perchè proprio quando erano ormai su una nave militare destinati a tornare a casa, una furiosa tempesta li ha costretti a ripiegare sulla prima terraferma a disposizione.

Non bastavano gli zombi?

Stavolta si tratta di una location che proprio a causa del monsone tropicale è sommersa in buona parte dall'acqua, fattore quest'ultimo capace di portare con sé nuove soluzioni non soltanto estetiche ma anche di gameplay. La demo, su una build per PC già a buon punto dello sviluppo, ha mostrato una sezione posta attorno alle 15 ore di gioco dell'avventura; dopo una prima fase interlocutoria, i protagonisti hanno raggiunto a bordo di una canoa una chiesa in rovina, diventata una sorta di roccaforte dei sopravvissuti umani. E proprio la difesa della stessa si è rivelato essere l'oggetto centrale della missione, di fronte alla previsione di un'ondata di zombi destinata a raggiungere ben presto l'obiettivo; per aumentare le possibilità di sopravvivenza è necessario agire in diverse maniere, così da rafforzare i sistemi di contenimento e poter attaccare con più efficacia. Ad esempio si possono collocare delle grate metalliche negli ingressi e aperture, per bloccare o perlomeno rallentare l'avanzata dei non morti, o ancora meglio piazzare con intelligenza delle mine di prossimità per produrre dell'ottima marmellata di zombi. Anche riposizionare le torrette può servire in tal senso; certo è che si tratta sempre di aiuti che comunque non permettono di sedersi a guardare lo spettacolo, dato che gli scontri corpo a corpo sono stati più che abbondanti nella parte finale della dimostrazione.

Non bastavano gli zombi?

Oltre alla sequenza appena descritta, che ha potuto per forza di cose fornire indicazioni solamente parziali in merito alle qualità di Dead Island Riptide, i ragazzi di Techland hanno aggiunto altri dettagli interessanti. Per esempio sull'importanza fondamentale del multiplayer, con formula drop in drop out che ha goduto di particolare attenzione per garantire divertimento e sfida anche nel caso in cui tra i livelli dei giocatori ci sia particolare differenza. Sembra inoltre che il team abbia alcuni piani per modificare la gestione della stamina, ovvero della resistenza, per rendere il tutto un po' più permissivo. Evidentemente il feedback dei giocatori ha indicato quella strada, ma sarà fondamentale trovare un equilibrio calibrato al millimetro. Considerata la brevità della demo, la povertà di dettagli e l'uscita ancora lontana prevista in un imprecisato 2013, non possiamo certamente sbilanciarci granchè in merito a Dead Island Riptide; la filosofia stessa alle spalle del prodotto sembra potergli garantire il successo coi fan del primo episodio, ma sarà interessante anche vedere se le modifiche alla formula saranno sufficienti anche per avvicinare nuovi giocatori o ritrovare quelli che non erano rimasti soddisfatti dal debutto della serie.

CERTEZZE

  • Ottimo per chi ha amato Dead Island
  • Ambientazione interessante
  • Novità nel gameplay intelligenti...

DUBBI

  • ...ma tutte da verificare all'atto pratico
  • Intelligenza artificiale molto basica
  • Poco più di un more of the same