L'Ericsson Globe di Stoccolma è un palazzetto dello sport pensato per ospitare qualcosa come 15'000 persone, stipate sugli spalti soprattutto durante le partite della locale squadra di hockey. Vederne utilizzato circa un terzo non è impressionante in sé, in fondo un BlizzCon o un QuakeCon qualsiasi mettono in campo ben altri numeri, ma ciò che lascia esterrefatti sedendo nella platea delle finali europee delle World Championship Series è il coinvolgimento, la qualità del pubblico: ogni giocata è sottolineate da grida di stupore ed entusiasmo, i giocatori hanno i propri tifosi che sventolano bandiere, agitano cartelli e viaggiano da tutta Europa per seguire i loro beniamini. L'idea dietro i WCS è in fondo questa: partendo dalle realtà locali sviluppare un senso di appartenenza che culmini nelle finali nazionali, continentali e poi mondiali, a Shangai il prossimo novembre.
Due milioni di utenti nei mesi passati hanno seguito e tifato online, i più fedeli e dedicati si sono trovati a Stoccolma. Per questo poche migliaia di ultras diventano qualcosa di così rilevante: sono solo il riflesso più visibile e rumoroso di un movimento che attorno a StarCraft II (e non solo) sta crescendo sempre più e in questa due giorni svedese attende di sapere il nome di chi si porterà a casa il primo premio di 24'000 dollari e i sei che avranno l'opportunità di competere per il titolo mondiale, assieme ai colleghi di america, asia e oceania. Tutte le coordinate riguardo il torneo in sé potete trovarle a questo indirizzo mentre nei due paragrafi seguenti vi raccontiamo l'esito di ciascuna giornata, compreso il percorso seguito dai nostri due portabandiera italiani.
Giorno uno
Il formato utilizzato da Blizzard per i WCS è quello, estremamente popolare, della doppia eliminazione, un sistema complesso sulle prime ma ideale per mettere in scena uno spettacolo potenzialmente ricco di sorprese, rimonte e incroci interessanti. In sintesi, dopo il primo confronto diretto i 32 giocatori vengono divisi in due tabelloni, dei vincenti e dei perdenti: nel secondo convergono gli sconfitti del primo dopo ogni turno, fino alla finalissima che decreta il vincitore finale. Il campione italiano Jeal, giocatore Protoss, è caduto immediatamente nel tabellone basso dopo essere stato sconfitto due match a zero dal forte Zerg olandese Ret.
Sfortunatamente il suo incontro seguente, il primo nel tabellone dei perdenti e l'ultima possibilità di restare aggrappato al torneo, si è concluso con una seconda doppia debacle contro Grubby, anche lui olandese ma suo "pari razza". Il destino ha voluto che l'altro giocatore del Bel Paese, il Terran StarEagle, dopo una prima vittoria nel girone dei vincitori con il fortissimo russo Titan venisse sconfitto dal tedesco Socke e, sbarazzatosi dello svedese Seiplo nel tabellone basso, si vedesse accoppiato proprio con Grubby. Una bestia nera, a quanto pare, visto che riesce a sconfiggere StarEagle due partite ad una, non senza qualche rimpianto per il nostro. Nei cinquantadue incontri di oggi, poi, non sono certo mancate le sorprese: l'idolo di casa ad esempio, il Terran Svedese ThorZain, è stato sconfitto dal Bielorusso LoWely, prima, e dal polacco Nerchio, poi. Fuori alla prima giornata di scontri anche nomi importanti come DeMuslim, White-Ra, Ret, Mana e Socke che lascia la Germania senza rappresentanti nonostante i quattro posti a disposizione.
Watch live video from Official DreamHack Stream on TwitchTV Il favoritissimo Stephano, Zerg francese che incarna attualmente il meglio che l'occidente può opporre allo strapotere asiatico, ha giocato come ci si aspettava e si è guadagnato la finale del girone dei vincitori dopo una serie eccezionale contro Lucifron, che nel video postato a metà pagina trovate portando il time a 10:40:00 circa. Da non perdere.
E questo nonostante un incredibile ritardo accumulato arrivando dall'America, dove si trovava per un precedente impegno e circa cinque ore di sonno in due giorni. Chi gli si può opporre? Il suo prossimo avversario è lo spagnolo Vortix, che in finale potrebbe trovare, se dovesse avanzare dal girone dei perdenti, proprio il fratello LuciFron. Ma anche Nerchio, LoWely, Grubby, BabyKnight ed Happy, che formano il gruppetto di "sopravvissuti". Quattro Zerg, due ciascuno per Protoss e Terran: le proporzioni sembrano indicare una superiorità che anche nelle finali continentali americane e oceaniche non aveva tardato a mostrarsi. Accantonando le partite e i risultati per un secondo, a rendere giustizia alla bontà dei giocatori è l'organizzazione fornita da Dreamhack: al palco principale, dove per tutto il giorno si sono tenuti i match "di cartello", si somma un'area comune dove i giocatori possono allenarsi e giocare le partite restanti sotto gli occhi del pubblico, che poteva così avvicinarsi e tifarli a pochi metri dall'azione. Splendida la coreografia, ottime anche le telecronache fornite dalle due coppie di commentatori nonostante ogni tanto trasparisse qualche preferenza.
Nel complesso uno spettacolo notevole, quello che serve a Blizzard per alzare sempre più l'interesse del pubblico europeo nei confronti della scena competitiva di StarCraft II. Questo e qualche giocatore in grado di competere davvero con i coreani, ma per quello servirà probabilmente ancora un po' di tempo.
La copertura video di DreamHack può essere visionata dalla pagina ufficiale di TwitchTV mentre le dirette del secondo giorno, gratuite e aperte a tutti, sono ancora una volta disponibili qui. Tra l'altro chi non masticasse la lingua inglese sappia che Vasacast ha seguito Jeal e StarEagle, quindi sono a disposizione i video commentati in italiano del cammino dei nostri. Appuntamento a domani per il racconto della restante metà del torneo e le nostre considerazioni finali sullo stesso.
Giorno due
Il secondo giorno inizia con la stessa intensità che aveva caratterizzato il finire della giornata precedente: il fortissimo Zerg polacco Nerchio apre le danze contro il Protoss olandese Grubby, lo stesso a cui si devono le eliminazioni dei nostri Jeal e StarEagle. Un veterano di WarCraft III, di cui è stato pluri campione del mondo, con una insospettabile capacità di recuperare le situazioni più disperate. La sfida, dopo un match che sembra decretare una netta superiorità del primo, ha lentamente preso una china differente vedendo Grubby vincere la seconda splendida partita e riuscire a fare sua la terza in una manciata di intensissimi minuti.
Nell'altro quinto round del tabellone basso il bielorusso Lowely ha fatto fuori il Terran russo Happy, in quella che non verrà ricordata come la miglior serie del torneo, per usare un eufemismo. Lowely ha comunque poco dopo la possibilità di rimettere in mostra il suo stile di gioco Zerg, che impone contro il giovane Protoss danese BabyKnight e che lo proietta nella finale dei perdenti contro Lucifron, nel frattempo capace di sbarazzarsi di Grubby pur lasciando per strada un punto. A quattro partite dalla fine i contendenti al titolo - Lucifron, Lowely, Stephano e Vortix - dipingono una cartolina che dice tre Zerg e un Terran, ma considerando quanto bene quest'ultimo abbia dovuto giocare per raggiungere questo risultato non è difficile farsi un'idea definitiva sulla superiorità a cui già avevamo accennato. La prima delle due finali di tabellone è uno scontro tra Zerg: Vortix se la vede con Stephano in un testa a testa che sembra avere un solo giocatore favorito e che dovrebbe proiettare il francese nella finalissima per il montepremi di 24'000 dollari. Così è, e Vortix scende senza mai davvero entrare in partita tra i perdenti per affrontare il fratello Lucifron che nel frattempo si è fatto facilmente strada alle spese di Lowely.
A questo punto ci sono tutte le premesse per un rematch dell'ultimo scontro del giorno prima tra Stephano o Lucifron, in grandissima forma in special modo nel match up contro gli Zerg. Un po' a sorpresa, invece, Vortix vince due a zero e torna a fronteggiare Stephano nella finalissima, cercando una disperata e improbabile rivincita. Nonostante le facili previsioni, dopo una partenza super del francese, Vortix si impone per due a uno e riesce a strappare un'insperata vittoria mettendo in mostra doti che nel primo scontro tra i due erano evidentemente rimaste celate. Arrivando dal girone dei perdenti, però, il regolamento gli chiede di imporsi una seconda volta alla meglio delle tre e così, quasi a mezzanotte di domenica, inizia un'ultima serie. Questa volta Stephano non si fa cogliere impreparato e si sbarazza dell'avversario con facilità, mettendo infine le mani sulla coppa. Volendo scegliere le partite da vedere - lo streaming della giornata è subito sotto questo paragrafo - certamente sono da non perdere le prime e le ultime, che hanno incominciato e concluso alla grande l'epilogo delle finali europee dei World Championship Series. A quanto affermato da Blizzard questo delle WCS 2012 è un'esperimento, l'inizio di un progetto per dare una spinta definitiva a StarCraft II come e-sport. Se le premesse sono queste, anche in termini di personaggi espressi, non possiamo che attenderci un gran seguito, già a partire dai mondiali del prossimo 17 e 18 di novembre. Torneremo a parlarne presto.
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