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Non solo Harry Potter

La scommessa casual-family-kids di Sony si affaccia al 2013 con dinosauri e insetti detective

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   29/10/2012

Sentirsi esclusi non è mai piacevole. La verità, però, è che l'oggetto di questo articolo non è stato sviluppato con in testa le vostre necessità. A meno, ovviamente, che non siate compresi nella fascia d'età tra sei e dieci anni. Sony è stata chiara in tal senso: Wonderbook è un progetto diretto ad un target di giocatori molto giovani e alle loro famiglie, a cui il colosso nipponico intende offrire un'esperienza di realtà aumentata semplice da fruire ma dotata di notevoli valori produttivi. Non fosse altro per gli altisonanti nomi tirati in ballo.

Non solo Harry Potter

Già qualche settimana addietro vi abbiamo raccontato le nostre impressioni dopo il test de Il Libro degli Incantesimi, primo della serie a sbarcare nei negozi la prossima metà di novembre e frutto della collaborazione con J.K. Rowling, e oggi possiamo condividere qualche nuovo dettaglio relativo a Walking with Dinosaurs e Diggs: Nightcrawlers, ovvero il secondo e il terzo volume previsti per la prima metà del prossimo anno. Non li abbiamo visti dal vivo ma Dave Ranyard, game director di Sony London Studios, ci ha accompagnato durante un evento milanese alla scoperta di entrambi attraverso alcuni brevi filmati.

Il tarlo dei libri

Esattamente come ne Il Libro degli Incantesimi, le prossime due uscite della serie Wonderbook includeranno un volume contenente i riferimenti necessari all'EyeToy per interpretare e far comparire a schermo le scene di volta in volta previste dagli sviluppatori. Si tratta di un mix di narrazione e interazione, quest'ultima coadiuvata dall'uso di PlayStation Move. Nel caso di Walking with Dinosaurs le cose sembrano quindi piuttosto standard: l'opera è realizzata in collaborazione con il gigante dell'informazione britannica BBC, che nel corso dei decenni si è fatta un nome all'estero soprattutto per i documentari e i prodotti di divulgazione storica e scientifica di qualità. Nel libro varranno perciò mostrati i giganteschi rettili e si potrà interagire con loro, anche se dal poco visto l'esperienza non sembra proporre alcuna sfida e si prefigura come qualcosa di più vicino ad un software educativo. Se insomma dare da mangiare ad un triceratopo rientra nella vostra lista delle cose da fare (seppur virtualmente) prima di morire, allora Walking with Dinosaurs potrebbe riservare delle sorprese; altresì difficilmente ne sarete attratti. Più affascinante a nostro parere Diggs Nightcrawler.

Non solo Harry Potter

London Studios sta lavorando con la casa d'animazione Moonbot Studios, vincitori tra le altre cosa di un Academy Award per The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore, alla creazione di una detective story dai toni noir e con protagonista un tarlo investigatore privato a Library City. La storia porterà lui e il giocatore - a cui si rivolge, creando una sorta di meta narrazione - nei meandri di un misterioso caso, l'esplosione di Humpty, un uovo amico di Diggs, conoscendo personaggi che spaziano da una band di topolini ciechi fino ad una femme fatale aracnoide. I toni sono stralunati e lo stile grafico ispirato alle opere di Edward Hooper: non avendolo provato è inutile sbilanciarsi troppo ma non sembra realizzato per nulla male, anzi. Il poco gameplay osservato in video ci riporta al discorso iniziale, con semplici interazioni per risolvere puzzle ed enigmi molto intuitivi, ma se le promesse qualitative verranno rispettate per una volta il concetto di "gioco per bambini" non assumerà un'accezione affatto negativa. Un buon inizio insomma per Wonderbook, almeno sulla carta, con ottimi nomi coinvolti e, a detta di Sony, un battage pubblicitario fortissimo e necessario per entrare con efficacia nella difficile ma remunerativa fascia che coinvolge le famiglie. Se poi tutto questo avrà successo, ad un giocatore appassionato, è probabile che interessi poco o niente.

CERTEZZE

  • Ottimi partner
  • Idea non priva di originalità

DUBBI

  • Non c'è (per ora) interesse nello sviluppo di contenuti più maturi
  • Difficile inserirli nella normale concezione di videogame