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Abbiamo provato a Milano il nuovo Animal Crossing per 3DS, scoprendo perché in Giappone è già un grande successo

PROVATO di Andrea Porta   —   20/04/2013

Il recente torneo WiiWantU, organizzato da Nintendo per far competere i giornalisti della stampa specializzata e altrettanti membri della community, è ancora in corso in quel di Milano, ma l'ultima data ha concesso anche un interessante fuori programma.

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Data la vicinanza con l'ultimo Direct, Nintendo ha colto l'occasione per portare all'evento versioni di prova di quasi tutti i giochi annunciati per 3DS, con l'unica grande assenza rappresentata da Yoshi's Island, per il quale occorrerà aspettare ancora. Abbiamo dunque approfittato dell'occasione per provare, tra gli altri, Animal Crossing: New Leaf, già rilasciato in Giappone a fine Novembre 2012 e in arrivo da noi il prossimo 14 Giugno in esclusiva per 3DS. La nostra prova diretta ha confermato come la parola d'ordine di questa nuova uscita sia personalizzazione, in ogni sua forma. Da sempre caposaldo della saga, la possibilità per il giocatore di plasmare la città, gli edifici e l'abbigliamento del proprio alter ego è stata approfondita con diverse nuove meccaniche, tra cui la nuovissima funzione che permetterà di diventare addirittura sindaci del borgo, sistemando nuovi edifici e modificando quelli preesistenti.

Tutta mia, la città

Per chi non avesse familiarità con la serie di Animal Crossing, prima di avvicinarsi al gioco è bene sapere che si tratta di prodotto atipico, sprovvisto di alcune delle caratteristiche fondamentali che accomunano i videogame tradizionali, tra cui uno scopo preciso, una storia e degli obbietivi prefissati.

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Il piccolo villaggio che ospita le attività quotidiane dell'alter ego del giocatore diventa dunque una città virtuale da vivere scoprendo le possibilità che offre, dalla coltivazione, alla pesca, alla personalizzazione dell'arredamento e dell'abbigliamento, alle interazioni possibili con gli altri giocatori grazie al comparto online. I negozi che costellano la mappa permettono di acquistare un gran numero di beni, dai vestiti, ai mobili, alle canne da pesca, in cambio naturalmente di una valuta di gioco, le Stelline, che possono essere accumulate dal giocatore portando avanti diverse attività di coltivazione e raccolta, vendendo poi i prodotti presso l'apposito mercato. Dalla gestione delle proprie attività e della propria città si passa a visitare quelle degli altri giocatori, influenzandone naturalmente diversi aspetti, e traendone benefici, come la possibilità di recuperare oggetti e portarli nel proprio borgo. In altre parole, una sorta di The Sims senza alcuna velleità simulativa, dove le giornate scorrono al ritmo del "tempo reale" e l'unico scopo è quello di rilassarsi e lasciare che il tempo scorra lentamente, portando con sè i suoi frutti. Chiarite le basi del gameplay, con New Leaf la serie si rinnova in alcuni dei suoi aspetti, su tutti il ruolo di sindaco che il giocatore assumerà sin dai primi passi nella nuova città.

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Non aspettatevi tuttavia di abitare sin da subito in una reggia degna del vostro rango, in quanto comincerete la vostra cittadinanza come abitanti comuni, ossia dormendo in una tenda e aspettando pazientemente che il carpentiere vi costruisca un'abitazione, non senza contrarre un grosso debito che andrà prima o poi ripagato. Proprio da queste premesse comincerà Animal Crossing: New Leaf, proseguendo poi in maniera piuttosto familiare per gli appassionati della serie. Le novità si limiteranno all'inizio alla configurazione del territorio, dato che ora ben tre lembi della città sono bagnati dal mare. Una scelta non solo estetica da parte degli sviluppatori, dato che il giocatore potrà ora (finalmente) bagnarsi nelle acque di persona. L'organizzazione di eventi nella propria città, al fine di attirare "turisti" online e ospitarli nelle tende della propria città, sarà una delle prime responsabilità della nuova vita da sindaci, seguita poi dalle possibilità di personalizzazione vera e propria, che coinvolgeranno anche chance per intervenire direttamente sull'aspetto della città con nuovi edifici. Anche mobilio e abbigliamento hanno ricevuto diverse attenzioni, il primo con la possibilità di aggiungere decorazioni e mensole alle pareti degli edifici, il secondo con un editor molto completo, che permetterà di aggiungere disegni personalizzati agli indumenti e variarne naturalmente la foggia e il colore.

Rilassarsi in 3D

Se il nuovo ruolo di sindaco è senza dubbio l'attrazione principale di questa nuova uscita, definirne i confini è di certo importante. Gli interventi che abbiamo potuto vedere di persona erano più che altro funzionali ed estetici, come la stistemazioni di ponti e lampioni per abbellire e rendere più pratica la città, ma New Leaf offrirà anche la possibilità di decidere che scopo dare alla propria città secondo diverse impostazioni predeterminate, che potranno impattare sui prezzi applicati dai negozi e sull'ora alla quale i commercianti apriranno i propri business.

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Inoltre, parlando con gli animali in città, sarà possibile avviare i cosiddetti Progetti della Comunità, che in cambio di Stelline concederanno importanti aggiornamenti grafici e funzionali come le panchine, la possibilità di rinnovare il municipio o la stazione, e gli accampamenti per i visitatori. Se la gestione della città dovesse poi temporaneamente annoiarvi, ci sarà sempre una possibilità per visitare l'Isola (ereditata dai capitoli per GameCube), che sarà raggiungibile via motoscafo e sarà abitata da un personaggio caro ai fan della serie (Tortimer, il quale sembra essersi ritirato dagli affari, e propone minigiochi da completare in multigiocatore via WiFi Connection). Qui, grazie al clima estivo, sarà possibile trovare vegetali, frutta e animali completamente differenti da quelli presenti in città. Per quanto Animal Crossing non sia, perlomeno sulla carta, un titolo nel quale l'effetto 3D può avere grande rilevanza dal punto di vista grafico, la nostra prova diretta ha rivelato come esso sia stato implementato con buoni risultati.

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In altre parole, la "curvatura" del suolo tipica del gioco si abbina molto bene alla sensazione di profondità aggiunta dalle stereoscopia e, sebbene non si tratti di una componente fondamentale per la godibilità del titolo, il risultato è piacevole. La nostra ora di prova ha anche confermato come dal punto di vista poligonale il 3DS riesca a gestire senza problemi il motore di gioco, donando a Animal Crossing: New Leaf un look nel complesso molto piacevole. La versione da noi provata era inoltre già localizzata completamente in italiano e, per quanto ci è stato possibile vedere, il lavoro svolto per tradurre i nomi dei personaggi e degli oggetti è buono. Per quanto il tempo molto limitato a nostra disposizione non sia stato sufficiente per provare le moltissime particolarità del gioco, le novità ci sono sembrate interessanti, soprattutto quelle legate al nuovo ruolo di sindaco che i giocatori si troveranno a gestire. Senza assolutamente trasformare il gameplay classico della saga in una sorta di gestionale, gli sviluppatori sembrano essere riusciti a trovare un aspetto innovativo in grado di offrire ai giocatori molte nuove attività con cui passare il tempo. Naturalmente, solo una prova molto più estesa ci permetterà di formulare un giudizio definitivo, e la buona notizia è che l'attesa non sarà poi così lunga, dato che il giorno del rilascio è fissato per il 14 di Giugno. Rimanete con noi per l'ormai prossima recensione.

CERTEZZE

  • Graficamente molto riuscito
  • Diverse novità interessanti

DUBBI

  • La nostra breve prova non ci permette di formulare un giudizio completo