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Di dei e dee

Ognuno segue un suo iter...

RUBRICA di Paolo Simonazzi   —   09/06/2013

E così Curiosity ha trasformato un ragazzino in un dio, facendo accarezzare a Molyneux uno dei più grandi miti del gioco online: la disuguaglianza tra giocatori. Basta players tutti identici e meccaniche che fanno di tutto per appiattire le loro differenze, finalmente un giocatore con un ruolo diverso dagli altri e quindi soggetto a diverse interazioni.
In realtà Godus è tutt'oggi una scommessa che lascia perplessi, c'è ancora troppo poco e i game designer come Molyneux ci hanno abituato a puntare in alto e prenderci solo in parte...
Però... una guerra santa contro un ragazzino del liceo è qualcosa di allettante.

Venite alla tana dove comandiamo noi.

Su Facebook sono proprio tutti tutti uguali.

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