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L'oscurità sulla Gamescom

Un nuovo veloce incontro con Dark Souls 2 anche in Germania

PROVATO di Antonio Jodice   —   26/08/2013

Abbiamo incontrato l'incubo di Dark Souls 2 anche alla Gamescom dove, in una saletta allestita in un albergo di fronte alla fiera, era possibile provare la stessa demo dell'E3 e parlare con il producer del gioco. Il team non aveva grandi novità da condividere, se non rassicurarci sul fatto che i lavori procedono spediti e che, avendo praticamente ultimato il lavoro sul codice, si stanno concentrando unicamente sul bilanciamento di ogni singolo, piccolissimo elemento. Da vedere, il titolo di Namco Bandai, si conferma come un gioiellino, col nuovo motore d'illuminazione in grado di dare vita a giochi di luce davvero affascinanti.

L'oscurità sulla Gamescom

Abbiamo visto una breve sequenza in un dungeon avvolto nell'oscurità più completa con il nostro eroe che si arrampicava lungo uno stretto sentiero affacciato su un dirupo, popolato di mostri. Lo stesso producer, pad alla mano, è morto innumerevoli volte, confermando che Dark Souls 2 sarà un titolo davvero tosto. Confermata l'uscita per la primavera del 2014 e la beta per il prossimo autunno: inizierà ad ottobre, mentre le registrazioni partiranno il prossimo settembre. Durante la breve intervista, abbiamo appreso come From Software stia lavorando sull'online, rendendo più semplice l'incontro degli amici online e la possibilità di incontrarsi, mentre non sarà possibile parlarsi direttamente (a meno di una chat privata diretta). Abbiamo anche chiesto dei patti che torneranno e saranno un po' più "chiari" dei precedenti, ma è ferma volontà del team di non rendere la vita troppo facile ai giocatori anche da questo punto di vista per accentuare il senso di desolazione dell'esperienza. Il producer è anche tornato sull'introduzione di una nuova classe, lo spadaccino con mosse inedite con un'arma per mano, perché vogliono dare ancora più possibilità ai fan di giocare di ruolo, ovvero di impersonare il personaggio che maggiormente si confà ai loro gusti e al loro modo di giocare. Pare che sotto questo profilo ci saranno ulteriori novità, per le quali, però, dovremo aspettare il prossimo incontro!

La prova dell'E3

La stella dell'E3 2013 di Namco Bandai è senza dubbio Dark Souls 2, acclamatissimo sequel che sta raccogliendo coccarde su coccarde dai giornalisti di tutto il mondo (tra cui anche noi che l'abbiamo candidato a miglior gioco della fiera). Il perché è presto detto ed è la conferma dell'unicità del progetto, dell'affetto che riesce a raccogliere tutte le volte che ci capita di vederlo e dal fatto che pare oramai diventato paradigmatico di un tipo di giochi che parevano estinti: quelli impegnativi. Dopo la full immersion di qualche tempo fa a New York, in occasione del Global Gamers Day, ci siamo goduti un aggiornamento qui a Los Angeles, servito per placare un po' di polemiche sorte nella community nelle ultime settimane e per mostrarci scampoli di un gioco che sembra sempre di più una certezza. Insomma, sembra proprio che non ci saranno sorprese e che Dark Souls 2 si confermerà il terzo capitolo di una saga nata nel migliore dei modi e che sta proseguendo senza intoppi un percorso unico nel suo genere.

Alla Gamescom, ci siamo inoltrati di nuovo nell'oscurità di Dark Souls 2

Partiamo dall'uscita

Brian Hong, director marketing di Namco of America, ha iniziato dalla fine, ovvero dalla data d'uscita, confermata per il Marzo del 2014 e questa volta in contemporanea per Xbox 360, PlayStation 3 e PC. La versione che abbiamo visto questa volta, tra l'altro, girava su X360 e siamo felici di confermare che, pur non girando a 60 frame al secondo come la controparte PC vista a New York, andava a 30 stabili senza nessun problema di rallentamenti o sincronia verticale dell'immagine. Un ottimo lavoro dunque, con texture ancora più definite, i soliti bei modelli, ben animati, e un nuovo sistema di luci che nella demo presente sullo showfloor faceva davvero la differenza rispetto al passato. Vi basti immaginare una sequenza in delle segrete immerse completamente nel buio, da affrontare solo dopo aver acceso una torcia in un bracere opportunamente piazzato all'inizio di una rampa di scale prima dell'abisso d'oscurità. Qui, i soliti tre quattro nemici in grado di uccidere con due colpi, a conferma delle intenzioni più che serie di From Software anche per questo sequel. Dicevamo delle polemiche delle scorse settimane, scaturite dalla dichiarazione della maggiore accessibilità del gioco e delle conseguenti paure di una maggiore facilità. In realtà Dark Souls 2 resterà un titolo al limite dell'impossibile come gli altri, aggiungendo solo tocchi come la possibilità di passare da un accampamento all'altro col warp senza problemi, visto che il tempo per passare da uno all'altro, dopo aver coperto la distanza già una volta, rallentava solo il gioco e distraeva dalla vera bellezza del titolo. Nella dimostrazione si è parlato del nuovo sistema di creazione del personaggio, che potrà essere di quattro classi diverse, a cui però si arriverà dopo aver risposto a una serie di domande sulle skill che si vogliono maggiormente sviluppate nel personaggio a seconda del proprio stile di gioco.

L'oscurità sulla Gamescom

A quel punto, sarà la cpu ad indicare quale sia la classe maggiormente adatta al giocatore. Viene inserita una nuova classe, quella dello spadaccino e con esse il vero dual wielding, ovvero la possibilità di impugnare due spade con tutta una serie di mosse dedicate ai due grilletti analogici, che avranno effetti e animazioni diverse a seconda che si esegua un affondo alternando le due armi, piuttosto che menando due colpi all'unisono. I nemici si confermano più intelligenti, in grado come sono di avvertire in maniera più precisa i movimenti del giocatore, che verrà inseguito se cercherà costantemente rifugio, indietreggiando nel livello. È cambiato anche il sistema legato allo scudo che può essere brandito usando due mani per parare colpi più forti o ripararsi da palle di fuoco. La demo finiva con uno scontro con un boss in una stanza completamente buia, se si eccettuano un paio di candele, che precedeva l'arrivo del boss di turno (un guerriero argentato con uno scudo di cristallo con dentro intrappolato il vero nemico da abbattere). Ogni volta che si muore, si accende una candela nella stanza e nelle postazioni in cui giocavano tutti i giornalisti nell'attesa degli appuntamenti con Namco, la stanza sembrava un albero di natale, per il numero di candele. From Software aveva preso l'impegno di regalare una maglietta del gioco a chiunque fosse riuscito a sconfiggere il boss della demo e, dopo due giorni, ancora non ne era stata regalata neanche una. Detto questo, c'è stato il tempo di confermare la presenza della cooperativa a quattro giocatori (dai contorni e contenuti ancora del tutto misteriosi), dell'appoggiarsi del gioco a dei server dedicati e del ritorno dei covenant. Insomma, Namco Bandai continua a dare dettagli col contagocce, ma a far vedere un gioco assolutamente in salute pieno di promesse. Ci vorrà un po' di tempo ancora, ma siamo abbastanza sicuri che i fan apprezzeranno moltissimo.

L'oscurità sulla Gamescom

CERTEZZE

  • La nuova illuminazione per esaltare la paura
  • Struttura meno asfissiante
  • Interazione con fondali ancora più ricchi

DUBBI

  • Il giusto bilanciamento tra accessibilità e mondo hardcore