Sulla sedia di fronte a noi, il responsabile di Namco Bandai che si appresta a mostrarci Dragon Ball Z: Battle of Z è vestito con la stessa divisa arancione che nell'immaginario di milioni di ragazzi e ragazze viene associata a Goku. Siamo all'interno di un minuscolo box al centro della fiera dedicata ad anime, manga e cultura giapponese più grande al mondo al di fuori del suolo nipponico, il Japan Expo di Parigi, e se non fosse per l'enorme confusione che attraversa le pareti di cartongesso e la temperatura asfissiante, le cose non potrebbero andare meglio: il gioco che gira sullo schermo davanti ai nostri occhi è stato appena annunciato, di fatto un inedito al di fuori dal team che vi è impegnato da un paio d'anni, e l'entusiasmo che lo accompagna traspare inequivocabilmente dal gruppetto di persone che da Tokyo ha raggiunto la capitale francese per farcene vedere un piccolo assaggio. Purtroppo non è ancora tempo di provarlo, ma molti sistemi sono già al loro posto e la versione mostrata sembra avere le rifiniture richieste per esprimere qualche opinione preliminare.
Dragon Ball Z: Battle of Z promette Super Sayan, tante botte e l'inedita modalità cooperativa
La forza del gruppo
Dragon Ball Z: Battle of Z non vuole essere una rivoluzione, questo è chiaro fin dal trailer rilasciato alcuni giorni addietro, anzi punta a soddisfare i fan che hanno già apprezzato in passato la formula di titoli come Ultimate Tenkaichi. Tenta piuttosto di lavorare sui difetti ben noti continuando nella direzione di una migliore trasposizione dell'anime in chiave videoludica.
Ancora una volta gli scontri avvengono all'interno di grandi arene ispirate ai panorami più iconografici di Dragon Ball Z, dai canyon terrestri fino alle piane verdi di Namek, spazi che non intendono impegnare il giocatore in duelli serrati a distanza ravvicinata ma anzi danno modo di muoversi, volare e usare strategicamente le peculiarità paesaggistiche di ciascuno scenario. Nella demo mostrataci, una delle primissime missioni della campagna, Goku e altri tre compagni pescati da un pool per ora ristretto di scelte dovevano vedersela contro Napa e due Saibaman, uno scontro che avrebbe dato all'ultimo rimasto in piedi la vittoria della partita. Per la dimostrazione lo sviluppatore di Namco Bandai ha scelto di farsi assistere da tre compagni guidati dall'intelligenza artificiale, ma nella versione completa di Dragon Ball Z: Battle of Z lo stesso quartetto potrà essere gestito da altrettanti giocatori, purtroppo solo online, in carne ed ossa. La presenza di una modalità cooperativa, ci spiegano, apre una serie di inedite possibilità perché gli stage verranno ideati con in testa questa variabile. La sfida non sarà unicamente rappresentata dalla necessità di menare le mani in compagnia, ma da quella di farlo all'unisono scatenando delle mosse speciali combinate capaci di causare un bonus di danno sufficiente a svoltare le sorti di una partita. In fondo molto spesso nella storia di Dragon Ball si assiste a combattimenti dove il gioco di squadra la fa da padrone, e Dragon Ball Z: Battle of Z intende partire proprio da quelle suggestioni.
Della campagna per singolo giocatore (o cooperativa) abbiamo potuto vedere appena una missione, ma attraverso alcuni menù ancora non localizzati dal giapponese abbiamo osservato quale progressione dovrebbe caratterizzarla. Piuttosto che un set di missioni da completare una dopo l'altra, Dragon Ball Z: Battle of Z sembra aver scelto una struttura ad albero che dopo alcuni stage iniziali ci permetterà di decidere per quale tra le fazioni in campo schierarci, con prevedibili risvolti sulla trama. Banalmente potrebbe capitare di dover scegliere se sostenere la causa di Goku piuttosto che la controparte guidata da Freezer. La creatura di Akira Toriyama si presta ad una quantità notevole di situazioni simili e questa impostazione dovrebbe garantire una più che discreta rigiocabilità inserendosi in maniera per nulla artificiosa. Resta da verificare quale varietà riuscirà a mettere in campo ciascuna missione e se ad esempio giocarla da una parte piuttosto che l'altra comporterà differenze che non siano la semplice alternanza di personaggi diversi. Ci chiediamo inoltre, se Namco Bandai stia lavorando meglio che in passato per creare livelli bonus e intermezzi utili a rendere il titolo più immersivo e vario. Domande a cui probabilmente avremo risposta solo tra alcuni mesi, in presenza di un codice giocabile.
Kamehameha!
Fintanto non ci verrà dato modo di mettere le mani su Dragon Ball Z: Battle of Z, inoltre, non sarà neppure semplice esprimersi per giudicare i passi in avanti fatti dal sistema di combattimento. L'impostazione sembra rispettosa di quella degli ultimi capitoli, tra cui il già citato Ultimate Tenkaichi, quindi votata all'immediatezza ed alla spettacolarità. Qui l'animazione fedele al materiale originale e la voglia di dare sin da subito all'appassionato la sensazione di avere il pieno controllo sul proprio personaggio preferito, ha la priorità sul fine bilanciamento di ciascun lottatore e su altri aspetti che vengono lasciati prerogativa di picchiaduro a incontri tradizionali. Rispetto al passato ci sarà però una barra aggiuntiva, che mostrerà i progressi fatti nell'accumulo dell'energia Genki necessaria per accedere ai colpi finali di ogni combattente. Per dare profondità all'esperienza, piuttosto che affidarsi a combo complicatissime e mosse calcolate frame per frame, tornerà un sistema di editing dei personaggi. Come per la campagna ci siamo potuti limitare ad osservare un paio di schermate piene di ideogrammi, ma il sistema di crescita e personalizzazione prevede sia la customizzazione delle statistiche sia la scelta di certi poteri e abilità piuttosto che altri.
Comparto in cui pure sembra registrarsi un discreto passo in avanti, è quello tecnico. Dragon Ball Z: Battle of Z non stupisce certo per mole poligonale ed effetti, ma il cel shading adottato è solido e sembra che gli ambienti godano di una resa grafica complessivamente superiore; al livello dei personaggi che sono ben modellati e rispettosi dell'anime. Tra gli interrogativi che per il momento restano in sospeso c'è la quantità di opzioni di gioco secondarie, modalità che magari possano sopperire alla mancata possibilità di sperimentare la cooperativa in locale. Per il momento tutti i personaggi e gli schemi mostrati si riferivano alla saga di Freezer ma diamo per assodato che quantomeno il titolo includa missioni, eroi e livelli tratti dalle epopee con al centro gli altri grandi antagonisti di Dragon Ball Z. Non bisogna infine dimenticarsi che in Giappone proprio nel 2013 è uscito il primo film animato dedicato alla serie dopo parecchio tempo, Dragon Battle of Gods, con tanto di inedita trasformazione in Super Sayan God che moltissimi fan pagherebbero - letteralmente - per provare con mano. La data d'uscita di Battle of Z non è confermata ma avverrà entro l'anno fiscale, mentre le piattaforme di riferimento saranno PlayStation 3, Xbox 360 e anche PlayStation Vita.
CERTEZZE
- Campagna articolata e rigiocabile
- La licenza di Dragon Ball è ricchissima di spunti e personaggi
- Modalità cooperativa...
DUBBI
- ...a quanto pare giocabile solo online
- L'ultima apparizione della serie aveva mostrato problemi che andranno verificati anche qui