Dead Rising 3, dopo un'apparizione timida a Los Angeles durante l'E3, qui a Colonia era giocabile allo showcase di Microsoft il primo giorno di fiera. La demo era costituita da una vasta area della mappa di gioco in cui si poteva liberamente circolare, ammazzando zombie e provando la novità più divertente di questo terzo capitolo, ovvero la combinazione dei veicoli, in aggiunta alla combinazione delle armi.
Realizzato da Capcom Vancouver, gli stessi del secondo episodio, uscirà in esclusiva per il lancio di Xbox One ed è ambientato dieci anni dopo Dead Rising 2 con un nuovo protagonista, Nick Ramos, un giovane meccanico sempre armato di saldatore per poter realizzare gli oggetti più incredibili, che si trova "incastrato" nella città di Los Perdidos, in totale quarantena e in cerca di una fuga sempre meno probabile, visto che entro sei giorni l'esercito la raderà al suolo. Nel mezzo, la solita sequela infinita di quest, sotto quest, segreti da trovare e sopravvissuti da portare in salvo. Con diverse, succose novità.
Tranquillo ragazzo!
La campagna questa volta non avrà i limiti di tempo da sempre caratteristica della saga, il giocatore potrà quindi affrontare le quest ai suoi ritmi, senza ossessioni e godendosi il piacere di spappolare gli zombie come e quando gli va. Vista l'importanza di questa caratteristica per i fan più accaniti, però, Mike Jones, producer del gioco, ci ha parlato anche del Nightmare mode, ovvero di una modalità che reintroduce tutte le regole tipiche di Dead Rising. Lo stesso accadrà per i salvataggi, liberi di norma, esattamente come in passato, limitati a certe aree, nella modalità incubo.
La durata dovrebbe essere di 10, 12 ore, ma si arriva a 40 con tutte le quest e fino a oltre 70 se ci si perde a cercare tutti i segreti e a collezionare tutti gli oggetti. Uno degli aspetti fondamentali, dicevamo, è quello di poter combinare gli oggetti seguendo i progetti che vanno cercati nei fondali o recuperati salvando gli abitanti della città. La novità è che possono essere combinati in qualsiasi momento senza la necessità di trovare un banco di lavoro e che non serve più trovare uno specifico oggetto, ma che questi sono stati divisi per categorie: se si vuole realizzare una lama rotante, per dire, una volta sbloccata la skill relativa alle armi da taglio, basta qualsiasi lama per costruire l'oggetto a prescindere dalla forma o dalla tipologia. Ovviamente, protagonisti sono i veicoli, e anche qui una volta ottenuto il progetto da seguire, serve solo parcheggiare vicini i due mezzi e premere il relativo pulsante. Quel che abbiamo visto è veramente fuori di testa, tra motociclette combinate con schiacciasassi e furgoni con carro armati e una marea (migliaia su schermo) di zombie spiaccicati ovunque. La fantasia di Capcom però si è sbizzarrita anche per le armi "normali", grazie anche alle mille citazioni delle sue proprietà intellettuali, se è vero che Nick dopo aver raccolto una maschera da carnevale di Blanka, l'ha combinata con un generatore, emulando il lottatore di Street Fighter nella celebre mossa per rilasciare la scarica elettrica con tanto di animazione che simula l'accucciarsi del protagonista sulle ginocchia.
Kinect e Smartglass
Interessante anche l'uso fatto di Kinect e Smartglass. Col primo, infatti, si può richiamare l'attenzione degli zombie per distrarli e offenderli, stando anche attenti a quel che accade in casa, però, visto che chiunque parli davanti al sensore verrà udito dal gioco, offrendo anche il fianco ai dispetti di eventuali fidanzate che vogliano intervenire nella partita.
Questa feature è liberamente disattivabile, ma è un peccato perché ha una sua importanza anche nella gestione dei cittadini che si siano portati in salvo. Questi finiscono in un vero e proprio pannello dell'interfaccia e possono essere richiamati al fianco di Nick per combattere; inoltre gli si possono dare armi e cibo per curarsi, visto che possono anche morire. Kinect riceve gli ordini vocali del giocatore e raccoglie le indicazioni date con le mani, quando si indica la parte dello stage in cui si vuole che gli assistenti (fino a cinque in contemporanea) si spostino per combattere. Del tutto opzionale, invece, la connessione con uno smartphone o un tablet che dà accesso a una serie di quest esclusive che si attivano scaricando applicazioni fittizie e rispondendo alle telefonate dei sopravvissuti che ci chiedono aiuto (l'audio della telefonata viene trasmesso dall'auricolare del telefono proprio come se fosse una vera chiamata). Seguendo questa parte del gioco si ha accesso a oggetti e armi aggiuntivi, compresi un devastante attacco aereo o il supporto di droni sniper svolazzanti. Ovviamente non manca una mappa della città che funge anche da GPS con tutti i punti di interesse e le note su quest e sopravvissuti. Le meccaniche di gioco sembrano quelle tipiche della serie, con la novità di mappe maggiormente sviluppate in verticale e su cui Nick può avventurarsi arrampicandosi con la giusta facilità alla ricerca di oggetti e segreti (nonché di punti al riparo dalle migliaia di zombie).
Dead Rising 3 è realizzato con un motore proprietario, Forge engine, e su Xbox One, a parte l'immane numero di personaggi su schermo, si fa notare per la qualità delle luci e delle texture. Vedere il protagonista mentre impugna una torcia e si fa largo attraverso gli zombie che interrompono il fascio di luce proiettando ombre gli uni sugli altri fa indubbiamente un certo effetto, per non parlare delle texture dei costumi di Nick che riflettono la luce in modo da rendere in maniera credibile il materiale con cui sono stati fabbricati. Capcom partendo dai 1080p di risoluzione, punta ai 30 fotogrammi al secondo per la fluidità del gioco. La demo della Gamescom, ma lo si vede chiaramente anche dalla videoanteprima, ha ancora più di un problema soprattutto nei momenti in cui lo schermo è congestionato di zombie. Mick ci ha assicurato che gioco finale non avrà alcun problema e che le incertezze di adesso sono dovute soprattutto al fatto che Microsoft aggiorna i kit di sviluppo ogni settimana con nuove feature e caratteristiche, così che sono possibili continui aggiustamenti. A questo punto non resta che aspettare qualche mese, segnandosi mentalmente uno dei giochi da tenere d'occhio per il lancio di Xbox One.
Abbiamo contato tutti gli zombie su schermo di Dead Rising 3! Venite a scoprire quanti sono
CERTEZZE
- Ambientazione e divertimento
- I mezzi combinati son fuori di testa
- Migliaia di zombie e decine d'ore di gioco
DUBBI
- C'è da lavorare sulla fluidità