Per una volta apriamo con qualcosa di non videoludico. In settimana l'FBI ha chiuso il famigerato portale Silk Road, sito di scambio, vendita e acquisto di prodotti illegali quasi ovunque che, prima di essere smantellato, pare abbia generato un giro d'affari di oltre un miliardo di dollari in due anni. Se siete curiosi di ripercorrere gli ultimi momenti del sito, conoscere la persona che l'ha creato e saperne di piu - in fondo siamo sul web e parliamo anche di tecnologia, quindi perché no? - Gawker e The Verge hanno parlato profusamente dell'argomento. Negli anni a venire sarà sicuramente oggetto di libri e film, quindi tanto vale iniziare ad informarsi. Personaggio di tutt'altro tipo, Sean Day9 Plott è diventato la figura piu riconoscibile nel panorama dell'e-sport mondiale, un faro per i nuovi arrivati nel mondo di StarCraft II e un eccellente commentatore per gli appassionati che già conoscono i segreti dello strategico Blizzard. Bene, mister Plott ha da poco tenuto un "Ask me anything" su Reddit che contiene molte risposte e curiosità sul personaggio, una lettura consigliata. Infine, compito per il fine settimana, ogni buon giocatore nostalgico deve consultare il lunghissimo pezzo che Kotaku, in cinque mesi di lavoro, ha compilato nel tentativo di ricostruire l'ascesa e soprattutto la caduta di LucasArts. Quasi certamente il miglior pezzo sull'argomento in circolazione.
di Umberto Moioli
Settimana ricca: siti illegali, giochi di corse, MMO ed Arma III
COMPONENTE | CARATTERISTICHE | PREZZO |
Processore | € 320.00 | |
Scheda Madre | ASUS Z87-DELUXE | € 270.00 |
Scheda Video | Nvidia GTX 780 x 2 | € 1180.00 |
RAM | CORSAIR Vengeance 16GB 1600MHz | € 160.00 |
Alimentatore | Seasonic Platinum - SS-1000XP f3 | € 220.00 |
Hard Disk | Seagate Barracuda 2 TB + Samsung 840 256GB | € 290.00 |
Lettore-Masterizzatore Ottico | ASUS BC 12B1ST | € 60.00 |
Case | Cooler Master Cosmos II | € 320.00 |
CONFIGURAZIONE COMPUTER NINJA | € 2820.00 |
Tra le strade battute dagli sviluppatori indipendenti c'è sempre stata la riscoperta di stili di gioco in voga all'epoca degli 8, 16 e 32 bit, ma ora pare che questo interesse domini insieme a quello per la narrazione. E non si tratta di mera nostalgia: sono giochi che riescono a suscitare quel brivido di eccitazione sempre più raro con un approccio moderno, che però fa tesoro della tradizione. A volte è la difficoltà brutale e mettere in moto l'interesse, altre volte il mistero di un mondo che si svela con il contagocce, lasciando spazio alla fantasia del giocatore, come nel caso di Inescapable. Ogni volta che ci troveremo di fronte a giochi del genere, state certi che verremo qui a condividerli con voi.
Avete già provato a farvi del male con Volgarr the Viking su Steam? Nel caso non ne abbiate prese abbastanza vi proponiamo un gioco gratuito per Windows, Metal Shinobi Assassin, creato in occasione del NICONICO Indie Games Festival. Si tratta di uno sparatutto a scorrimento orizzontale ambientato in un Giappone feudale che, alla katana, affianca volentieri pistole e robot. I colpi del nostro cyberninja sono infiniti, ma le risorse scarse, i nemici tanti e agguerriti, e soprattutto non sembra che si possa continuare una volta esaurite le vite. Insomma una sfida degna di chi ha combattuto con valore negli anni Novanta e ancora ricorda con odio certi sadici passaggi di Ghosts 'n Goblins.
Lo avevamo segnalato su queste pagine quando ancora i suoi sviluppatori erano in cerca di fondi su Kickstarter: ora C-Wars è realtà e, in occasione dello scorso Tokyo Game Show, è stato rilasciata una demo che fa sognare grandi cose. Avevamo già giocato in passato a una prima versione di prova e pare che le basi siano rimaste le stesse. Si tratta di un incrocio originale tra un tower defense e uno strategico in tempo reale. Anziché attendere ondate di nemici ci troviamo già di fronte l'esercito avversario, disposto su una griglia. Le nostre unità, così come quelle nemiche, sono controllate dall'intelligenza artificiale, ma potremo sempre riposizionarle sulla griglia in base agli spazi conquistati. Il fulcro dell'azione rimane però il nostro eroe, che potremo muovere liberamente. In ogni momento è quindi possibile rivedere il dispiegamento di forze in campo a seconda di quale strategia di attacco o difesa stiamo portando avanti con il personaggio principale. Oltre a questo approccio frenetico e tutt'altro che semplice da padroneggiare, C-Wars offre anche una campagna con bivi narrativi e personaggi caratterizzati molto bene da uno stile orientale tipico di anime e manga. Al momento il gioco è ancora in fase alfa, perciò possiamo aspettarci evoluzioni importanti nei prossimi mesi. Se vi interessa il genere restate in ascolto e magari dategli il vostro voto su Steam Greenlight.
Inescapable è finalmente uscito e, se state leggendo queste righe il giorno della loro pubblicazione, lo trovate in vendita sul sito ufficiale a 4,99 dollari anziché 9,99. Soldi spesi benissimo, ve lo garantiamo; oltretutto c'è la possibilità di vederlo presto su Steam grazie al sostegno che la creazione di Magnetic Realms sta riscuotendo su Greenlight. Ma di cosa si tratta, chiederete voi? Presto detto: Inescapable è un'avventura di fantascienza ispirata a grandi classici per Amiga come Flashback o Exile, con in più un tocco di Lovecraft. Si può perfino selezionare un filtro che simula l'effetto visivo dei monitor CRT sui moderni LCD. Nei panni di un eroe barbuto scopriremo quindi un vasto mondo alieno, irto di pericoli e profondamente malinconico. Ci sarà spazio per combattimenti, incontri, e ovviamente morti crudeli e improvvise. Il tutto sostenuto da una storia avvincente. Non esitate: se siete giocatori della vecchia guardia o semplicemente dal palato fino, Inescapable è il vostro affare del weekend.
Creato in occasione della Salt World Jam 2013, 4-Lung Boy è una breve avventura punta e clicca illustrata con belle tavole in bianco e nero da Anatola Howard e animata da denzquix. La premessa è surreale: un adolescente di nome Golden Boy si trasferisce in una piccola cittadina di provincia, dove incontra un bizzarro astronauta conosciuto come Astronaut che chiede il suo aiuto per completare un razzo da far decollare nella foresta. Risolvendo piccoli puzzle e dialogando con le persone ci troveremo perciò a scoprire un poco per volta i nostri strani vicini di casa e i misteri che li riguardano. 4-Lung Boy è un'avventura insolita, con una bella colonna sonora e disegni pregevoli, ma soprattutto è gratuita e aspetta solo il vostro download.
Halfway è un'interpretazione fresca e moderna del classico strategico a turni. Una delle idee chiave del gioco è l'abolizione delle classi, in favore di soldati con un albero di abilità tra le quali scegliere mano a mano che acquistano esperienza, alle quali però si associano anche tratti negativi. Sarà così possibile comporre una squadra unica nella quale tutti sono indispensabili e i cui ruoli si completano a vicenda, senza macrocategorie. Un altro aspetto interessante del gioco è la presenza di una narrazione articolata che sosterrà la campagna, così da non ridurre il tutto a una mera guerra contro gli invasori. Dopo alcuni scontri il giocatore scoprirà inoltre un'astronave abbandonata, che diventerà il quartier generale della squadra, un luogo al quale fare ritorno dopo ogni missione per parlare con i compagni, pianificare le mosse successive e assegnare compiti specifici ai membri che decideremo di non portare in missione con noi. Halfway sembra già poggiare su basi solide e gli sviluppatori stanno rilasciando numerosi aggiornamenti sul loro blog. Un dettagliatissimo stile grafico in pixel art dal sapore orientale completa il quadro di un gioco che dimostra di essersi ispirato a numerosi generi per trovare infine la sua identità. Probabilmente dovremo ancora attendere fino al 2014 per una versione definitiva, ma può darsi che ci scappi un'anteprima entro la fine dell'anno.
Lemonade Land è un simpatico browser game gratuito nel quale dobbiamo impegnarci a gestire un chiosco di limonate. Il fatto è che il nostro protagonista non solo è un disadattato che deve migliorare il suo aspetto ma, da vero scioperato, per procurarsi gli ingredienti delle sue speciali limonate è capace di ricorrere solo a mezzi illeciti. Tra banditismo, imprenditorialità e umorismo sopra le righe, Lemonade Land regala un piacevole diversivo, grazie anche al gradevole stile grafico.
Sono cominciati i preordini di TRI, e noi siamo talmente eccitati dalle vibrazioni mistiche emanate dalle sue vertiginose geometrie che gli abbiamo lasciato lo spazio principale. Inutile dire altro, guardate il video e aggiungete la pagina degli sviluppatori tra i preferiti del browser.
di Andrea Rubbini
Re-Volt
Qualche settimana fa è capitato a chi scrive questo articolo di giocare con F1 Race Stars di Codemasters. Non si tratta di un gioco bruttittimo, o quantomeno non è brutto com'è stato descritto da alcune recensioni a caccia di iperboli, ma giocandoci si percepisce una qualche mancanza. Un ineluttabile senso di vuoto. Allora non ci siamo preoccupati di approfondire, ma ricordiamo chiaramente che ci venne spontaneo fare confronti con altri giochi dello stesso genere (o di genere assimilabile) per PC. Tra questi non poteva mancare Re-Volt, con cui avevamo passato molte ore all'epoca della prima pubblicazione. Rigiocando oggi al titolo di Acclaim ci è apparso più evidente cosa manchi a molti titoli di corse arcade moderni, non solo F1 Race Stars: un po' di anarchia concettuale e di bastardaggine reale. Re-Volt, un Micromachines con l'inquadratura posta dietro la macchina, era un prodotto temerario in cui gli sviluppatori non hanno avuto paura di creare corse sopra le righe, con elementi ameni e percorsi complessi. La logica dei giochi di corse arcade moderni è quella del luna park: ci sono i colori, c'è la velocità, c'è l'adrenalina, ma tutti gli elementi devono essere domati in fase di sviluppo per non andare oltre a degli standard prestabiliti, con il giocatore che non deve essere mai indotto all'errore. Al contrario, deve essere aiutato in tutti i modi possibili, anche barando (che poi è la logica di molti videogiochi tripla A moderni). Ecco, diversi circuiti di F1 Race Stars, ma anche di un Mad Raiders, per fare un altro esempio, li abbiamo vinti pur non conoscendoli, perché tutto congiurava a nostro favore.
Possiamo definirla una follia controllata, quella che porta qualcuno a farsi i capelli viola per mostrare una diversità che in realtà non è scontato che ci sia o, più semplicemente, l'aderenza a un modello alternativo alla massa, ma pur sempre un modello.
Re-Volt funzionava diversamente. Gli scenari quotidiani non erano solo scenografia, ma anche modi per comporre le gare in modo differente rispetto alla norma... gare che si potevano vincere solo conoscendo bene i circuiti. Sarà per questo che a distanza di anni ne ricordiamo molti con affetto? Perché per ottenere l'ambita prima posizione abbiamo dovuto correrci sopra più volte, imprecare per un errore che ha compromesso la corsa, fatto magari all'ultimo giro, o gioire per una terza posizione strappata dopo una gara apparentemente disastrosa? Certo, il gap tecnologico c'è e si vede. Gli anni passano e il 3D del 1999 non fa più alcun effetto sui videogiocatori moderni. Ma giocare a Re-Volt fa bene. Non sapremo come altro dirlo. Fa bene perché ci ricorda che arcade non significa per forza superficialità e che per essere gratificati veramente non basta soltanto vincere una corsa, ma anche interiorizzare un circuito al punto di impararne le curve a memoria, trasformandolo in un pezzo del nostro bagaglio culturale. Se correre deve significare farsi scivolare un mondo addosso tanto per arrivare ad alzare una coppa, non ha molto più senso dello starsene fermi.
di Simone Tagliaferri
Titolo: Re-Volt
Sviluppatore: Acclaim Studios Teesside
Anno di pubblicazione: 1999
Come reperirlo: Re-Volt è stato recentemente ripubblicato su GOG in una versione perfettamente compatibile con i moderni sistemi operativi.
Perché giocarlo oggi: Perché, lato tecnico a parte, è difficile trovare un titolo dello stesso genere su PC che abbia la stessa qualità complessiva e garantisca lo stesso divertimento.
EverQuest Next
Rieccoci a un altro appuntamento con Expa che ti Passa in pillole: un po' di novità interessanti, questa settimana, sparpagliate tra i vari MMO più "in" del momento. Iniziamo con il nuovo titolo di Sony Online Entertainment: mentre EverQuest Next è ancora lontano e senza data di uscita, si avvicina sempre di più EverQuest Next Landmark, che per chi non lo sapesse era stato presentato come una specie di software a metà tra un MMO e un editor, concepito più che altro per mettere alla prova le possibilità di creazione di EverQuest Next. Ora salta fuori che anche in Landmark si potrà combattere, per di più proprio come in EverQuest Next: a questo punto resta solo da chiedersi che necessità ci fosse di sviluppare due giochi separatamente. L'ha domandato anche Forbes a Dave Gorgeson, il direttore del progetto, che ha confermato anche la condivisione tra i due titoli degli stessi algoritmi di intelligenza artificiale. Secondo Gorgeson, l'EverQuest Next vero e proprio si concentrerà maggiormente sulla storia e sulle missioni pubbliche, mentre Landmark spingerà al massimo l'esplorazione e la creatività dei giocatori. Inoltre, in Landmark non si potrà combattere fin da subito, e bisognerà aspettare una delle primissime patch. Dobbiamo ammettere che quella di SOE ci sembra una strategia un po' bizzarra... Staremo a vedere.
Guild Wars 2
Un paio di settimane fa vi avevamo avvertito che ArenaNet avrebbe lanciato una settimana di prova gratuita per il suo MMO free to play, in occasione dell'uscita di una delle sue nuove patch quindicinali e del primo anniversario del gioco.
Ebbene, ArenaNet ci ha ripensato... e la settimana di prova si è allungata di tre giorni, includendo anche tutto il prossimo weekend. Nel caso non abbiate mai provato Guild Wars 2 (e ve lo consigliamo caldamente, d'altra parte che male può farvi?) vi ricordiamo che basta creare un account sul sito ufficiale e scaricare il client: ora avete tempo fino a lunedì 7 ottobre, e nel caso decidiate di procedere all'acquisto è stato esteso anche lo sconto della Digital Heroic Edition fino a mercoledì 9 ottobre.
A Realm Reborn: Final Fantasy XIV
Avete letto la nostra recensione del reboot firmato Square Enix? Se ce l'avete fatta senza addormentarvi... bravi!
Ci piacerebbe complimentarci in-game per la vostra tenacia, ma il nostro messaggio privato sarebbe probabilmente inghiottito da una valanga di annunci di vendita di gil e oggetti, ripetuti allo sfinimento da programmi automatici in completa violazione dell'EULA di A Realm Reborn. È un problema che affligge tutti i MMO, ma che su quello Square Enix ha raggiunto veramente proporzioni bibliche: è impossibile comunicare nelle capitali e il sistema di blacklist non proprio comodo ce li fa odiare ancora di più. Square Enix sta provando ad arginare il problema, e mentre a noi tocca aspettare la prossima patch per poter ignorare un giocatore con un clic, loro hanno "bannato" più di 6.000 account colpevoli. La guerra al Real Money Trading continua, e se credete che negli altri server si viva meglio, non vi resta che aspettare l'attivazione del cambio di server: i primi cinque giorni saranno gratuiti per tutti, quindi potreste volerne approfittare per unirvi a qualche amico o Free Company. L'iniziativa partirà "presto", perciò tenete d'occhio il sito ufficiale di A Realm Reborn.
World of Warcraft
In realtà, questa volta parliamo poco del gioco vero e proprio, quanto di due interessanti notizie che gli sono girate intorno negli ultimi giorni. Prima di tutto, il famigerato film che una volta doveva essere diretto da Sam Raimi e del quale si sta occupando ora Duncan Jones: il regista inglese, noto per aver diretto gli apprezzati Moon e Source Code, aveva già presentato un teaser "a porte chiuse" (o quasi) che confermava l'inizio vero e proprio dei lavori, e ora abbiamo la data ufficiale.
Warcraft, così dovrebbe intitolarsi, sarà nelle sale cinematografiche il 18 dicembre 2015. Lo stesso anno di Star Wars: Episodio VII, tanto per dire. A parte questo, del film non si sa nulla, ma girano delle voci che potrebbe raccontare la storia di Arthas Menethil e la sua trasformazione nel Re Lich. Ma sono solo speculazioni, come lo sono quelle che girano intorno all'ultimo marchio registrato da Blizzard, Heroes of the Storm. Potrebbe essere questo, dunque, il titolo della prossima espansione? A nostro avviso è un po' troppo banale, e in fondo potrebbe essere l'ennesima bufala... oppure il titolo del famoso MOBA presentato qualche anno fa come Blizzard All Stars. Aspettiamo conferme o smentite, insomma.
A casa BioWare devono essere rotolate un po' di teste, dato l'imbarazzante inconveniente verificatosi qualche giorno fa quando la patch 2.4 è stata applicata "accidentalmente" con un giorno d'anticipo, provocando un errore che ha costretto moltissimi giocatori a riscaricare l'intero client da capo. E dato che parliamo di parecchi giga, c'era poco da riderci su. A questo punto il peggio è passato, e tutti quelli che hanno riscaricato tutto, letto il forum in tempo o che si sono limitati ad aggiornare il software il giorno dopo, sono riusciti finalmente a giocare questo nuovo update, che si qualifica come il più corposo dal lancio dell'espansione Rise of the Hutt Cartel. Si intitola The Dread War e propone un nuovo pianeta, nuove missioni, nuove Operation, equipaggiamenti inediti, mappe Warzone, cavalcature e via discorrendo. Questa volta i giocatori dovranno affrontare i Dread Master sulla luna di Origon, in un paio di complicate Operation intitolate The Dread Fortress e The Dread Palace. BioWare li definisce "la più grande minaccia che la galassia abbia mai visto"... sarà vero?
di Christian La Via Colli
ArmA III - Quali sono i requisiti effettivi?
Visto il caos delle configurazioni PC, abbiamo deciso di guardare un po' più a fondo nella questione ArmA III, sperando di chiarire le cose a chi è interessato ma teme di non poterlo far girare. La pesantezza di ArmA III, dovuta in buona parte all'immensità del titolo in termini geografici e tecnologici, è cosa nota e, anche se lavorando sui settaggi è possibile ottenere buoni risultati persino su macchine di fascia media, per ottenere una qualità visiva elevata e poter comunque giocare fluidamente nelle varie modalità multiplayer è necessario avere una configurazione valida.
Il problema è capire quanto valida debba essere in relazione alle necessità estetiche del fruitore. HardOCP ci viene in aiuto con una serie di benchmark mirati proprio a determinare quali sono i requisiti minimi e ottimali effettivi del titolo Bohemia. Il test è stato effettuato attraverso gli showcase, dunque non tiene conto dei drammatici cali legati al multiplayer, ma il titolo è stato messo sotto torchio in una buona varietà di condizioni differenti. La base su cui sono state provate le varie schede è composta da un Intel i7 3770k portato a 4.8GHz, 8GB di RAM Corsair a 1600MHz e disco fisso Western Digital 640GB Caviar Black. I driver usati sono i Catalyst 13.10 Beta V1 per le schede Radeon e i ForceWare 327.23 WHQL per le schede Nvidia. Il parametro decisivo, per alleggerire il carico di lavoro generato da ArmA III è senza dubbio la distanza visiva che può essere portata da fino a 12.000 a partire da un valore di default di 3800. Ovviamente le migliorie sulla distanza, in un titolo che offre una visuale massima di ben 20km, risultano meno visibili dunque la visibilità è anche il parametro da diminuire per migliorare le performance senza fare troppi sacrifici. Ed è quello che hanno fatto i ragazzi di HardOCP, alla ricerca del compromesso migliore lavorando sui filtri e sulla distanza visiva per riuscire a mantenere gli altri parametri al livello più alto possibile. Per le configurazioni di fascia alta il test è stato effettuato con uno SLI di GeForce GTX 780, due Radeon HD 7970 GE in CrossFire, una GeForce GTX Titan e una GeForce GTX 780 e in questo caso la risoluzione scelta per mettere sotto stress le schede è 2560x1600. Ebbene, con la visibilità generale impostata su 3800 e la visibilità degli oggetti impostata su 3200, e il filtro Alpha to coverage per alberi ed erba attivato, il titolo risulta indubbiamente giocabile, in qualità Ultra, sulle configurazioni a due schede, ma non senza corposi cali di frame. Con la configurazione a due GTX 780 il titolo passa da 73 frame massimo a 28, restando sul limite del giocabile, mentre le due Radeon HD 7970 GE pur arrivando a un massimo di 68 piombano fino a 18 con cali di frame in questo caso capaci di intralciare il gameplay. La GeForce Titan, invece, riesce a tenere i 36 frame al secondo di valore minimo ma solo abbassando la qualità grafica a Molto Alto e riducendo l'FSAA da 8x a 4x. La singola GeForce GTX 780 invece tiene l'FSAA a 8x con performance simili alla Titan ma solo abbassando la qualità grafica a Alto.
Sempre con distanza visiva portata a 3800 e la visibilità degli oggetti a 3200, è quindi venuto il turno della Geforce GTX 770 che, abbassando l'FSAA a 4 ma mantenendo la risoluzione 2560x1600 con tutta la vegetazione possibile, mantiene performance quasi all'altezza della GTX 780. Il frame rate minimo scende a 29, restando comunque accettabile, mentre il massimo vola fino a 66, ovvero uno in meno di quanto fatto registrare dalla GTX 780. E la singola Radeon HD 7970 GE sfoggia una media solo lievemente inferiore e supera la 770 in termini di frame rate minimo raggiungendo le 35 immagini per secondo. Ovviamente con tutte queste configurazioni è possibile giocare senza problemi in 1920x1080, portando a 8x l'FSAA anche in quelle configurazioni che in fase di test si sono accontentate del 4X. Al di sotto, invece, si verifica un crollo. La GeForce GTX 760 tiene la qualità molto alta con il filtro Alpha to coverage attivo e la qualità molto alta, ma il frame rate minimo resta al di sopra dei 30 frame solo riducendo l'FSAA a 4x e portando la visibilità massima a 2600 e quella relativa agli oggetti a 2000. Gli stessi settaggi usati per testare la Radeon HD 7950 Boost, a parte la qualità grafica impostata su Alto, che regge un minimo di 30FPS risultando papabile per un'esperienza decente. Ma il titolo, con un po' di lavoro, risulta godibile anche sulle schede di fascia media. Per esempio, nel caso della Radeon HD 7870, sempre in qualità Alto e con tutto attivato, è sufficiente abbassare l'FSAA a 2X per alzare di 200 punti i valori di visibilità mantenendo un frame rate minimo di 38. Invece nel caso della GTX 650Ti Boost è necessario abbassarli e con la Radeon HD 7790 è necessario disattivare completamente l'FSAA e disattivare il filtro Alpha to coverage, Ovviamente, in tutto questo, c'è da considerare che il processore utilizzato è decisamente potente, oltre a essere overclockato, e questo fattore ha indubbiamente un peso anche se questo è imparagonabile al peso che ha la scheda video. In ogni caso con processori inferiori è possibile che sia necessario qualche tweak, soprattutto in termini di distanza visiva.
di Mattia Armani