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Facciamo il punto

Il secondo episodio della campagna e l'annuncio di un update gratuito ci danno l'occasione per tornare a parlare di ArmA III

SPECIALE di Mattia Armani   —   27/02/2014

A cinque mesi dal lancio ArmA III si arricchisce con un nuovo episodio ufficiale in single player. Nel frattempo missioni e modalità create dai modder si accumulano andando a creare un database di esperienze immenso. Ma il futuro promette qualcosa di più sofisticato di un semplice editor. L'update Zeus, atteso per la primavera implementerà un tool di modifica in tempo reale che potrebbe dare una marcia in più alla dimensione cooperativa del titolo Bohemia.

Un nuovo episodio della campagna e un annuncio intrigante puntano nuovamente i riflettori su ArmA III

Sbarco su Altis

Per qualcuno fin troppo simulativo, ArmA III è comunque unico in termini di ampiezza, un elemento capace di affascinare anche chi non ha la pazienza di affrontare il titolo con il piglio misurato che questo richiederebbe. Arrivare in elicottero in una zona di guerra, immersa in un territorio immenso, non è questione di secondi come in Battlefield 4 ma regala scorci di battaglia unici, privi della distruttibilità totale del titolo DICE ma impreziositi da particolari estetici suggestivi e, almeno a prima vista, estremamente realistici. Purtroppo tutti questi punti di forza sono stati indeboliti da magagne e mancanze evidenti in termini di offerta ma Bohemia ha l'abitudine di partire lentamente e ArmA III si sta via via arricchendo sia dal punto di vista dei contenuti ufficiali, l'ultimo dei quali è il secondo modulo della campagna single player, sia da quello del modding che offre varianti, promesse ed esperimenti in quantità.

Facciamo il punto

Purtroppo, nonostante il potenziale di ArmA III sia evidente, la campagna continua a non sfruttarlo a pieno proponendo situazioni incapaci di fondere un contesto narrativo coinvolgente con quegli splendidi momenti di cui abbiamo parlato qualche riga più in alto. L'esperienza single player, in ogni caso, non è da buttare via, nonostante anche questo modulo offra poco più di un paio di ore di gameplay effettivo. Le missioni sono brevi ma, per fortuna, sono anche intense e le mancanze in termini di intensità narrativa sono bilanciate da un contesto, quello della Grecia insulare, reso suggestivo da una cura estrema per i dettagli visivi e sonori. In ogni caso, la durata degli episodi della campagna non è il problema principale di ArmA III. Il titolo, infatti, continua a essere problematico sul fronte dell'ottimizzazione e non ci risparmia bug e glitch che affliggono sia il multiplayer che il single player. Inoltre, lo abbiamo già detto, anche se il secondo episodio della campagna propone situazioni particolari, come l'inizio in brache di tela di questo secondo episodio che inizialmente ci vede impegnati nella ricerca dei compagni, le missioni non sfruttano a pieno il potenziale di un titolo che trova la sua dimensione reale nell'ampiezza smisurata di una mappa capace di ospitare contemporaneamente diverse battaglie su larga scala. La bassa vegetazione mediterranea non offre grandi coperture e per aggirare o evitare un nemico in netta superiorità è necessario sfruttare al meglio gli ampi spazi, le poche coperture e le tenebre. E a seconda dell'approccio preferito è bene valutare con attenzione l'equipaggiamento iniziale, la cui scelta è possibile una volta superata la prima missione, che include una serie di visori decisamente utili per migliorare le condizioni di ingaggio a seconda del contesto. Il gameplay in stile ArmA, in sostanza, c'è ma lo spezzettamento delle missioni stride con l'ampio respiro del titolo e l'attrito si fa ancora più evidente con lo spostamento delle vicende dalla piccola Stratis alla gigantesca isola di Altis che potrebbe ospitare tranquillamente una vera invasione. Il contesto, comunque, resta magico anche se circoscritto e ci regala suggestivi riflessi sul mare, illuminazione realistica, colonne di fumo visibili a grande distanza e vegetazione a perdita d'occhio. Elementi che, a patto di avere un computer in grado di digerire l'elevata mole di lavoro, restituiscono cartoline estremamente suggestive e ci regalano uno scenario capace di motivare l'esplorazione al di la dei meri obiettivi della campagna. Purtroppo oltre alla magia di ArmA III, ancora opaca a causa della scarsa varietà dei veicoli e dell'equipaggiamento, il nuovo segmento della campagna conserva anche i checkpoint piazzati a casaccio, alcuni troppo vicini tra loro e altri non pervenuti, che spesso salvano la partita nel bel mezzo di una situazione critica.

AAF Reinforcements Pack

Nel mese di dicembre Bohemia ha arricchito l'arsenale di ArmA III con un update gratuito, chiamato AAF Reinforcements Pack, composto da tre veicoli e da qualche aggiunta legata all'equipaggiamento dei soldati. L'FV-720 Mora è un mezzo da trasporto usato dall'AAF che risulta particolarmente efficace contro la fanteria grazie a un cannone da 30mm e un mitragliatore coassiale. L'MBT-52 Kuma è il tank più utilizzato dalle Forze Armate di Altis ed è un carro piuttosto robusto armato con un cannone da 120mm, una mitragliatrice coassiale e una mitragliatrice pesante controllata in remoto. L'ultimo veicolo è il Wy-55 Hellcat ed è un elicottero estremamente manovrabile studiato per combattere le forze a terra con i due mitragliatori e un vero arsenale di razzi. Per quanto riguarda le novità dedicate alla fanteria queste si limitano a un mirino per il fucile da cecchino RPS, granate a infrarossi e le varianti di colore nero dei fucili della famiglia MX.

Promesse altisonanti

Anche se l'ambientazione non viene ancora esaltata dalle missioni single player, c'è un elemento del titolo che viene finalmente sfruttato nel secondo episodio della campagna e si tratta della gestione della squadra che è disponibile nelle missioni in cui ci troviamo al comando. Missioni in cui questa possibilità, implementata in modo abbastanza intuitivo, risulta decisamente utile vista l'impennata compiuta dal grado di difficoltà rispetto al segmento di campagna precedente. Purtroppo, e questa è la delusione più cocente, l'innalzamento del livello di sfida non dipende dal dover affrontare nemici più intelligenti ma deriva dall'incredibile resistenza degli avversari. Alcuni sono talmente duri a morire da sembrare quasi Terminator e questa scelta compromette la sensazione di realismo esaltando, a causa del protrarsi degli scontri, i problemi dell'intelligenza artificiale che è efficace in fase di attacco ma trasforma i nemici sulla difensiva in mammolette in preda al panico.

Il tool di editing in tempo reale in arrivo in primavera
Il tool di editing in tempo reale in arrivo in primavera

ArmA III, in sostanza, resta un'esperienza legata al multiplayer e alle elevate potenzialità dell'editor. Uno strumento complesso ma sufficientemente intuitivo e, di conseguenza, capace di consentire ai modder di creare agilmente campagne militari durante le quali far cooperare interi plotoni. L'organizzazione di eventi di questo tipo richiede un certo impegno, anche da parte di chi vi partecipa come giocatore, mentre la classica fruizione multigiocatore, fatta di server survival o di modalità più classiche rilette in base all'ampiezza delle mappe di ArmA III, è indubbiamente più semplice. Ma trovare un gruppo e partecipare a una cooperativa di massa organizzata è una di quelle cose che da sempre rendono unica la serie principale del brand Bohemia. Purtroppo, anche se ci sono già mod in quantità, ci vorrà ancora un po' per avere tra le mani grandi esperienze rifinite che consentiranno decine di giocatori lanciarsi attraverso scenari famosi o vere e proprie campagne cooperative esaltate da un mix di gioco di ruolo e simulazione bellica. Ma l'esperienza finale, sperando che nel frattempo Bohemia riesca a ottimizzare il codice del titolo, potrà contare su un interessante strumento, in uscita in primavera con l'update gratuito Zeus, per certi versi simile al tool per i master di Neverwinter Night. Come nel gioco di ruolo Bioware, infatti, sarà possibile modificare in tempo reale lo scenario anche se in questo caso non ci saranno draghi e punti esperienza ma nemici e uccisioni. Il tool, secondo quanto rivelato da Bohemia, consentirà a diversi master di agire in contemporanea e le potenzialità di questa novità, unite con la tradizione delle campagne cooperative di ArmA, sono davvero stuzzicanti. Non più script ma attacchi improvvisi, inseguimenti e forze nemiche le cui strategie saranno guidate da una mente umana e quindi capaci di sorprendere i giocatori. Resta solo da vedere, prima di poter alzare le braccia in segno di vittoria, se verrà migliorata l'intelligenza delle singole unità nemiche, inevitabilmente controllate dalla CPU, e questo miglioramento è importante per far si che i futuri campi di battaglia siano all'altezza delle aspettative. Ma dobbiamo considerare che l'implementazione di uno strumento così complesso come un editor in tempo reale per un FPS di dimensioni titaniche presuppone un grosso lavoro ed è difficile che Bohemia non abbia preso in considerazione di implementare le rifiniture necessarie a dare un senso a uno sforzo così intenso. Nel frattempo chi non è interessato alla campagna o all'offerta multiplayer ufficiale può darsi alle già numerose modifiche disponibili che includono centinaia di missioni cooperative e single player, modalità custom e quant'altro. Centinaia di file tutti da scoprire che potete trovare nel Workshop di ArmA III su Steam o raccolte per categoria nei siti dedicati come Armaholic. E se non vi basta la rete offre già qualche scorcio degli scenari futuri che promettono, come ha fatto DayZ, di trasformare radicalmente il titolo Bohemia. Uno di questi includerà addirittura i famigerati dinosauri, fantasia ricorrente nell'ambito degli shooter militari, la cui promo tecnica è allegata a questo paragrafo.