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Gears of War 4 - Cosa Vorremmo in...

Cosa vorremmo vedere nel prossimo episodio dello sparatutto d'azione Microsoft?

RUBRICA di Massimo Reina   —   09/04/2014

Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.

Gears of War 3 ha chiuso in maniera degna una delle trilogie più significative degli ultimi anni nel genere sparatutto d'azione in terza persona, con un finale a suo modo spettacolare. Questo però non ha significato scrivere la parola fine su una serie che ha saputo crearsi negli anni una vasta schiera di fan, e confermarsi per parecchie sue meccaniche come il punto di riferimento per ogni produzione di genere.

Gears of War 4 - Cosa Vorremmo in...

Passata definitivamente dalle mani di Cliff Bleszinski e di Epic Games a quelle di Microsoft, il franchise è infatti vivo e vegeto, pronto a riprendere il cammino verso la nuova generazione di console con un quarto episodio regolare in lavorazione presso gli studi di Black Tusk Studios. A questo team con sede a Vancouver, in Canada, la compagnia di Redmond ha affidato il compito di rinnovare la saga sotto la supervisione di Rod Fergusson, che è stato produttore esecutivo e direttore di produzione dei primi Gears of War. Ken Lobb di Microsoft Game Studios, recentemente intervistato da Edge su diversi argomenti, ha riferito in tal senso di avere grande fiducia e rispetto per il nuovo progetto di Gears of War, e di credere fermamente in un team di sviluppo che a suo dire ha tutto quello che serve per poter realizzare un nuovo capitolo innovativo. "I concept che stanno sperimentando sono incredibili" ha detto Lobb, e bisogna anche considerare che Black Tusk Studios sta lavorando su Unreal Engine 4 fin dalla sua fondazione, dunque cominciano ad avere una grande esperienza sul motore grafico di Epic Games. Insomma, tutto sembra procedere bene, ma al di là di notizie e commenti più o meno ufficiali, noi come lo immaginiamo un eventuale Gears of War 4?

Gears of War 4 segnerà un nuovo inizio per la serie, ma lo farà guardando al passato o al futuro?

Prequel o sequel?

Chiuse le vicende di Marcus Fenix e della Squadra Delta, per Gears of War sembra arrivato il momento di voltare pagina e guardare avanti, cercando nuovi eroi e nuove storie da raccontare.

Gears of War 4 - Cosa Vorremmo in...
Gears of War 4 - Cosa Vorremmo in...

Il suo universo del resto è abbastanza ampio e variegato da permettere agli sviluppatori di immaginare nuovi scenari dove ambientare i futuri titoli della saga, anche se paradossalmente si potrebbe partire dal passato. Magari con un prequel che racconti attraverso gli occhi di un nuovo gruppo di soldati la nascita della Coalizione dei Governi Organizzati, le Pendulum Wars per il controllo delle risorse energetiche di Imulsion e gli eventi successivi fino al Giorno dell'Emersione con l'arrivo delle Locuste dalle viscere della terra e l'assalto a tutte le più grandi città su Sera. La storia potrebbe pure riguardare dei personaggi appartenenti a una delle altre fazioni in conflitto: far lottare i videogiocatori sotto la bandiera dell'Unione delle Repubbliche indipendenti, per esempio, potrebbe offrire un altro punto di vista dei fatti non solo della guerra fra umani, ma anche su come questi hanno reagito all'invasione dal sottosuolo. In questo caso personaggi come Garron Paduk, apparso nello spin-off sviluppato da People Can Fly sotto la supervisione di Epic Games, vale a dire Gears of War: Judgment, potrebbe fare da elemento di unione con gli episodi passati della serie regolare. Come i fan della saga ricorderanno, infatti, Paduk era un soldato della UIR prima di passare coi COG dopo l'attacco delle Locuste a Gorasnaya. In alternativa, se gli sviluppatori non volessero distaccarsi subito dal passato del franchise, e andare sul sicuro ripartendo da figure già conosciute e amate dal pubblico, potrebbero optare su qualcos'altro, ispirandosi per esempio a quanto narrato nel romanzo Aspho Fields. Sarebbe così possibile per gli utenti rivivere le storie di Marcus Fenix e dei fratelli Carlos e Dominic Santiago, amici inseparabili divisi dal destino proprio nell'epica battaglia che cambiò il corso delle Pendulum Wars.

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Ancora più epico

Trama a parte, nel futuro Gears of War un ruolo ovviamente importante lo dovrà avere il gameplay, il quale dovrà mantenere quanto di buono ha saputo regalare ai fan la passata trilogia, ma al contempo rinnovarsi in alcune meccaniche o caratteristiche. A cominciare da un miglior sistema di controllo sui personaggi, più fluido, e dall'intelligenza artificiale dei nemici, che ci auguriamo sia adeguata alle aspettative dei giocatori. In particolare vorremmo che grazie alla maggiore potenza di calcolo di Xbox One venisse concepita in maniera tale da donare ai compagni del protagonista una certa inventiva, e ai contendenti una certa capacità analitica, tale da consentirgli di variare i loro pattern di attacco in funzione di quanto "vedono" o percepiscono sul campo. Per intenderci, in relazione alle azioni dell'utente, Locuste, umani o chi per loro dovrebbero adattare le proprie strategie, decidendo sul momento, e non in base a una serie di parametri predefiniti, come comportarsi.

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Secondo noi questo tipo di adattabilità agli eventi potrebbe portare gli scontri a fuoco a nuove vette, costringendo i giocatori a pensare velocemente e ad agire di conseguenza per cercare di rendere vana l'eventuale tattica adottata dai suoi avversari un attimo prima, quasi come in un gioco di scacchi. L'implementazione di un'intelligenza artificiale più sofisticata del solito implicherebbe delle battaglie sempre diverse fra loro, e potrebbe rendere l'esperienza assolutamente epica. A proposito di epicità, in un eventuale Gears of War 4 vorremmo poter avere la sensazione di partecipare a una battaglia di grosse dimensioni, pertanto ci piacerebbe venissero ideate alcune mappe, sempre in funzione della storia, adatte ad ospitare dei combattimenti in vasta scala. Immaginate per esempio di prendere parte a una carica al fianco di decine di compagni controllati dalla CPU contro delle postazioni nemiche, di combattere corpo a corpo fra schizzi di sangue e arti che si spargono su tutto il campo di battaglia mentre tutt'attorno a voi lo stesso fanno i vostri alleati o i vostri avversari, nel caos generale. La cosa potrebbe poi ripetersi anche online, questa volta con alleati e avversari umani, con sfide a squadre composte da almeno venti o più giocatori ciascuna. Insomma, un Team Deathmacth ampliato al massimo. Sempre in tema di combattimenti, un ulteriore elemento che darebbe maggiore profondità strategica agli scontri potrebbe essere quello legato a una certa libertà di interazione con l'ambiente da parte dei personaggi.

Gears of War 4 - Cosa Vorremmo in...
Gears of War 4 - Cosa Vorremmo in...

Sulla falsariga di quanto visto nel recente Battlefield 4, sarebbe interessante poter influire per esempio sulla stabilità di alcune strutture, e vederle quindi collassare sulle unità nemiche. Nel gioco si dovrebbe poter far saltare in aria di tutto, dai ripari, agli edifici e quant'altro sia presente in certe aree. Allo stesso modo i giocatori dovrebbero costantemente tenere conto della trasformazione del terreno a seguito di questi eventi o di altri, come per esempio delle esplosioni, per evitare brutte sorprese o per, viceversa, farli diventare utili ai propri scopi. Pensate a un campo di battaglia dove una cannonata distrugge una postazione creando però un grosso cratere entro cui potrebbe trovare riparo un'unità in avanzamento, oppure alla difficoltà di muoversi velocemente su un terreno friabile reso ancora più impraticabile dal passaggio di decine di cingolati che hanno generato delle profonde crepe. Ovviamente anche nella partite online le squadre dovrebbero tenere conto dei cambiamenti sulla mappa innescati dai giocatori, che destabilizzerebbero il livello nel corso della partita. Il multiplayer in rete è ormai un elemento imprescindibile per il successo di molti videogiochi, soprattutto sportivi e sparatutto. E Gears of War, dove venne introdotto con il secondo capitolo e perfezionato poi in Gears of War 3, con l'implementazione di server dedicati per cercare di eliminare i problemi di lag e di lentezza del matchmaking del secondo capitolo, non è da meno. Nel nuovo episodio vorremmo che venissero mantenute e ritoccate tutte le modalità presenti nel terzo, ma anche l'introduzione di un sistema di creazione e uso dei bot ispirato al Drivatar di Forza Motorsport 5. Come i lettori più attenti ricorderanno, i Drivatar sono piloti controllati attraverso un'intelligenza artificiale particolare, che trae spunto dai comportamenti dei giocatori per replicare, attraverso la CPU, i medesimi standard di atteggiamento personale in base ai dati raccolti su cloud. Lo stesso metodo potrebbe essere adottato per i combattenti di Gears of War, in modo che quando agli utenti capitasse di giocare online a fianco di alcuni bot, avrebbero comunque la sensazione di farlo con degli umani. E qui ci fermiamo per non dilungarci troppo: come sempre di idee da esporre ce ne sarebbero tantissime, e siamo certi che anche fra i nostri lettori non mancheranno in questo senso tanti suggerimenti interessanti, che se in qualche modo venissero ripresi anche indirettamente dagli sviluppatori potrebbero rendere il nuovo episodio di Gears of War potenzialmente molto interessante.

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