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Cinquanta sfumature di rosa

Abbiamo provato la nuova avventura di Kirby in un mondo fatto di creta

PROVATO di Christian Colli   —   20/03/2015
Kirby e il Pennello Arcobaleno
Kirby e il Pennello Arcobaleno
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Cinquanta sfumature di rosa

Uscito ben dieci anni fa, nel lontano marzo del 2005 in Giappone, Kirby e l'Oscuro Disegno riscosse un grande successo di critica e di pubblico, dimostrando ancora una volta come HAL Laboratory, lo storico sviluppatore di Kirby, sapesse reinventarsi e prendere le distanze dalla tradizionale formula platform che ha contraddistinto le prime avventure del batuffolo rosa di casa Nintendo. L'idea era semplice ma geniale, e sfruttava come ben pochi altri giochi l'allora innovativo touch screen del Nintendo DS: Kirby non saltava né fluttuava alla pressione di un tasto, ma seguiva le linee che il giocatore tracciava sullo schermo inferiore della console, sfruttando slanci e accelerazioni per volteggiare agilmente in mezzo a trappole e nemici. Ora HAL Laboratory ha deciso di ripetere l'esperimento con questo Kirby e il Pennello Arcobaleno, ma ha preferito il Wii U all'ultima console portatile della grande N.

Kirby e il Pennello Arcobaleno promette bene, ma forse ha sbagliato console

Il pennino magico

La scelta secondo noi non è stata delle più felici. E per spiegare il perché tanto vale tagliare subito la testa al toro: Kirby e il Pennello Arcobaleno è una gioia per gli occhi. Dopo aver trionfato con Kirby e la Stoffa dell'Eroe, gioco in cui la mascotte rosa e tutti i suoi amici e nemici erano fatti completamente di lana, HAL Laboratory ha deciso di sperimentare una nuova soluzione, proponendo un mondo fatto di creta. Il risultato ricorda i film in stop-motion come Nightmare Before Christmas o il più recente Frankenweenie, le animazioni scattose che perdono frame appositamente e l'aspetto plasticoso di ogni elemento dello scenario, nonché dei personaggi.

Cinquanta sfumature di rosa

A uno sguardo più attento, si notano tantissimi tocchi di classe, come le superfici irregolari - specie quelle rotonde - e i segni delle "ditate" che danno l'idea di una modellazione artigianale: dettagli che appaiono più facilmente esaminando i modelli poligonali sbloccati nella modalità Collezione. Il mondo di gioco, coloratissimo, contrasta con la Dreamland di Kirby, ridotta in bianco e nero dal malvagio Clargilla; il nostro eroe, accompagnato da una fatina e dall'inseparabile Waddle-Dee, dovrà esplorare un universo parallelo irto di pericoli per rimettere le cose a posto. A questo punto, dopo un brevissimo preambolo iniziale, comincia il gioco vero e proprio, ed è molto diverso dai Kirby tradizionali, come per esempio il recente Kirby: Triple Deluxe per Nintendo 3DS. Chi ha giocato a Kirby e l'Oscuro Disegno saprà già cosa aspettarsi, dato che Kirby non si controlla come nei soliti platform, ma attraverso il touch screen del GamePad, dove la scena si svolge esattamente come sullo schermo del televisore. Toccando Kirby col pennino e con le dita, lo si spinge in avanti o all'indietro, e tracciando delle linee sullo schermo si disegnano delle righe colorate che hanno diverse funzioni, ma principalmente fanno da "pista" per i movimenti di Kirby. Intorno a questa meccanica, HAL Laboratory ha studiato una trentina di livelli pieni di soluzioni sorprendenti.

Spegnete la TV

Una cascata scorre davanti a Kirby, impedendogli di raggiungere il forziere nella nicchia dietro di essa. L'acqua è impenetrabile per il nostro batuffolo rosa, perciò dovremo tracciare una prima linea per arginarla e una seconda linea che faccia da ponte tra la piattaforma su cui si trova Kirby e la nicchia col tesoro. Occhio, però: il Pennello Arcobaleno si scarica facilmente e si ricarica col tempo, in più le linee tracciate non durano per sempre, perciò bisogna essere veloci e precisi.

Cinquanta sfumature di rosa
Cinquanta sfumature di rosa

Kirby può rotolare contro i blocchi normali per distruggerli, ma quelli d'acciaio richiedono una soluzione più violenta, o meglio un power-up: raccolte cento stelline, Kirby comincia a risplendere e tenendo premuto il pennino su di esso lo si prepara a effettuare una carica devastante in grado di sfondare le pareti più robuste e sconfiggere i nemici più coriacei. Alla fine del primo mondo abbiamo affrontato lo storico boss a forma di albero, Whispy Woods, in uno scontro che mette alla prova i riflessi e la strategia al tempo stesso. Il level design di Kirby e il Pennello Arcobaleno, completato il secondo mondo, ci è sembrato straordinariamente vario, ma non privo di qualche ombra. La prima magari è puramente personale, dato che alcuni stage ci sono apparsi un po' troppo lunghi e ripetitivi nei puzzle proposti. La seconda, invece, è più che altro logistica: come abbiamo detto, Kirby e il Pennello Arcobaleno si gioca interamente sul GamePad di Wii U, e lo sguardo non si solleva mai verso lo schermo del televisore. In questo senso, fatichiamo a capire come mai HAL Laboratory abbia scelto di sviluppare il suo nuovo gioco per la console casalinga, piuttosto che per Nintendo 3DS, dove il gameplay in questione sarebbe stato perfettamente a casa propria. In questo modo, invece, la bellissima e originalissima grafica finisce completamente in secondo piano, sminuita da un touch screen che non rende giustizia né ai dettagli né ai suoi colori vivaci. Forse sarebbe stato meglio invertire le ultime due avventure di Kirby, proponendo su Wii U il più tradizionale Kirby: Triple Deluxe. Fra qualche settimana decideremo quanto queste perplessità inficino su quello che, comunque, sembra proprio essere un Kirby ingegnoso, divertente e, una volta tanto, persino impegnativo.

CERTEZZE

  • Lo stile grafico è fantastico
  • Level design d'eccellenza

DUBBI

  • Alcuni stage sono un po' troppo lunghi
  • Tanto vale spegnere il televisore