Passata qualche settimana e il clamore dei tanti annunci legati ai titoli in arrivo, che giustamente hanno preso la scena dell'E3 2015, ci pare giusto fare il punto su una serie di novità presentate da Microsoft che mostrano chiaramente quanta sia l'attenzione per il progetto Xbox da parte della casa di Redmond: il nuovo Pad Elite e la retrocompatibilità. Il Pad l'abbiamo provato e toccato con mano, tanto che in giro per questa pagina troverete la nostra video anteprima che mostra tutti i dettagli tecnici e costruttivi di questo piccolo gioiello, venduto a ben 150$ negli USA ma che sembra valerli tutti. È un oggetto pensato per chi gioca decine d'ore la settimana e che rompe continuamente pulsanti analogici e leve, cosa che ai "pro gamer" capita almeno ogni quattro mesi, stando alle statistiche riferite da chi ci ha presentato il pad.
Solido, costruito con miscele plastiche di qualità evidentemente superiori a quelle del classico joypad in dotazione con Xbox One, rende un grip notevole alla mano grazie alla superficie ruvida della parte inferiore. Le caratteristiche più interessanti sono quelle dell'intercambiabilità delle leve analogiche, che possono essere concave o convesse, e della croce digitale che può essere montata anche a otto direzioni per essere molto più precisa della classica croce a quattro.Giustamente, hanno fatto notizia le quattro leve in metallo che è possibile montare, sempre grazie a dei magneti, nella parte inferiore del pad, in modo da farlo diventare in un secondo lo strumento perfetto per chi ama i giochi di guida ma non ha la possibilità di installare un volante con pedaliera. Replicare le meccaniche di freno, acceleratore e cambio marcia è ora a portata di tutti e con una precisione senza precedenti. L'altra novità meccanica è rappresentata da dei selettori che consento di settare la corsa dei pulsanti analogici frontali in modo da renderla molto più breve, cosa utilissima per chi gioca ad alti livelli agli sparatutto online perché consente di sparare e mirare più velocemente oltre che di danneggiarli molto meno. Non è raro che chi gioca molto online inverta le funzionalità dei pulsanti frontali per avere il fuoco su RB invece che su RT, ad esempio. Abbiamo parlato di novità meccaniche perché forse la cosa più interessante è l'applicazione software che si accompagna al pad Elite. Con questa è possibile memorizzare più di 200 configurazioni specifiche per altrettanti giochi diversi. Ponete che il pad abbia una configurazione standard di pulsanti e una per Forza Motorsport 6, con un selettore sul pad è possibile decidere al volo che, quando si lancia il gioco di guida, la configurazione cambi dalla classica a quella decisa per il singolo gioco.
Il pad Elite e la retrocompatibilità tra i protagonisti dell'E3 2015 di Xbox One. Vi spieghiamo perché!
Un salto indietro
L'altro annuncio importante di Microsoft per l'E3 è stato quello relativo alla retrocompatibilità di Xbox One verso Xbox 360. L'entusiasmo è stato davvero incredibile ed è pure lecito domandarsi il perché. Da una parte crediamo perché questa next-gen è partita piuttosto lentamente coi titoli tripla A, quindi ci sono centinaia di giochi ancora assolutamente attuali che possono essere consumati anche su Xbox One. Dall'altra ci sono altrettanti titoli che sono disponibili in giro per centri commerciali e negozi a prezzi stracciatissimi, che sono pronti per essere acquistati anche da chi è passato alla nuova macchina ma che preferisce esperienze più corpose rispetto a quelle dei tanti indie di media qualità che vengono pubblicati su PlayStation 4 e Xbox One per rimpolpare line up ancora carenti.
Quindi se n'è parlato, ma in molti restano ancora dubbiosi sul suo funzionamento o sulla natura di questa nuova feature. Si tratta in tutto e per tutto di un emulatore di Xbox 360 per Xbox One. Un'applicazione come quella per gli obiettivi e i messaggi, che però riproduce tutte le funzionalità della vecchia console sulla nuova. C'è persino Xbox Guide che si richiama a schermo premendo i due tasti finestre e opzioni a fianco della X centrale. Andando nella libreria giochi, gli utenti si ritroveranno tutti i titoli i digital comprati su 360 e inserendo il DVD originale nello Xbox One, se disponibile, verrà scaricata la versione digitale per essere utilizzata, sempre con la necessità di mantenere il disco nel lettore per ovvi motivi commerciali. Proprio questo punto ha generato notevole confusione tra gli utenti che hanno immaginato la necessità di un processo di conversione e adattamento dei giochi che, per questo, non sono tutti disponibili fin dall'inizio. In realtà, ci è stato spiegato che serviranno mesi per ampliare le librerie dei giochi ma solo per questioni di accordi commerciali coi diversi publisher che devono dare le autorizzazioni necessarie a rendere disponibili i loro prodotti. Perché? Perché magari qualche titolo ha una versione remastered all'orizzonte o perché magari il publisher semplicemente non vuole che gli utenti recuperino vecchi giochi piuttosto che spendano soldi per i nuovi titoli. La libreria, però, ci è stato detto che aumenterà piuttosto velocemente nell'ordine delle centinaia e a quel punto sarà un bel vivere, visto che ci si ritroverà anche con tutti i salvataggi nel cloud trasportati su Xbox One e che sarà possibile giocare online con altri giocatori su Xbox 360. In più, ovviamente, restano operative tutte le funzionalità della nuova console con la possibilità di fare streaming su Twitch dei vecchi giochi e di farlo anche su device con Windows 10 installato, né più e né meno che come coi giochi nativi Xbox One. Insomma, sembra davvero un'ottima soluzione tecnologica e un invito per tutti quei milioni di possessori di Xbox 360 che ancora non avevano deciso come e se passare alla next-gen.