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Gran Turismo 7 - Cosa vorremmo in...

Tante speranze e qualche perplessità per l'atteso esordio di Gran Turismo su PlayStation 4

RUBRICA di Andrea Centini   —   30/07/2015

Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.

Benché non si tratti della saga racing più venduta in assoluto, dato che il trono spetta a Need for Speed di Electronic Arts con le sue 100 milioni di copie piazzate, Gran Turismo è considerato ancora oggi il punto di riferimento assoluto nel genere per una foltissima schiera di appassionati, tanto che una parte di essi non è ancora passata alla nuova ammiraglia Sony proprio per la prolungata assenza di un capitolo dedicato al celebre "Real Driving Simulator" targato Polyphony Digital. Pur essendo costellata di incredibili successi e riconoscimenti da tutto il mondo dell'auto, la storia dell'opera magna di Kazunori Yamauchi ha accusato anche alcune rovinose battute d'arresto, che hanno minato l'incrollabile fiducia dei fan . Basti pensare ai sedici rinvii di Gran Turismo 5, capitolo d'esordio su PlayStation 3 - dopo l'assaggio del cosiddetto Prologue - che a causa di numerosi e sensibili problemi non è stato considerato all'altezza delle enormi aspettative.

Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6
Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6

Anche il buon Gran Turismo 6 non è stato particolarmente fortunato, il cui lancio è stato adombrato sia dal fermento per le neonate console di nuova generazione che per la presenza di storici difetti, nonostante le interessanti novità introdotte dal team di sviluppo. Dopo l'exploit del primo Gran Turismo del 1997, che ha sancito un taglio netto col passato e ha cambiato per sempre il volto dei racing game, e il successo memorabile di Gran Turismo 3 A-Spec su PlayStation 2 sbocciato nello splendido quarto capitolo, siamo dunque innanzi a una sorta di parabola discendente per la serie, la cui ripidità è stata accentuata dalla concorrenza sempre più serrata, in grado di offrire valide alternative al prodotto giapponese e di superarlo sotto diversi punti di vista. Per questa ragione attendiamo con grandissima curiosità Gran Turismo 7, del quale si conoscono soltanto una manciata di superficiali informazioni e si sa che attualmente è in via di sviluppo, benché di fatto manchi ancora l'annuncio ufficiale. Dopo aver saltato il recente E3 di Los Angeles, che appariva la piazza migliore per il debutto, gli occhi dei fan sono ora orientati al prossimo Tokyo Game Show, dato che all'imminente GamesCom di Colonia non vi saranno conferenze da parte di Sony. In attesa di conoscere i primi dettagli concreti abbiamo deciso di scrivere la nostra personalissima lista dei desideri, dedicata alle feature e alle caratteristiche che vorremmo vedere introdotte nel primo capitolo di Gran Turismo per la corrente generazione di console.

L'attesa per il nuovo capitolo di Gran Turismo continua a crescere: sarà all'altezza delle aspettative?

Sportellate a distanza

Uno dei fardelli più pesanti per il nuovo Gran Turismo è quello di riuscire a sostenere il peso del proprio nome, dato che le aspettative dei giocatori sono sempre elevatissime e la concorrenza in questi ultimi anni non è stata certamente a guardare. Quando giungerà sugli scaffali, il capitolo nextgen del "Real Driving Simulator" non solo dovrà essere in grado di rivaleggiare con due capitoli di Forza Motorsport, col discusso ma godibile Project CARS - del quale già si attende un seguito - e con l'attesissimo Assetto Corsa degli italiani Kunos Simulazioni, che approderà il prossimo anno su PlayStation 4 e Xbox One, ma dovrà anche dimostrare di essersi lasciato totalmente alle spalle tutti quegli storici difetti da sempre cruccio per la serie, che oggi sarebbero praticamente inaccettabili se riproposti. Probabilmente è proprio per questa ragione che latitano notizie sul gioco, centellinate da Kazunori Yamauchi in pochissime circostanze e che lasciano ancora un fitto alone di mistero sullo stato dei lavori. C'è sicuramente desiderio di rivalsa per gli sviluppatori giapponesi, e ogni tassello dovrà essere al proprio posto al momento dell'annuncio ufficiale. Sappiamo che il titolo uscirà prima del 2017, dato che in una recente conferenza tenutasi a Parigi, in seno alla presentazione della nuova concept Peugeot Vision GT per Gran Turismo 6, il game designer giapponese ha tenuto a precisare che "i giocatori non dovranno attendere così tanto tempo". Per questa ragione ci aspettiamo un caloroso annuncio entro l'anno, magari proprio al già citato Tokyo Game Show, e un'uscita inquadrata per le festività natalizie del 2016. Gran Turismo 7, a differenza di quanto avvenuto con gli ultimi capitoli, in base a quanto sottolineato da Polyphony Digital non dovrebbe essere accompagnato da un prologo, sebbene le cose possano variare in caso di ritardi o problemi nello sviluppo, fenomeni non certo estranei alla serie. Il primo aspetto del gioco che vorremmo vedere totalmente rinnovato è l'intelligenza artificiale: si tratta di una delle caratteristiche più discusse e obsolete di Gran Turismo, tanto da essere regolarmente tacciato con sarcasmo con l'epiteto di "simulatore di trenino".

Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6
Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6

Il comportamento dei piloti controllati dalla CPU dovrebbe essere rivisto soprattutto in curva, dove si esibiscono con staccate davvero pessime frenando sempre troppo presto, e nelle dinamiche di gara legate alla partenza lanciata, col classico fenomeno di turno che si allontana alla partenza e solitamente viene raggiunto all'ultimo giro, perdendo tutti i secondi guadagnati. L'implementazione di Drivatars alla stregua di quelli visti in Forza Motorsport sarebbe un'aggiunta interessantissima nell'economia del prodotto, ciò nonostante sarebbe sufficiente anche solo un bel colpo di spugna alle meccaniche del passato, con una rielaborazione dell'intelligenza artificiale più moderna ed efficace. Per quel che concerne il gameplay e la simulazione fisica vera e propria, la collaborazione con Yokohama e gli esperti di sospensioni da gara di KW ha sicuramente sortito buoni effetti sull'handling delle vetture in Gran Turismo 6, ma siamo sempre innanzi al classico "sim-arcade" il cui modello dinamico, pur essendo convincente in diverse circostanze, si ripete all'infinito su tante, troppe vetture, togliendo il gusto della sperimentazione. Certo, non ci si aspetta la medesima qualità apprezzabile in Assetto Corsa o rFactor, tuttavia una maggiore cura per il singolo modello (nel prossimo paragrafo approfondiremo il discorso sulle auto) sarebbe doveroso, soprattutto in relazione alla distribuzione dei pesi, all'aerodinamica e alle specifiche intrinseche dell'auto. Basta gioielli inguidabili che non tengono le curve a 50 chilometri orari solo perché potenti: con queste premesse i raduni di Lamborghini sarebbero il festival dello sfasciacarrozze.

Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6
Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6

Non vogliamo la replica raffinata dell'aerodinamica attiva di una Pagani Huayra o il Torque Vectoring della Nissan GT-R, per questo ci sono altri prodotti, ma perlomeno che si avverta una coerenza con la realtà a tutto tondo e non solo per certe categorie di vetture. Un altro aspetto che dovrebbe essere migliorato è l'effetto Force Feedback, che curiosamente risponde meglio su Gran Turismo 4 rispetto agli ultimi due capitoli usciti su PlayStation 3. L'annuncio del bellissimo Logitech G29 fa sognare nuovi traguardi in tal senso, e ipotizziamo che possa uscirne anche una versione specifica dedicata al gioco, come fu per il sempreverde Logitech Driving Force Pro griffato Gran Turismo 4. Sotto il profilo dei menù, della carriera e delle varie modalità accessorie sono stati compiuti sensibili passi in avanti in Gran Turismo 6, e un'impostazione analoga in Gran Turismo 7 sicuramente non sarebbe affatto sgradita, tuttavia ci piacerebbe disporre delle medesime impostazioni di gara apprezzate in Project CARS, sia offline che online, con varie tipologie di prove, qualifiche e quant'altro. Le ottime modalità di gioco secondarie viste in Gran Turismo 6, come il Goodwood Speed Festival recentemente aggiornato all'edizione 2015, le corse dedicate alle fittizie Redbull, le collaborazioni per il progetto Vision GT, il tributo allo sbarco sulla Luna e quello ad Ayrton Senna potrebbero essere ulteriormente rimpinguate, a tutto vantaggio della varietà e del coinvolgimento. Sarebbe bello ad esempio poter partecipare a una sorta di raduno online per mostrare la propria vettura e scoprire quelle degli altri giocatori, un po' come avviene in Forza Horizon. Se c'è una cosa che Gran Turismo non ha mai perduto, del resto, è proprio la genuina passione per il mondo delle quattro ruote, che trasuda da ogni pixel.

Il troppo stroppia

Tornando al discorso del garage, in moltissimi non hanno apprezzato l'introduzione delle cosiddette vetture "Standard" in Gran Turismo 5 e 6, retaggio dell'epoca PlayStation 2 e trasferite su PlayStation 3 con pochissimi accorgimenti, tra interni fittizi e modelli poligonali decisamente poveri. In poche parole, le 1.200 auto pubblicizzate in Gran Turismo 6 sono per buona parte fumo negli occhi, e un numero compreso tra 400 e 500 vetture Premium fatte come si deve, sia sotto il profilo estetico che nel modello di guida, sarebbero più che sufficienti in Gran Turismo 7.

Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6
Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6

Purtroppo pare che Kazunori Yamauchi desideri nuovamente riproporre i vecchi modelli, come si evince da una sua dichiarazione rilasciata in seno al Goodwood Speed Festival dello scorso anno: "Dubito che scarteremo le vetture standard. Ciascuna auto ha i propri fan e quindi penso che faremo riferimento al nostro archivio. Nel frattempo, alcune di quelle auto potrebbero essere trasformate in Premium, ma fondamentalmente siamo più concentrati ad aumentare il numero di macchine eccellenti". Insomma, preparatevi alla solita sconfinata lista di vetture giapponesi come Mazda, Nissan (chi ha detto Skyline?), Mitsubishi e via discorrendo, con decine e decine di modelli praticamente uguali sia sotto il profilo estetico che del comportamento in pista. Un'altra caratteristica che dovrebbe essere profondamente revisionata è la fisica delle collisioni, che è indubbiamente migliorata nell'ultima iterazione della serie, tuttavia il cosiddetto "effetto flipper" e la classica sportellata d'appoggio ne macchiano ancora l'efficacia. Gli incidenti fanno ovviamente rima con i danni, e anche da questo punto di vista ci piacerebbe vedere un sistema totalmente rinnovato e ben più incisivo. Purtroppo la quasi confermata presenza delle auto standard potrebbe giustificare una resa ancora superficiale e limitare il lavoro dei grafici: sarebbe parecchio fastidioso vedere risultati totalmente differenti in base ai modelli coinvolti negli incidenti, tuttavia una certa variabilità nelle conseguenze degli impatti è presente anche in titoli moderni come Project CARS e, in misura minore, in Forza Motorsport 5. Sarebbe gradito anche un sistema di bandiere e penalità più efficace, così come una migliore gestione degli pneumatici e dei pit-stop, che dovrebbero essere animati come quelli apprezzabili in F1 2015.

Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6
Le immagini si riferiscono a Gran Turismo 6

Tanti appassionati vorrebbero il ritorno delle cosiddette "Modifiche da Gara" viste nel bellissimo Gran Turismo 2 sulla prima PlayStation, così come una maggiore selezione di pezzi aftermarket da acquistare per le modifiche; aspettiamo comunicazioni al riguardo da parte di Polyphony Digital, benché da questo punto di vista molto probabilmente il punto di riferimento sarà il nuovo e attesissimo Need For Speed di Ghost Games. Tra le specifiche tecniche che dovrebbero essere sensibilmente migliorate c'è anche l'audio, una delle caratteristiche più criticate di Gran Turismo. L'assunzione da parte della software house giapponese di Mike Caviezel, ex Audio Production Director presso Microsoft per la serie Forza Motorsport, dovrebbe apportare sensibili novità in tal senso e chiudere definitivamente il discorso sui motori che assomigliano ad aspirapolvere senz'anima e senza grinta. Naturalmente ci aspettiamo una grafica a 1080P e 60 fotogrammi al secondo stabili, un rinnovato ciclo giorno notte con annesso meteo dinamico - già apprezzabili in Gran Turismo 6 -, un'illuminazione notturna più convincente e un taglio netto all'aliasing, che con determinate livree affligge soprattutto calandre, montanti e cofani. Non ci resta che attendere l'annuncio ufficiale del gioco e sperare che Gran Turismo torni a essere ciò che ha sempre rappresentato nel panorama videoludico, un'icona imprescindibile per ogni appassionato di auto.