Il meglio di Super Mario Maker #2

Prima di tutto è doveroso ringraziarvi per la grande partecipazione: ci sono arrivati circa ottanta livelli da giocare, praticamente la stessa mole presente in un moderno Super Mario Bros. bidimensionale. Vista la cadenza quindicinale della rubrica, e visto che molti di voi hanno inviato tanti stage, nonché degli aggiornamenti degli stessi, abbiamo deciso di mettere un vincolo: ogni utente d'ora in poi potrà inviare un solo livello per puntata, e non sono ammessi aggiornamenti dello stesso. Quindi fate del vostro meglio, selezionate lo stage che vi sembra più bello, e solo quando siete convinti del risultato segnalatecelo (in cambio, che vinciate o meno, avrete garantita una stellina). Potete anche inviare una creazione già inserita in precedenza, se siete soddisfatti del suo valore: non è detto che prima o poi non "trionfi". Abbiamo giocato tutti i livelli che ci avete inviato (come avrete potuto constatare dalle notifiche), e quasi sempre li abbiamo conclusi: se uno dei vostri stage non è stato completato chiediamo scusa, ma significa che per noi o era troppo difficile, o troppo lungo, o entrambe le cose. Un'ultima notizia sul regolamento prima di scoprire i livelli che abbiamo scelto: uno stesso utente non potrà vincere per due puntate consecutive della rubrica, così ci sarà la possibilità di dare più spazio ad altre persone. Creazioni da inviare entro il 23 ottobre (compreso). Cominciamo!

Abbiamo un primo vincitore! Ringranziamo tutti per gli stage, e vi invitiamo a partecipare ancora!

Little Mac Punch Out!! - Stage redazionale

L'aspetto curioso di questo stage è che Marco Salemi (il nickname Camillina appartiene a sua figlia) aveva partecipato di sua iniziativa alla rubrica, proponendosi insieme agli altri utenti: quindi, quando abbiamo chiesto a un redattore di presentare una sua creazione, lo avevamo già giocato questo stage... non accorgendoci che era di un membro dello staff. E ci era anche piaciuto.

Non è particolarmente complesso né difficile, ma si basa su un'idea semplice e apprezzabile, e il livello - in termini di composizione - è ben realizzato. Si inizia subito nei panni di Little Mac, il pugile protagonista di Punch-Out!!, il classico per NES che è stato anche modernizzato su Wii da Next Level Games: ci sono tanti funghetti che permettono di tornare nei suoi panni una volta colpiti, ma l'influenza del titolo Nintendo non si ferma al personaggio. L'idea di Marco è stata quella di scolpire larghe stanze una dietro l'altra, ricche di nemici, frammentate da dei piccoli corridoi coi nomi dei numerosi antagonisti di Little Mac, caratteristica che dovrebbe ricreare l'alternanza tra entrata sul ring e combattimento stesso. I nemici delle varie stanze si fanno via via più ostici avanzando nel livello, fino al fatidico scontro con Bowser (e state attenti a brutte sorprese finali). L'unica inevitabile complicazione di uno stage del genere risiede nell'impossibilità di inserire direttamente i pugili presenti nel gioco originale, che però sono stati degnamente sostituiti e rappresentati da orde di nemici marieschi.

P-Run - Stage internazionale

Perdonate l'assenza del nome dell'autore, ma era scritto in caratteri giapponesi; vi interessasse seguirlo una volta giocato il livello (il che è probabile), vi basterà comunque metterlo tra i preferiti. Stessa cosa per il titolo dello stage, che abbiamo inventato noi: è attinente a quello che accade su schermo, ma nella sua versione originale è anch'esso in kanji (e affini).

Specificato questo, bisogna anche ammettere che scegliere un solo livello internazionale alla volta è molto difficile: ce ne sono talmente tanti, e di così belli, che la selezione è molto dura. Questo ci ha particolarmente colpito per la "perfezione" della sua costruzione: non ha molti elementi, ma nessuno tra quelli presenti è superfluo o fuori posto. Vanta un gran ritmo, è impegnativo e non esageratamente difficile. Inoltre, dote non comune, riesce a mischiare bene abilità e ragionamento: non sono distribuiti in parti uguali, il focus risiede senza dubbio nelle capacità manuali del giocatore, ma le poche cose da "capire" sono ben integrate. Utilizzando l'engine di Super Mario World, sfrutta spesso la capacità di Mario di trasportare oggetti, e lo fa complicando man mano le cose: prima introduce il concetto, poi lo sviluppa appieno (come dovrebbe essere prassi, tra l'altro). L'asse portante del livello è un sentiero di monete reso percorribile dal pulsante P, ed è composto da tratti che vanno attraversati prima che l'incanto scompaia, prima quindi che i mattoni tornino gettoni e vi lascino cadere nel vuoto. Non è l'unico stage notevole di questo autore, quindi vi consigliamo di approfondire anche le altre creazioni che troverete nel suo profilo.

Chain Chomp Ranch - Stage dei lettori

Dobbiamo ammetterlo, se non avesse partecipato al concorso Howl7 saremmo stati molto indecisi su chi premiare: ci sono arrivati tanti livelli degni di nota, del resto. Ma le creazioni di questo autore hanno un fascino particolare, e sono tra le migliori che ci è capitato di giocare in generale in Super Mario Maker, non soltanto tra quelle pervenute per questa rubrica.

Non si basano su una singola idea brillante, né su un isolato colpo di genio, non puntano sulla difficoltà o a un target preciso, e proprio per questo hanno un feeling molto simile a quelle Nintendo: a colpire, prima di ogni altra cosa, è l'armonia complessiva dello stage. Livello che si può affrontare con calma o correndo, che non ha strappi, che introduce (visivamente e ludicamente) i pilastri su cui poggia prima di complicare le dinamiche. In certi momenti c'è la bella sensazione di non star facendo qualcosa di giusto o sbagliato, ma di essere nello stage prima di tutto per goderci un "mondo", e la cosa straordinaria è che il tutto viene comunicato attraverso pochi dettagli caratteristici, in pieno stile mariesco. Howl7 ci ha inviato due livelli, entrambi molto belli; l'altro forse ha meccaniche più profonde di questo, che però abbiamo preferito per l'ambientazione. Ovvero una sorta di fabbrica/ranch dove vengono allevati/costruiti i categnacci, che prima va raggiunta dall'esterno e poi superata dall'interno: questi nemici spesso sono ancorati a una struttura che li fa muovere avanti e indietro, in modo simile a un'altalena. L'effetto è inedito, originale e d'impatto. A livello ludico, oltre che sui categnacci, lo stage è focalizzato sulla scarpa Goomba di Super Mario Bros. 3. Insomma, è un grandissimo piacere giocarlo e vederlo: armatevi del codice e precipitatevi a provarlo.