Assembla che ti Passa #34

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Le GPU AMD della serie 400 sono spuntate all'orizzonte e, a quanto sembra, potrebbero arrivare già ad aprile almeno stando a quanto riportato nelle specifiche dei laptop Lenovo YOGA 510 da 14 e 15 pollici. Le opzioni per le GPU dei due modelli dovrebbero infatti includere fino alla Radeon R5 M430 per il modello più piccolo, e fino alla Radeon R7 M460 per quello leggermente più grande. Stiamo parlando, però, della serie M400 e non è detto che si tratti effettivamente del debutto dell'architettura Polaris, visto che nel campo dei chip per la mobilità il rischio del rebranding non è da sottovalutare.

Ma anche se così fosse l'utilizzo della nuova nomenclatura sarebbe comunque un segnale importante per l'imminente arrivo di quello che più ci importa: le schede video di nuova generazione. Se invece i nostri sospetti dovessero risultare infondati tra meno di due mesi potremmo trovarci di fronte al chipset Polaris 10 che, stando alla demo di AMD incentrata su Star Wars Battlefront, consuma poco più della metà di una GTX 950 per raggiungere il medesimo frame rate. L'utilizzo di Finfet 14nm ha senza dubbio un ruolo importante in questo drastico miglioramento nell'ottimizzazione nei consumi e un contributo in questo senso potrebbero darlo anche le memorie HBM2, anche se non è detto che siano impiegate nei chipset di fascia bassa. D'altronde l'architettura Polaris è compatibile anche con le GGDR5, che potrebbero essere usate nelle schede di fascia media e bassa per questioni di risparmio. Possiamo invece dare per scontato l'utilizzo delle memorie HBM di seconda generazione in combinazione con il chipset più grande della serie Polaris che pur non potendo garantire gli stessi consumi del chipset pensato per ultrabook e compatti dovrebbe comunque garantire consumi decisamente più ridotti rispetto alle attuali soluzioni AMD. Ma questo non significa per forza che AMD sia in pari con NVIDIA a livello architettonico. Maxwell ha raggiunto un rapporto tra prestazioni e consumi incredibile pur restando nell'ambito 28 nanometri e, con il passaggio a 16nm e le HMB, possiamo dare per scontato anche per le nuove GeForce un raddoppio, o quasi, dell'efficienza che potrebbe aumentare ulteriormente grazie alle nuove soluzioni architettoniche legate alla tecnologia Pascal. Ma la rinnovata aggressività di AMD, decisa a rimettersi in pari anche nel campo delle CPU, non è da sottovalutare tanto più che la compagnia ha assoluto bisogno di un rilancio per tirarsi fuori da un pericoloso pantano.

Ciononostante è ancora presto per dare l'addio definitivo all'architettura Fiji che potrebbe tornare alla ribalta grazie a una già vociferata dual GPU. Pare infatti che questa soluzione sia il cuore pulsante di un PC compatto annunciato in questi giorni da Roy Taylor di AMD. A quanto pare realtà virtuale e gaming enthusiast sono gli obiettivi di un prodotto che punta a sfruttare l'ibridazione tra PC e console che ha preso piede con Steam e, come evidenziato dagli annunci di queste settimane, rientra da tempo nei piani di Microsoft. Le specifiche del pre-assemblato AMD, non a caso pubblicizzato come 9 volte più potente di Xbox One e 7 volte più di PlayStation 4, sono sconosciute ma si parla di 12 TeraFLOPS di potenza che potrebbero essere per l'appunto sprigionati da due GPU Fiji XT, anche se presumibilmente castrate per questioni di dimensioni e consumi visto che una sola può macinare più di 8 TeraFLOPS. In ogni caso si tratta di una potenza enorme, anche se resta da vedere come venga sfruttata effettivamente visto che una GTX 980 Ti di di TeraFLOPS ne ha meno di 6 pur rappresentando la soluzione a singola GPU più allettante del momento. Inoltre dobbiamo considerare che a questo giro potrebbe non essere particolarmente saggio lanciare una dual GPU all'alba di un cambiamento di generazione che promette uno scarto prestazionale mai visto prima. Un solo GP100, il massiccio chip per le big della nuova generazione di schede Nvidia, promette di arrivare fino a 12 TeraFLOPS per secondo per quanto riguarda il calcolo single precision. Parliamo del doppio, o quasi, della potenza di calcolo massima espressa dal GM204 che è quello utilizzato per le schede di fascia estrema della serie Maxwell. Quello che si prefigura è un raddoppio del potenziale, pari all'aumento di transistor, che speriamo sarà sfruttato a pieno da subito. Tra l'altro vale la pena notare che chi è interessato anche al double precision potrà contare, almeno nel caso dell'equivalente Pascal della Titan, su 4 TeraFLOPS di potenza.

Configurazione Budget

Configurazione Gaming

Configurazione Extra

Nel nuovo Assembla che ti Passa torniamo a parlare delle nuove GPU ma i 28 nanometri sono duri a morire