Cliff Bleszinski è uno che non ha paura di cambiare strada o idea. L'ex enfant prodige del videogioco ha lasciato una Epic in piena salute per sviluppare uno shooter tutto suo, e nel pieno dello sviluppo è tornato indietro sulla decisione di farne un free to play. La decisione, presa anche da altri sviluppatori impegnati con titoli simili, ha un senso visto che permette a Boss Key Productions di affrancarsi da quelle meccaniche che pur non sfociando nel pay to win, finiscono comunque per influenzare l'impostazione di un titolo, costretto a raccogliere quanti più consensi possibile e a confrontarsi con il modello di giganti che monopolizzano il settore. Stabilire un prezzo, che in questo caso dovrebbe essere in linea con quello di altri titoli del genere, permette agli sviluppatori di guardare al proprio orticello senza per questo togliere dall'equazione il lato competitivo che non deve piegarsi a valanghe di contenuti pensati solo per attirare i grandi numeri. Non a caso il bilanciamento sembra proprio essere l'elemento più importante di LawBreakers, mostrato al mondo in questi giorni.
Parliamo del debutto di LawBreakers, la nuova creatura di Cliff Bleszinski
Piglio classico, aggiunte moderne
LawBreakers è un arena shooter a classi che si accontenta di una trama pretestuosa, di uno stile da fantascienza di frontiera piuttosto neutro e che non introduce nessun concetto nuovo sul piano del gameplay. Ma non per questo è da sottovalutare, visto che punta a mescolare con efficacia il gameplay frenetico e acrobatico degli sparatutto alla Quake, con armi a corpo a corpo, granate, acrobazie e abilità speciali di cinque personaggi ben differenziati l'uno dall'altro. I combattenti attualmente disponibili sono quattro con il Titan che, essendo il più lento ma anche il più resistente, è una sorta di tank. L'Assassin invece è il più vulnerabile ma è molto agile e causa ingenti danni a distanza ravvicinata.
L'Enforcer è versatile e può neutralizzare gli avversari mentre il Vanguard sfrutta il jetpack per aumentare notevolmente la propria mobilità. A tutto questo si aggiungono alcune zone della mappa che alterano la gravità ma, nonostante le differenze importanti rispetto agli shooter arena del passato, il passo sembra essere lo stesso, serrato e capace di esaltare l'abilità dell'utente. Comunque, anche se la nuda skill negli sparatutto in prima persona sembra mantenere una discreta importanza, l'equipaggiamento e l'utilizzo ponderato delle abilità hanno un peso evidente sul gameplay. Il fucile dell'Assassin può essere sovraccaricato per scaricare un intero caricatore in un solo colpo, l'abilità Frenzy aumenta la rigenerazione e affina i sensi per alcuni secondi, lo scatto permette spostamenti fulminei e il Flux Blast può essere usato per deflettere i colpi o come rampino per agganciarsi a superfici o avversari, in modo da compiere spostamenti fulminei in qualsiasi direzione. Anche il Vanguard, o meglio la Vanguard, gode di una mobilità molto elevata grazie al jetpack che può essere sfruttato per volare oppure per aumentare la velocità al terreno per qualche secondo. Le altre abilità includono una scarica di energia che deflette anche i razzi danneggiando i nemici che colpisce e un attacco in picchiata, che può uccidere un bersaglio istantaneamente. Meno raffinato il Titan che imbraccia un potente lanciarazzi, può contare su un fulminatore capace di colpire più bersagli vicini, può avvalersi di un potente buff per aumentare la propria resistenza e ha a disposizione una mina ai neutroni con cui rallentare gli avversari. Infine può compiere un lungo balzo che causa ingenti danni ad area ai nemici che si trovano nella zona di effetto. L'ultimo del gruppo è l'Enforcer, un sociopatico che ha a disposizione un fucile d'assalto che mantiene una grande precisione anche nelle zone a gravità alterata, mentre la seconda arma è una pistola con capacità paralizzanti. Le altre abilità includono una salva di razzi a inseguimento, un debuff che impedisce agli avversari di usare le loro abilità e un campo di distorsione che permette di alterare la gravità localmente, aumentando altezza di salto, cadenza di fuoco e velocità di ricarica di tutti i compagni presenti nell'area d'effetto.
L'importanza dell'indeterminatezza
La modalità scelta per mostrare il gameplay di LawBreakers si chiama Overcharge e mette in campo due squadre da cinque giocatori costrette a contendersi il possesso di una potente batteria. Non appena inizia un nuovo round questa compare al centro della mappa e deve essere recuperata, inserita in una stazione di ricarica e difesa per alcuni minuti, fino a quando non accumula il 100% di energia. Il prezioso oggetto può essere rubato in qualsiasi momento dagli avversari e non si scarica mai, consentendo a una squadra di sfruttare l'eventuale lavoro effettuato da quella nemica. Questo significa che le sorti dello scontro possono cambiare in un istante, anche quando la ricarica è arrivata al cento per cento ed è partito il countdown alla fine del quale il punto viene attribuito a chi è in possesso della batteria in quell'esatto momento. Questa formula esalta sia le abilità di movimento sia quelle difensive, facendo sì che tutti i personaggi siano fondamentali e possano dire la propria in quei rovesciamenti di fronte che di solito fanno la fortuna delle arene digitali. Per scoprire se sarà questo il caso di LawBreakers dovremo attendere la pubblicazione del titolo, prevista per l'estate, ma non mancheranno altre occasioni di approfondire la questione grazie all'imminente alpha, alla quale ci si può iscrivere dal sito ufficiale, e grazie alla beta che dovrebbe arrivare in tempi piuttosto brevi permettendo al mondo di scoprire, si spera, nuove modalità. Per quanto riguarda la versione del Pax East, il comparto grafico è ancora acerbo ma va anche detto che la fisica è precisa, gli effetti luce ci sono, i modelli sono a buon punto, il sangue non manca e le armi sembrano essere piuttosto rifinite. Al contrario texture e filtri hanno bisogno di qualche intervento ma va detto che si tratta della pre-alpha. Possiamo anzi dirci stupiti considerando che il gameplay sembra essere già piuttosto maturo, capace di generare situazioni serrate ed entusiasmanti.
CERTEZZE
- Serrato e bilanciato
- Personaggi ben differenziati per ruolo e meccaniche
DUBBI
- Non porta nessuna novità di rilievo al genere
- Resta da vedere l'ampiezza dell'offerta