Quanto i ragazzi di Ubisoft Annecy tengano a Steep lo abbiamo già detto a seguito del precedente incontro, avvenuto in esclusiva proprio nella sede dello studio transalpino: dopo tanti anni spesi a curare progetti più grandi, soprattutto legati ai brand di Splinter Cell e Assassin's Creed, per i ragazzi nati e cresciuti ai piedi delle Alpi francesi l'occasione di sviluppare una proprietà intellettuale completamente nuova, basata tra l'altro sulle discipline e gli sport di montagna, dev'essere non sembrata vera. La lunga attesa per poterci mettere le mani sopra sta per finire e a dicembre ci sarà modo di confrontarsi con le ripide discese virtuali che gli sviluppatori hanno pensato di darci modo di affrontare con gli sci, lo snowboard, la tuta alare oppure il parapendio. Quattro modi completamente diversi di intendere la montagna, quattro discipline che ad Annecy hanno provato a non addomesticare all'interno di percorsi e regole predefinite, ma che vogliono semplicemente essere degli strumenti per divertirsi in una sorta di enorme snow park in tre dimensioni. Lo abbiamo provato in anteprima durante un evento dedicato alla stampa.
Steep è un parco giochi ad alta quota per gli amanti di sci, snowboard, tuta alare e parapendio
Discesa libera
Steep si apre con un tutorial piuttosto lungo che spende pochissimo tempo a farci imparare i comandi, intuitivi al punto giusto, ma si sofferma con dovizia di particolari nell'analisi di quello che possiamo fare all'interno della riproduzione delle Alpi realizzata da Ubisoft. In apertura abbiamo parlato di libertà di scelta e movimento, una direzione in apparente contrasto con l'articolata fase di apprendimento da cui siamo costretti a passare avviata la prima partita.
In realtà le due cose sono perfettamente in sintonia: le montagne di Steep sono enormi e fin da subito possiamo muoverci liberamente, scegliere di affrontare le decine e decine, centinaia di sfide presenti oppure realizzarne di nuove, poi da condividere con gli amici e il resto della community online. L'impatto è un po' spiazzante ma appreso che vanno sbloccate le diverse aree verso cui poi possiamo teletrasportarci, e capito che il parapendio è la soluzione ideale per spostarsi orizzontalmente, anche se forse quella meno adrenalinica del pacchetto, ci si muove che è un piacere da una parte all'altra. L'immediatezza dell'esperienza spinge a passare senza soluzione di continuità da una sfida a punti per le evoluzioni migliori, a una discesa con la tuta alare a pochi metri dalle rocce, fino a qualche momento di relax, speso a guardare il panorama circostante. Le tre ore di prove sono passate in un batter d'occhio e ne avremmo volentieri giocate altrettante, segno che Steep riesce indubbiamente a divertire e mescola perfettamente sfida e disimpegno, un risultato non da poco per qualsiasi sandbox. Visivamente ci siamo trovati al cospetto di un titolo che ha degli scorci mozzafiato, estremamente ambizioso nella riproduzione di un ambiente complesso come quello di montagna (il rischio che sembri tutto uguale è alto, ma viene di fatto scampato) e che eppure qualche difetto allo stato attuale delle cose ce l'ha.
La telecamera funziona quasi sempre a dovere ma di tanto in tanto mostra il fianco a piccoli problemi, soprattutto quando siamo in volo e determinati elementi dello scenario si frappongono tra noi e la visuale. Soprattutto però le collisioni vanno perfezione, ancora ci sono alcune compenetrazioni e capita di incastrarsi in elementi dello scenario che rendono determinati passaggi un po' frustranti.
Nulla comunque per cui si possa gridare allo scandalo, in fondo manca un mese all'uscita e non sappiamo di quanto tempo addietro fosse la versione testata. Gli elementi di personalizzazione del nostro alter ego sono in compenso tantissimi e la formula scelta per farceli sbloccare è intelligente: alcuni possono essere comprati con la valuta che si accumula completando le sfide, altri vanno invece ottenuti completando certe missioni oppure obiettivi, una scelta furba per indirizzarci verso contenuti che altrimenti, con tutta la libertà di movimento offerta, potrebbero non saltare all'occhio. La progressione del personaggio vera e propria, invece, passa attraverso differenti stili (Esplorazione, Freestyle e via dicendo) ma noi giocando ci abbiamo fatto caso poco o nulla, troppo impegnati a lanciarci a folle velocità verso valle. Grande invece è il potenziale del multiplayer che permette di universi ad altri tre amici, competere uno contro l'altro ma allo stesso tempo muoversi in maniera del tutto indipendente. È una considerazione banale che in compagnia ci si diverte di più, però ci è sembrato che Steep abbia parecchio potenziale se sfruttato con un gruppo affiatato di compagni di gioco. In definitiva ci siamo trovanti al cospetto di un prodotto parso solido, divertente e ricco di contenuti. Ha qualche sbavatura tecnica ma quelle possono essere sistemate e la sua anima fortemente improntata alla creazione e alla condivisione di contenuti, siano sfide oppure replay, è lì pronta per essere sfruttata, sperando che siano in parecchi a raccogliere la sfida. Se volete un titolo che possa darvi il meglio della stagione invernale stando seduti in salotto, dovreste avere trovato quello che cercate.
CERTEZZE
- Enorme ambiente alpino da esplorare liberamente
- Le quattro discipline sono ben riprodotte e divertenti
- In compagnia diventa molto divertente
DUBBI
- Tecnicamente è valido ma ha ancora qualche sbavatura
- Una community vasta e molto attiva sarà una variabile importante per determinarne il successo