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L'offensiva software di AMD

AMD risponde a tono al supporto software NVIDIA con la massiccia release Radeon Crimson ReLive

ANTEPRIMA di Mattia Armani   —   08/12/2016

Negli ultimi due anni AMD ha affrontato una trasformazione importante, un cambio radicale nell'approccio a quello che per molti anni è stato un grosso problema. Parliamo del software che, migliorando sensibilmente, ha aiutato la compagnia a riguadagnare una buona fetta di mercato tra il 2015 e la prima metà del 2016. Nell'ultimo trimestre la concorrenza è tornata ad allungare il passo, ma ci aspettiamo una nuova zampata da parte di AMD con l'arrivo delle CPU Zen e della Radeon RX 490. Nel frattempo le GPU Radeon possono contare sulla release software più massiccia di sempre, un upgrade importante che include un sacco di novità, ottimizzazioni e rifiniture.

I driver Radeon Crimson ReLive segnano un nuovo passo in avanti per il software dedicato alle GPU AMD

Nuove possibilità di ottimizzazione

L'evoluzione del comparto software AMD ha consentito alle schede Radeon di mostrare i muscoli con le librerie grafiche di nuova generazione, ma i margini di ottimizzazione ci sono sempre e aumentano ulteriormente con i nuovi driver Radeon Crimson ReLive.

L'offensiva software di AMD

Partiamo con la realtà virtuale, ancora acerba ma sempre al centro dell'attenzione, con il tool di sviluppo LiquidVR che permette di sfruttare indipendentemente due GPU per la realtà virtuale, accoglie la tecnologia Multiview che alleggerisce il carico e mette a disposizione degli sviluppatori il MultiRes Rendering, versione AMD del Multi-Res Shading di NVIDIA che, utilizzabile anche al di fuori della realtà virtuale, può impiegare diverse risoluzioni per porzioni differenti dell'immagine. Questa tecnologia permette, per esempio, di ridurre il dettaglio ai margini dello schermo quando l'attenzione del giocatore è concentrata su un mirino, riducendo così il carico senza compromettere la resa complessiva dell'immagine. Infine, almeno per quanto riguarda la realtà virtuale, AMD si è messa al passo anche con il sonoro tridimensionale grazie alla tecnologia TrueAudio Next che calcola il comportamento dei suoni in base alla fisica in tempo reale. Niente male, e siamo solo all'inizio. L'ottimizzazione delle GPU AMD promette di migliorare anche grazie a Radeon Chill, una funzione attivabile che diminuisce il frame rate senza effetti visibili sulle prestazioni, prevedendo quando il giocatore si muove di meno in un gioco. Grazie a questa funzione, che fa il paio con il suo opposto chiamato Radeon Boost, i consumi nei giochi supportati, speriamo destinati ad aumentare, possono calare fino al 31% e ridurre, quindi, le temperature. Oltre a questo, i nuovi driver anticipano l'arrivo dei monitor 8K e di quelli 4K a 120Hz con il pieno supporto per il formato DisplayPort HBR3 che va ad aggiungersi ad altre novità come il Depth of Field con basso impatto sulle performance, il celebre TressFX in versione 4.0 e migliorie per la decodifica con l'Advanced Media Framework 1.4.

Rifiniture e aggiunte importanti

La sacca di Crimson ReLive è piena di doni che includono accelerazione GPU VP9 per i video 4K a 60Hz e, cosa a dir poco benvenuta, di uno strumento che consente di diagnosticare problemi di connettività tra monitor e scheda video. Accogliamo inoltre con piacere miglioramenti legati all'interfaccia, aumento delle schede compatibili con WattMan, eliminazione di alcuni problemi delle Radeon meno recenti con le DirectX 12, driver linux per la tecnologia FreeSync e ottimizzazioni assortite, aggiunta di HDR10, Dolby Vision, strumenti per il feedback e via dicendo.

L'offensiva software di AMD

E le buone notizie non sono finite con l'annuncio di test più approfonditi, driver puntuali al giorno di lancio dei giochi e ulteriori incrementi prestazionali oltre a quelli che, almeno secondo AMD, hanno già permesso alla Radeon RX 480 di guadagnare l'8% con Ashes of the Singularity, 7% Batman: Arkham Knight, 4% Deus Ex, Mankind Divided, 7% L'Ombra di Mordor. Parallelamente, inoltre, c'è anche il software dedicato alle Radeon PRO che include un engine di renderizzazione basato sulla fisica oltre alla visualizzazione in tempo reale dei modelli e degli ambienti, anche con visori tridimensionali. Spicca inoltre un nuovo sforzo verso i super computer che dimostra la volontà di affrontare la concorrenza in ogni ambito, e lo stesso vale per il supporto alla realtà virtuale con la tecnologia Loom che è capace di creare un video 3D 4K in tempo reale utilizzando 24 telecamere 1080p, ed è la contromossa in chiave open-source all'NVIDIA VRWorks 360 Video SDK. Ma la controffensiva che più ci interessa è quella che comprende le Radeon consumer e che riguarda i nostri amati videogiochi. A questo proposito Crimson Radeon ReLive potenzia sensibilmente le possibilità di cattura, personalizzazione e condivisione. Apriamo con l' interessante Open Capture and Analytics Tool (OCAT), un tool open source di cattura e benchmarking che include l'esportazione dei file CSV, ma l'aggiunta più rilevante, quella con cui chiudiamo questa panoramica, riguarda la possibilità catturare, personalizzare e condividere le proprie sessioni di gioco con un solo click grazie a una barra "in-app" e all'integrazione con i servizi streaming più importanti. Il nuovo strumento permette di tenere in memoria l'ultima ora di gioco, di personalizzare la grafica e di mappare i tasti a piacimento, il tutto condito da ottimizzazioni volte a ridurre al minimo l'impatto sulle prestazioni durante la registrazione.