Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Quale momento migliore se non la conclusione dell'anno per dare l'addio alla famiglia Core di Intel? Il saluto definitivo, a dire il vero, dovrebbe avvenire nel 2019 e per ora stiamo parlando di un'indiscrezione, ma i ragazzi di Bitsandchips.it confidano nell'affidabilità della fonte, la stessa che ha svelato lo sviluppo di Zen prima dell'annuncio ufficiale. Questa volta la prodiga talpa ha affermato che TigerLake sarà l'ultima serie di processori legata alla generazione Core, destinata a lasciare al posto a una generazione tutta nuova di processori X86 che dovrebbe vedere la luce nel 2020. L'architettura in questione potrebbe abbandonare il modello SIMD (Single Instruction, Multiple Data) svincolandosi da parecchie zavorre, rischiando di incorrere in qualche problema di retrocompatibilità ma acquisendo al contempo la possibilità di effettuare un nuovo sorpasso su una AMD che sembra essersi rimessa in pari con l'architettura Zen. Anzi, possiamo dire che AMD ha fatto qualcosa in più con la serie Ryzen che promette di tenere testa alle recenti CPU Intel di fronte a consumi sensibilmente inferiori, chiaramente pensati per dare vita a una linea di prodotti capace di spaziare dal desktop al mobile.
Per ora, comunque, il primo Ryzen in circolazione, lo sappiamo già, è un processore desktop da 8 core e la prima recensione, apparsa in rete in anticipo grazie a un leak, conferma la capacità del chip di misurarsi, almeno in termini di calcolo bruto, con il costoso Intel Core i7-6850K che pur non elencato nei benchmark è la concorrente più simile in termini di caratteristiche. Purtroppo quando entrano in campo i videogiochi il processore AMD scende al livello del Core i5-6500, ma dobbiamo considerare che manca di ottimizzazione e si accontenta di un clock massimo di 3.3GHz che dovrebbe arrivare a 3.4GHz con la versione destinata al commercio. Inoltre con l'arrivo di driver ottimizzati e motherboard definitive, è lecito prevedere un ulteriore aumento di prestazioni che sono già eccezionali considerando che i consumi sono inferiori ai 100W. Le temperature, invece, sono ancora elevate, ma AMD ha promesso ampi margini di overclock per una serie di processori che dovrebbe rivelarsi a dir poco competitiva anche dal punto di vista del prezzo. Proprio per questo non ci stupiremmo di veder arrivare la conferma, da parte di Intel, del futuro pensionamento della serie Core, un evento che speriamo corrisponda con l'arrivo di tecnologie innovative che sono senza dubbio alla portata di un dipartimento di ricerca e sviluppo che nel solo 2015 ha speso qualcosa come 12 miliardi di dollari. Al momento, però, la regina delle CPU è costretta a controbattere con Kaby Lake, revisione dell'architettura Skylake che non offre grandi novità puntando esclusivamente sull'ottimizzazione e sull'aumento delle frequenze. Una risposta di questo tipo potrebbe non essere sufficiente ad arginare l'exploit di una AMD che è arrivata ai 14 nanomentri in ritardo ma può contare su una tecnologia nuova, mentre Intel si è trovata costretta a rimandare l'adozione dei 10 nanometri, sui quali faceva probabilmente affidamento per ribattere a tono, a causa di problemi di natura tecnica.
Questo significa che il nuovo processo produttivo sarà impiegato solo a partire dalla prossima serie Core, chiamata Cannonlake, che dovrebbe finalmente ridurre dimensioni e consumi adottando, si spera, prezzi aggressivi, prezzi che contiamo di vedere già con Kaby Lake, destinati ad affrontare la nuova offerta di AMD che ha finalmente ripreso a dare battaglia tanto nel campo dei processori processori quanto in quello delle GPU. L'ultima di queste, presentata ufficialmente durante il Tech Summit 2016 di Sonoma, è basata sull'ormai celebre chip Vega 10 ed è in grado, almeno secondo quanto abbiamo visto in queste due settimane, di spingere Doom in 4K a quasi 70 frame per secondo con le impostazioni grafiche al massimo. Niente male, anche se gli 8GB di memoria HBM2 suggeriscono che la scheda in questione non sarà caratterizzata dallo stesso approccio aggressivo, in termini di prezzo, delle Radeon di fascia media, ed è probabile che sia pensata per confrontarsi con la GeForce GTX 1080 Ti. Proprio per questo, l'abbiamo già detto, ci aspettiamo l'annuncio di schede di potenza inferiore che potrebbero montare un chip Vega 10 depotenziato e combinato con memoria GDDR5X, oppure potrebbero essere basate su altre due soluzioni comparse in una recente release dei driver MacOS e ricomparse in questi giorni in relazione al supporto per Linux. La prima, chiamata Polaris 12, parrebbe essere un'evoluzione di Polaris 11, orientata a confrontarsi con le GeForce GTX 1050 e GTX 1050Ti, mentre la seconda, chiamata Polaris 10 XT2, potrebbe essere la tanto rumoreggiata versione dual GPU di Polaris 10. Quale che sia la verità, speriamo di scoprirla già in occasione del CES 2017 anche dovremo probabilmente aspettare la GDC di febbraio per la presentazione ufficiale delle nuove Radeon. Nel frattempo l'unica cosa che ci resta da fare è sollevare i calici e salutare l'arrivo di un 2017 che si prospetta decisamente interessante.
Un Assembla che ti Passa quasi interamente dedicato a un settore CPU in pieno fermento
Configurazione Budget
Travolti dalle tradizioni torniamo a un classico delle configurazioni di fascia bassa, una build che si accontenta del 1080p con qualche compromesso ma ripaga con un ottimo rapporto tra prestazioni e prezzo. Il Core i3-6100 lascia un discreto margine di upgrade e nonostante il lieve rincaro è destinato a restare un'ottima opzione budget almeno fino all'arrivo delle nuove CPU AMD Zen e Intel Kaby Lake.
La Radeon RX 460 da 4GB permette di giocare senza problemi a Grand Theft Auto V e viaggia al di sopra dei 50 frame al secondo con Doom in ambiente Vulkan, in entrambi i casi con le impostazioni al massimo. Per godere dei 30 fotogrammi al secondo con titoli come The Division e Far Cry Primal è necessario sottostare a qualche compromesso, ma il comportamento complessivo della scheda, piuttosto buono con i titoli DirectX 12 in circolazione, vale la spesa.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 110.00 |
Intel Core i3-6100 3.7 GHZ | |
SCHEDA MADRE | € 55.00 |
MSI H110M PRO-VD | |
SCHEDA VIDEO | € 135.00 |
Sapphire Radeon RX 460 Nitro 4GB | |
RAM | € 45.00 |
Crucial 8GB (1 x 8GB) DDR4-2133 | |
ALIMENTATORE | € 45.00 |
XFX ProSeries 450W PSU 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 35.00 |
Zalman T1 PLUS Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 480.00 |
Configurazione Gaming
Nelle ultime settimane abbiamo celebrato i progressi della Radeon RX 480 ma le DirectX 11 dominano ancora la scena e in titoli come Watch Dogs 2 la GTX 1060 da 6GB può ancora vantare un considerevole vantaggio. Torniamo quindi a sceglierla e la affianchiamo al Core i5-6500 che costa qualcosa in più dell'i5-6400 ma può vantare un clock sensibilmente superiore.
La GeForce GTX 1060 permette di giocare in 1080p a frame rate elevati e per questo promette una discreta longevità. La versione da 6GB della scheda si comporta piuttosto bene anche in 1440p, almeno con titoli come Grand Theft Auto, L'Ombra di Mordor e Call of Duty, mentre il 4K è fuori discussione o quasi, a patto di accettare pesanti compromessi per evitare che il frame rate scenda al di sotto delle trenta immagini per secondo.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 200.00 |
Intel Core i5-6500 3.2-3.6GHz | |
SCHEDA MADRE | € 110.00 |
ASUS H170-PRO | |
SCHEDA VIDEO | € 285.00 |
Gigabyte GeForce GTX 1060 Windforce OC 6GB | |
RAM | € 95.00 |
Patriot Signature Line 2x8GB DDR4-2133 CL15 (PSD48G21332) | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
Seasonic S12II 520W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 60.00 |
Corsair Carbide 100R | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 870.00 |
Configurazione Extra
Anche nel caso della configurazione di lusso ci sottomettiamo alla tradizione che ci permette anche di riportare il prezzo al di sotto della soglia d'allarme. Salutiamo quindi il Broadwell-E e salutiamo anche il raffreddamento estremo per accontentarci di un i7-6700K raffreddato ad aria e della GTX 1080 più economica in circolazione.
Un'offerta piuttosto golosa, che speriamo non termini troppo presto, ci porta a scegliere, almeno per questa settimana, la GeForce GTX 1080 Armor di MSI. Il clock massimo di 1797MHz non è certo da record ma una soluzione di questo tipo, utilizzabile anche per il 4K a patto di accettare qualche inevitabile compromesso, permette di giocare in 1080p con frame rate estremi e promette longevità in abbondanza puntando al 1440p.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 390.00 |
Intel Core i7-6700K 4.0-4.2GHz / Cooler Master Hyper 212 EVO | |
SCHEDA MADRE | € 150.00 |
Asus Z170-PRO GAMING | |
SCHEDA VIDEO | € 665.00 |
MSI GeForce GTX 1080 Armor OC | |
RAM | € 110.00 |
G.SKill Ripjaws V 2x8GB DDR4-3000 CL 15 (F4-3000C15D-16GVR) | |
ALIMENTATORE | € 120.00 |
EVGA SuperNOVA G2 650W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 140.00 |
Western Digital Caviar Blue 7200 RPM 1TB / Samsung 850 EVO M.2 256GB | |
CASE | € 130.00 |
Phanteks Enthoo Pro | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 1720.00 |