Com'è comprensibile dal titolo, questo articolo non tratterà nel dettaglio il software di sistema di Nintendo Switch: si tratta, appunto, di un primo approccio che desideravamo raccontarvi. La sua efficienza, le sue potenzialità e i suoi difetti andranno esaminati approfonditamente in futuro, quando tutti i servizi saranno disponibili e la console prenderà definitivamente vita anche nella sua componente online.
La prima caratteristica che ci preme sottolineare è l'essenzialità dell'interfaccia proposta: contrariamente a quanto fatto in passato, e in maniera del tutto allineata al design della piattaforma, il sistema operativo si presenta minimale ed elegante. Le icone principali, poste al centro, sono riservate ai giochi; subito sotto ce ne sono altre sei, di forma circolare e ben più piccole, che rimandano ad alcune funzionalità di Switch di cui parleremo tra qualche riga. Chiarezza ed essenzialità prima di tutto quindi, e non si può negare che il tutto, oltre che bello da vedere, risulti anche funzionale; da verificare, anche in questo caso sul lungo periodo, quanto si rivelerà flessibile questo minimalismo una volta che sulla console saranno presenti tanti giochi tra cui scegliere. A sensazione, pur più interessante da vedere e maggiormente comunicativa, questa nuova interfaccia sembra essere meno personalizzabile, e meno malleabile, di quella Wii U: comunque, lo ribadiamo ancora, una valutazione sensata nel merito della questione sarà possibile solo tra qualche settimana. Visto che online sono state diffuse principalmente delle immagini della versione base, ovvero quella con lo sfondo bianco, vi informiamo che esiste anche quella "nera" - così definita nelle impostazioni - che in realtà è basata su delle tonalità che variano tra il grigio e il grigio scuro. Probabilmente è meno piacevole, ma sicuramente più riposante per gli occhi.
Vi raccontiamo com'è strutturato e come funziona il software di sistema della nuova console Nintendo
Impostazioni di sistema
Passiamo ora ad analizzare le opzioni secondarie che, purtroppo, abbiamo potuto solamente sfiorare: al momento del nostro test le funzionalità online erano solamente abbozzate, e quindi spesso non abbiamo potuto fare altro che limitarci a intuirne i futuri sviluppi. La prima icona partendo da sinistra è riservata alla sezione "Notizie", quella che ha una colonna dedicata anche nel menu a scelta rapida: per ora ci sono delle informazioni piuttosto limitate, delle risposte a delle generiche domande sul sistema e sulle sue funzionalità, ma non vi è dubbio che in futuro sarà sfruttata per comunicare offerte e aggiornamenti.
La seconda icona circolare è dedicata al Nintendo eShop, che costituirà una parte focale dell'esperienza futura ma, in questi giorni antecedenti all'uscita, semplicemente non era accessibile. È lecito comunque aspettarsi un servizio in linea con quello visto su Wii U, speriamo maggiormente ordinato nell'impostazione grafica. Anche qui, ve ne parleremo meglio più avanti, tra qualche settimana. A destra dell'eShop è presente la sezione dedicata alle immagini che, ve lo diciamo non lo sapeste già, stavolta possono essere catturate liberamente durante il gioco, premendo l'apposito tasto sul Joy-Con sinistro. Da qui, oltre che ammirare le foto scattate, si possono modificare - aggiungendo del testo più o meno grande, variamente colorato o ruotato - e pubblicare online. Come tutti gli altri servizi in rete non siamo stato in grado di testare l'opzione, ma sappiamo che, eliminato il Miiverse di Nintendo 3DS e Wii U, saranno subito condivisibili sui Social Network. Le altre tre icone sono destinate alle opzioni vere e proprie del sistema. Quella con disegnato il Joy-Con serve a sincronizzare nuovi controller, oppure a variare l'ordine o l'impugnatura di quelli già registrati: per passare - ad esempio - da The Legend of Zelda: Breath of the Wild a un titolo che implica l'utilizzo separato dei Joy-Con è necessario cambiare qui le impostazioni di controllo. La sesta icona è riservata alla "Modalità riposo" che, una volta attivata, getta la console in stato catatonico (al momento della riattivazione si viene ricondotti al menu rapido, che vi abbiamo illustrato nel secondo paragrafo). La quinta sezione è quella più interessante, ed è riservata alle impostazioni di sistema. Da qui è attivabile la modalità aereo che, in maniera similare a quella degli smartphone, disattiva ogni funzionalità wireless.
C'è poi la canonica opzione per regolare la luminosità, accompagnata dalla funzione di "Luminosità automatica", che declina la brillantezza dello schermo in base all'ambiente circostante. Da qui si gestisce anche il filtro famiglia, i dati nella loro universalità (salvataggi e software), le impostazioni internet - basilari - e quelle relative all'utenza: a questo proposito va detto che stavolta si può registrare più di un profilo (fino a un massimo di otto), e vista la natura ibrida di Switch non era scontato. Sempre dalle impostazioni si accede al menu per creare i Mii, che possono essere anche inviati o importati da un amiibo: il software è del tutto simile a quello per Wii U, ma ci sono più varianti in relazione alla postura del personaggio e alle tonalità di colore. Nonostante questo è importante segnalare quanto "nascosta" sia ormai questa parte, e quanto i Mii, pur maggiormente dettagliati a seguito di Miitomo, abbiano perso il ruolo di primo piano che avevano ricoperto durante la fase Wii (2006-2016, per intenderci). Infine, dalle impostazioni si calibrano (o ricalibrano) i controller, e ci sono anche varie opzioni relative all'uscita TV, come la risoluzione, la gamma RGB, e sopratutto le dimensioni regolabili dello schermo. In conclusione, il software di sistema ci è sembrato elegante, funzionale e molto veloce, soprattutto nel passaggio dalle fasi di gioco alla consultazione dei menù (tramite la pressione del pulsante Home), una procedura che su Wii U richiedeva troppo tempo e che qui è praticamente istantanea. Le uniche perplessità riguardano la flessibilità in relazione alla mole di contenuti, e soprattutto i futuri intrecci con gli smart device per la gestione dell'online: ne riparleremo tra qualche mese.