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Un primo sguardo al software di sistema

Le nostre prime impressioni sul software di sistema di Nintendo Switch

SPECIALE di Alessandro Bacchetta   —   01/03/2017

Com'è comprensibile dal titolo, questo articolo non tratterà nel dettaglio il software di sistema di Nintendo Switch: si tratta, appunto, di un primo approccio che desideravamo raccontarvi. La sua efficienza, le sue potenzialità e i suoi difetti andranno esaminati approfonditamente in futuro, quando tutti i servizi saranno disponibili e la console prenderà definitivamente vita anche nella sua componente online.

Un primo sguardo al software di sistema

La prima caratteristica che ci preme sottolineare è l'essenzialità dell'interfaccia proposta: contrariamente a quanto fatto in passato, e in maniera del tutto allineata al design della piattaforma, il sistema operativo si presenta minimale ed elegante. Le icone principali, poste al centro, sono riservate ai giochi; subito sotto ce ne sono altre sei, di forma circolare e ben più piccole, che rimandano ad alcune funzionalità di Switch di cui parleremo tra qualche riga. Chiarezza ed essenzialità prima di tutto quindi, e non si può negare che il tutto, oltre che bello da vedere, risulti anche funzionale; da verificare, anche in questo caso sul lungo periodo, quanto si rivelerà flessibile questo minimalismo una volta che sulla console saranno presenti tanti giochi tra cui scegliere. A sensazione, pur più interessante da vedere e maggiormente comunicativa, questa nuova interfaccia sembra essere meno personalizzabile, e meno malleabile, di quella Wii U: comunque, lo ribadiamo ancora, una valutazione sensata nel merito della questione sarà possibile solo tra qualche settimana. Visto che online sono state diffuse principalmente delle immagini della versione base, ovvero quella con lo sfondo bianco, vi informiamo che esiste anche quella "nera" - così definita nelle impostazioni - che in realtà è basata su delle tonalità che variano tra il grigio e il grigio scuro. Probabilmente è meno piacevole, ma sicuramente più riposante per gli occhi.

Vi raccontiamo com'è strutturato e come funziona il software di sistema della nuova console Nintendo

Menu a scelta rapida

Appena accesa la console appare un menu a scelta rapida: nella colonna a sinistra sono presenti tre quadranti riservati alle varie novità in primo piano, che con ogni probabilità saranno costantemente aggiornati in base agli articoli caricati sull'eShop, in relazione alle offerte del momento e via dicendo. In alto a destra viene segnalato l'orario, lo stato del Wi-Fi e quello della batteria: font e icone sono piccole, ben posizionate ed eleganti, da questo punto di vista si tratta senza dubbio del software Nintendo più sobrio e maturo mai realizzato. Questa estetica è in grado di far presa su un pubblico trasversale, che va dai bambini agli appassionati di tecnologia. Tornando a noi, gran parte dello schermo è occupato dall'immagine relativa al menu Home (è stato battezzato così), e sotto di esso, altrettanto evidente e grosso, il "continua" che, se attivato con A, richiede la pressione dello stesso pulsante per tre volte, così da evitare accensioni involontarie (alquanto probabili in modalità portatile).

Un primo sguardo al software di sistema

Così facendo si accede in pochi istanti al menu principale che, in breve, vi abbiamo descritto nell'introduzione. In alto a sinistra c'è il logo che definisce l'utente che sta utilizzando la console, da impostare appena si accende Switch per la prima volta. L'immagine va scelta da una serie composta da personaggi e simboli Nintendo e può essere estrapolata anche da un Mii di propria creazione (di cui parleremo più approfonditamente tra poco). Questa pagina personale mostra il nome dell'utente, il suo avatar, e da qui è possibile collegare il profilo Switch a un account Nintendo che, non lo sapeste, è stato finalmente unificato. Una volta effettuata la connessione si può verificare la propria lista amici, e se ne possono anche aggiungere altri: anche se non abbiamo avuto modo di sperimentarlo in prima persona, sappiamo che la lista sarà estendibile anche ai giocatori incontrati nelle sfide online. Torniamo quindi al menu principale, di cui vi abbiamo parlato nel primo paragrafo: i rettangoli adibiti ai giochi, quelli che vi avevamo descritto come grandi e dominanti sulle altre opzioni, consentono non solo di avviare il gioco - o di chiuderlo - ma anche, cliccando su "+", di aggiornarlo (se necessario), di gestirne i salvataggi o, in caso di connessione a internet e account Nintendo, di registrarne i punti per il servizio a premi My Nintendo.

Impostazioni di sistema

Passiamo ora ad analizzare le opzioni secondarie che, purtroppo, abbiamo potuto solamente sfiorare: al momento del nostro test le funzionalità online erano solamente abbozzate, e quindi spesso non abbiamo potuto fare altro che limitarci a intuirne i futuri sviluppi. La prima icona partendo da sinistra è riservata alla sezione "Notizie", quella che ha una colonna dedicata anche nel menu a scelta rapida: per ora ci sono delle informazioni piuttosto limitate, delle risposte a delle generiche domande sul sistema e sulle sue funzionalità, ma non vi è dubbio che in futuro sarà sfruttata per comunicare offerte e aggiornamenti.

Un primo sguardo al software di sistema

La seconda icona circolare è dedicata al Nintendo eShop, che costituirà una parte focale dell'esperienza futura ma, in questi giorni antecedenti all'uscita, semplicemente non era accessibile. È lecito comunque aspettarsi un servizio in linea con quello visto su Wii U, speriamo maggiormente ordinato nell'impostazione grafica. Anche qui, ve ne parleremo meglio più avanti, tra qualche settimana. A destra dell'eShop è presente la sezione dedicata alle immagini che, ve lo diciamo non lo sapeste già, stavolta possono essere catturate liberamente durante il gioco, premendo l'apposito tasto sul Joy-Con sinistro. Da qui, oltre che ammirare le foto scattate, si possono modificare - aggiungendo del testo più o meno grande, variamente colorato o ruotato - e pubblicare online. Come tutti gli altri servizi in rete non siamo stato in grado di testare l'opzione, ma sappiamo che, eliminato il Miiverse di Nintendo 3DS e Wii U, saranno subito condivisibili sui Social Network. Le altre tre icone sono destinate alle opzioni vere e proprie del sistema. Quella con disegnato il Joy-Con serve a sincronizzare nuovi controller, oppure a variare l'ordine o l'impugnatura di quelli già registrati: per passare - ad esempio - da The Legend of Zelda: Breath of the Wild a un titolo che implica l'utilizzo separato dei Joy-Con è necessario cambiare qui le impostazioni di controllo. La sesta icona è riservata alla "Modalità riposo" che, una volta attivata, getta la console in stato catatonico (al momento della riattivazione si viene ricondotti al menu rapido, che vi abbiamo illustrato nel secondo paragrafo). La quinta sezione è quella più interessante, ed è riservata alle impostazioni di sistema. Da qui è attivabile la modalità aereo che, in maniera similare a quella degli smartphone, disattiva ogni funzionalità wireless.

Un primo sguardo al software di sistema

C'è poi la canonica opzione per regolare la luminosità, accompagnata dalla funzione di "Luminosità automatica", che declina la brillantezza dello schermo in base all'ambiente circostante. Da qui si gestisce anche il filtro famiglia, i dati nella loro universalità (salvataggi e software), le impostazioni internet - basilari - e quelle relative all'utenza: a questo proposito va detto che stavolta si può registrare più di un profilo (fino a un massimo di otto), e vista la natura ibrida di Switch non era scontato. Sempre dalle impostazioni si accede al menu per creare i Mii, che possono essere anche inviati o importati da un amiibo: il software è del tutto simile a quello per Wii U, ma ci sono più varianti in relazione alla postura del personaggio e alle tonalità di colore. Nonostante questo è importante segnalare quanto "nascosta" sia ormai questa parte, e quanto i Mii, pur maggiormente dettagliati a seguito di Miitomo, abbiano perso il ruolo di primo piano che avevano ricoperto durante la fase Wii (2006-2016, per intenderci). Infine, dalle impostazioni si calibrano (o ricalibrano) i controller, e ci sono anche varie opzioni relative all'uscita TV, come la risoluzione, la gamma RGB, e sopratutto le dimensioni regolabili dello schermo. In conclusione, il software di sistema ci è sembrato elegante, funzionale e molto veloce, soprattutto nel passaggio dalle fasi di gioco alla consultazione dei menù (tramite la pressione del pulsante Home), una procedura che su Wii U richiedeva troppo tempo e che qui è praticamente istantanea. Le uniche perplessità riguardano la flessibilità in relazione alla mole di contenuti, e soprattutto i futuri intrecci con gli smart device per la gestione dell'online: ne riparleremo tra qualche mese.