Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Ancora alle prese con i benchmark dell'R7 1700X, siamo stati distratti dalle novità sulla serie Ryzen 5, l'opzione di mezzo della nuova famiglia AMD Summit Ridge che, offrendo due modelli da quattro core, dovrebbe risultare la più appetibile per i videogiocatori. Gli altri due processori sono a 6 core promettono un buon compromesso tra performance e prezzo, garantendo una marcia in più sul professionale col 1600X che dovrebbe macinare il 69% in più di un Core i5 7600k. Quest'ultimo è chiaramente svantaggiato dai quattro core, ma c'è un dettaglio a favore di queste CPU dettaglio che va preso in considerazione. I Core i5 della serie Kaby Lake, come i precedenti, non hanno Hyperthreading e si accontentano di un numero di thread pari a quello dei core. La serie Ryzen 5, al contrario, supporta il Simultaneous Multithreading è può quindi contare su otto thread per le due CPU a quattro core e su dodici thread per quanto riguarda i due sei core. Ciononostante, di fronte a un 7600K capace di toccare i 4.2GHz di fabbrica, ci saremmo aspettati frequenze più alte da CPU che al massimo si accontentano di pareggiare con quelle equipaggiate con otto core.
Il 1600X, il top di gamma della serie Ryzen 5, si ferma alle stesse frequenze del 1800X con 3.6GHz di base che passano a 4.0GHz in boost e toccano un massimo di 4.1GHz grazie all'XFR. Il 1600, invece, si ferma a 3.6, rimanendo sotto al 1700 liscio che parte da una base di 200MHz in meno ma tocca quota 3.7 di fabbrica, sempre grazie al boost. Il 1500X ,infine, è sotto anche al 1700X con 3.5GHz di base e 3.7GHz di picco, escluso l'XFR, a meno di non overclockarlo. Sorge quindi l'inevitabile sospetto che ci aspetti una piccola delusione in quanto a performance, ma prima di lasciarsi andare a previsioni è meglio aspettare la prova sul campo delle nuove CPU che dovrebbero arrivare sul mercato l'11 aprile. Per quanto riguarda i prezzi si parla di 169 dollari per il Ryzen 5 1400, di 189 per il 1500X, di 219 per i sei core del Ryzen 5 1600 e di 249 per il 1600X che, come anticipato, ha dalla sua frequenze decisamente più generose. Su carta i prezzi, considerando il Simultaneous Multithreading, sono piuttosto interessanti, ma come previsto sono meno aggressivi rispetto agli otto core che hanno potuto contare su controparti Intel vendute con margini di ricarico estremi. Inoltre non è possibile valutare la convenienza dei Ryzen 5 fino a quando non li avremo visti all'opera. Lo stesso vale per le Radeon RX 580, RX 570 e RX 560 che arriveranno sul mercato a partire dal 18 aprile portando a piena maturazione la tecnologia Polaris. Per le prime due schede, basate su una versione evoluta del chip Polaris 10, si parla di clock più alti con un massimo di 1340MHz per la RX 580 che, oltre poter contare su 8GB di GDDR5 a 8Gbps, dovrebbe toccare i 6.17TFLOP contro i 5, abbondanti, della RX 480. Si parla, insomma, di un incremento cospicuo, con pochi dubbi decisamente superiore rispetto a quello della riedizione della GTX 1060 caratterizzata dalla memoria più veloce. Per quanto riguarda la Radeon RX 570 le indiscrezioni parlano di 1244MHz di frequenza massima, 8GB di GDDR5 a 7Gbps e 5.10TFLOP che dovrebbero portarla alla pari, o quasi, con la RX 480. Se a tutto questo aggiungiamo i rumor parlano di 150 dollari per quest'ultima e di 199 per la RX580, le prospettive si fanno interessanti e lo sono anche per la RX 560 che parrebbe intenzionata a sfidare direttamente la GTX 1050 Ti mettendo in campo 1024 stream processor contro gli 896 della RX 460.
Anche in questo caso si parla di un aumento di frequenza, fino a 1287MHz in boost, per 2.63TFLOP di potenza che potrebbero costare meno di 100 dollari, garantendo anche in questo caso qualche euro di risparmio rispetto alla GPU corrispettiva della serie precedente. Niente male, anche se il mercato è in trepidante attesa della serie Vega che dovrebbe debuttare proprio in seno alla serie RX 500, attraverso le soluzioni di fascia alta/estrema. Purtroppo pare che le nuove Radeon non siano destinate da arrivare fino alla fine di maggio, lasciando il campo libero alla fascia alta NVIDIA e alla neonata 1080 Ti. Ma l'attesa potrebbe essere ripagata viste presunte le specifiche, ottenute dal database del benchmark SiSosft Sandra, che promettono performance decisamente generose. Parliamo di ben 4096 stream processor, di 64 compute unit e, cosa che possiamo dare per certa da ormai parecchio tempo, di 8GB di memoria ultra veloce HBM2. Un hardware del genere non dovrebbe avere problemi a confrontarsi con una GTX 1080 che, non a caso, è calata sensibilmente di prezzo, cosa che ha permesso a NVIDIA di piazzare la GTX 1080 Ti a 699 dollari. Il passo successivo sarà legato all'architettura Volta che sta scaldando i motori e punterà sul processo produttivo a 12 nanometri, rilanciando rispetto ai 14 nanometri messi in campo dalle Radeon di nuova generazione. Le prime GPU della futura generazione saranno impiegate per l'ambito professionale, come nel caso di Pascal e delle architetture precedenti, e la cosa non ci stupisce visti i lauti guadagni che garantisce a NVIDIA, ma saranno seguite a breve termine dai chip per le schede video discrete che potrebbero arrivare a inizio 2018.
Nel nuovo Assembla che ti Passa toniamo a parlare delle imminenti Radeon RX 500 e delle CPU Ryzen 5
Configurazione Budget
Con la serie di processori Ryzen, AMD è partita dalla vetta, lasciandoci a secco per qualche altra settimana di alternative papabili per il gaming di qualsiasi fascia. Questo ci lascia in mano a Intel e alla serie Kaby Lake che a questo giro ha messo in campo tre Pentium dotati di Hyperthreading e quindi di ben quattro thread.
Il G4560 vanta un prezzo a dir poco allettante, ma si accontenta di 3.5GHz mentre il Pentium G4620 arriva a 3.7GHz e si spinge verso l'i3-7100, purtroppo anche per quanto riguarda il prezzo. Per questo tentiamo la via del Pentium G4600 che con soli 100MHz in più permette comunque al nostro sistema basato su una RX 470, o su una RX 570 volendo aspettare qualche settimana, di guadagnare qualche frame.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 90.00 |
Intel Pentium G4600 3.6GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
Asus Prime B250M-K | |
SCHEDA VIDEO | € 180.00 |
Sapphire Radeon RX 470 4GB OC | |
RAM | € 55.00 |
Crucial 8GB 1x8GB DDR4 2400MHz CL17 | |
ALIMENTATORE | € 45.00 |
XFX ProSeries 450W PSU 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 60.00 |
Thermaltake Core V21 | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 550.00 |
Configurazione Gaming
Anche in questo caso Intel continua a farla da padrona e può contare sul Core i5-7400 che vanta un ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni. L'arrivo dei processori Ryzen 5 potrebbe alterare gli equilibri, ma non ci aspettiamo stravolgimenti visti i prezzi inferiori ma commisurati a quelli della serie Kaby Lake i5.
Passando alla scheda video, l'imminente arrivo della GTX 1060 potenziata e delle Radeon RX 580 e RX 570 rende difficile la scelta di una GPU per la fascia media. Per questo cogliamo al volo il taglio di prezzo della GTX 1070, già effettivo presso alcuni rivenditori, che ci porta a sconfinare, come facciamo di tanto in tanto, nella territorio della fascia alta.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 185.00 |
Intel Core i5-7400 3.0-3.5GHz | |
SCHEDA MADRE | € 85.00 |
GIGABYTE GA-B250M-DS3H | |
SCHEDA VIDEO | € 430.00 |
GigaByte GeForce GTX 1070 | |
RAM | € 125.00 |
Corsair Vengeance LPX 2x8GB DDR4 2400MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
Seasonic S12II 520W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 100.00 |
Seagate Barracuda 1TB/Toshiba OCZ TL100 120GB | |
CASE | € 95.00 |
Phanteks Enthoo Pro M | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 1095.00 |
Configurazione Extra
Per la fascia estrema miglior processore da gioco resta l'i7-7700K, tanto più dopo il taglio di prezzo che lo ha portato a scendere abbondantemente al di sotto dei 400 euro. Per sfruttare questo calo ci accontentiamo anche dal punto di vista del dissipatore, puntando sul più economico ma comunque potente Cryorig H7.
In questo caso la scelta della scheda video è limitata a due opzioni con la GTX 1080 Ti che garantisce qualcosa in più in 4K e la GTX 1080 che grazie a corposo taglio ha guadagnato parecchi punti sul piano del rapporto tra prestazioni e prezzo. Questa settimana torniamo a quest'ultima, reperibile in diverse varianti a circa 500 euro e la mettiamo in case che combina look monolitico, una bella finestra e un prezzo adeguato.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 410.00 |
Intel Core i7-7700K 4.2-4.5GHz / Cryorig H7 | |
SCHEDA MADRE | € 195.00 |
Asus ROG Strix Z270G Gaming | |
SCHEDA VIDEO | € 570.00 |
MSI GeForce GTX 1080 GAMING X | |
RAM | € 130.00 |
Corsair Vengeance LPX DDR4 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 140.00 |
EVGA SuperNOVA 650 P2 650W 80+ Platinum | |
HARD DISK | € 180.00 |
Western Digital Caviar Black 7200 RPM 1TB / Samsung 850 EVO M.2 256GB | |
CASE | € 100.00 |
Thermaltake Suppressor F31 | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 1740.00 |