Assembla che ti Passa #97

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Questa settimana Assembla che ti Passa parte con un nota negativa rappresentata dal possibile rinvio del tanto atteso debutto delle GPU Radeon Vega. Durante la conferenza annuale Global Technology, Media and Telecom Conference di J.P. Morgan, Lisa SU, CEO di AMD, ha affermato che Vega Frontier arriverà nella seconda metà di giugno e che le soluzioni destinate agli altri segmenti di mercato saranno disponibili nel corso dei prossimi due mesi. Secondo molti questo significa che la nuova architettura grafica non sarà immessa sul mercato in occasione del Computex di fine mese, contrariamente a quanto ci è stato fatto intendere in precedenza. Ed è probabile che il motivo sia legato alla scarsa disponibilità di schede video di cui abbiamo già parlato in precedenza.

Se tutto questo dovesse essere confermato, NVIDIA resterà ancora per un po' la regina incontrastata delle soluzioni di fascia alta, forse abbastanza a lungo da ritrovarsi vicina al lancio delle GPU Volta con le quali potrebbe creare qualche problema ad AMD. E con le nuove schede, NVIDIA potrebbe partire dall'alto almeno secondo quanto sembra suggerire l'avvistamento della TITAN Xv, una scheda che oltre a mettere in campo una nuova architettura potrebbe introdurre nell'ambito consumer, sebbene con una soluzione di lusso, la tecnologia di connessione NVLink. Gli altri dettagli sulla scheda, tutti dedotti da un'immagine a quanto pare pubblicata su Facebook da un presunto dipendente NVIDIA, sono l'assenza di connettore SLI e la presenza di due connettori di alimentazione ausiliari, uno da otto e uno da sei pin. I dati non bastano per carpire l'effettivo potenziale della scheda, ma ci portano a scommettere sul fatto che si tratti di una soluzione decisamente potente, pensata proprio per mettere a tacere un'eventuale soluzione di fascia estrema basata su architettura Vega. Nel frattempo anche Intel corre ai ripari per arginare la valanga Ryzen, questa volta annunciando i nuovi Xeon che promettono di aumentare le prestazioni del 59% grazie anche all'utilizzo di memoria Optane. Basati su architettura Cascade Lake, i nuovi processori destinati al settore dei server sono stati mostrati durante la conferenza SAP Sapphire Now, ancor prima del lancio degli XEON Skylake-SP di cui saranno un refresh caratterizzato dall'uso di transistor 14nm+. Una fretta, questa, che sembra proprio legata alla necessità di rispondere alle CPU AMD Zen Naples, basate su processo produttivo a 14 nanometri come gli Xeon in arrivo a breve ma forti di 64MB di cache L3, contro i 38.5 degli Skylake-SP di fascia alta, e di 8-Canali per la memoria DDR4, contro i sei delle controparti Intel. Certo, i core Intel sono ancora avvantaggiati in termini di istruzioni per clock e i presunti benchmark dell'i9-7900X, 10 core e 20 thread, indicano la capacità della CPU di raggiungere i 4.5GHz in boost. Ma pur parlando di una frequenza impressionante per un processore di questo tipo, sappiamo che il numero di core è importante e quelli basati su tecnologia Zen collaborano bene tra loro e costano meno, cosa che li rende una seria minaccia per una Intel che rischia di risultare svantaggiata anche in un altro campo.

Parliamo della linea Ryzen 9 Threadripper che potrebbe mettere in campo soluzioni da 14 e 16 core di fronte ai massimo 12 dell'i9-7920K della serie Skylake X. E parliamo quindi di ben 32 thread a capitanare una serie che secondo i rumor supporterà di base memorie DDR4-3200 e conterà ben nove modelli, tutti dotati di 44 linee PCI come i due presunti modelli di punta della nuova serie Intel. Se tutte le indiscrezioni si rivelassero autentiche, AMD potrebbe incassare un'altra vittoria in uno scontro che finalmente è tornato ad avere due contendenti agguerriti con tutto quello che ne consegue in termini di maggiore spinta evolutiva e graditissimo abbassamento dei prezzi. Fiduciosi che Vega contribuisca a questo trend, dobbiamo però constatare che al momento la GTX 1080 Ti siede comoda in cima alla vetta del mercato consumer. Dannatamente cara, la potente scheda video ha ispirato anche qualche esperimento, oltre a poter contare sull'inevitabile versione Mini, ormai specialità di Zotac, che colpisce viste le prestazioni massicce. Ma non è di certo particolare come la Colorful iGame GTX 1080 Ti Vulcan X che, dotata di schermo LCD, permette di visualizzare i dati operativi di una scheda che arriva a 1733MHz in boost nella modalità OC ma può essere spinta ben più in alto. Ed è particolare anche la MSI GTX 1080 Ti Gaming X che punta a distinguersi dalla massa mettendo in campo una porta USB 3.1 Type-C sul retro. Questo significa che è pronta per i monitor che sfruttano questa interfaccia che è capace di trasmettere dati a 10Gbps.

Il possibile ritardo di vega è uno degli spinosi argomenti del nuovo Assembla che ti Passa

Configurazione Budget

Configurazione Gaming

Configurazione Extra