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Capitani coraggiosi in Blackwake

Arrivato alla alpha 2.22, Blackwake ha compiuto importanti passi in avanti, ma la destinazione è ancora lontana

PROVATO di Mattia Armani   —   13/07/2017

Smarrito sul ponte di un maestoso galeone c'è un uomo che sorseggia un tè mentre intorno a lui volano palle di cannone, corpi senza vita e improperi, quelli di un capitano disperato che ha perso il controllo della ciurma e della nave. Sottocoperta qualcuno ripara disperato una paratia sfondata al di sotto del pelo dell'acqua, senza alcun problema di mancanza d'ossigeno, mentre alcuni marinai finiti fuoribordo gridano frasi sconnesse e nuotano rigidi, senza traccia di animazioni sensate, come fossero galleggianti di sughero. Tutto questo fa parte di BlackWake, un titolo multigiocatore ancora acerbo già capace di dare grandi soddisfazioni sia se affrontato con la massima serietà possibile, sia quando viene vissuto con spirito "caciarone". Ci sono diversi punti di contatto con Skull and Bones di Ubisoft, giusto per avere un riferimento, ma anche tanti aspetti caratteristici.

Alla via così

Da una parte c'è la marina inglese e dall'altra canaglie pirata che come i marinai britannici sono impegnati, con visuale in prima persona, a combattere una battaglia senza quartiere per il dominio dei mari. Come membro dell'equipaggio di una delle navi appartenenti alle due fazioni, il giocatore può proporsi come capitano o, dopo aver impostato il loadout, prepararsi a rispondere agli ordini di chi ha deciso di prendersi cotanta responsabilità. Una volta scelto il leader, la variopinta ciurma si trova alle prese con cannoni da caricare, vascelli da abbordare, danni da riparare e acqua da pompare per evitare che l'unica cosa che separa l'equipaggio da una morte certa coli a picco. E tutte queste azioni sono spesso difficili da portare a termine mentre tonnellate di proiettili spazzano il ponte, danneggiando al contempo la nave il cui affondamento interrompe anche il respawn. La mortalità, tra l'altro, è decisamente elevata e può essere frustrante lasciarci le penne a ripetizione, ma va detto che tra fisica estremizzata e pantomime dei compagni è facile che scappi una risata anche nella più disperata delle situazioni. Inoltre il tutto è alleggerito da fasi di manovra piuttosto rapide e partite che si concludono velocemente, anche se le azioni simulate, come la necessità di preparare un cannone a partire dalla polvere da sparo per arrivare al posizionamento dell'arma, garantiscono una discreta dose di simulazione e danno tempo ai comandanti di impartire ordini sensati. Ed è una gran cosa portare una nave alla vittoria mentre sul versante dell'equipaggio Blackwake può farsi piuttosto ripetitivo, vista la manciata di azioni disponibili che vanno ripetute fino all'annegamento o all'annichilimento del nemico. Ma la fase di preparazione dei cannoni, la lenta attesa e l'arrivo dello scontro, spesso sanguinolento e concitato, regalano parecchie emozioni che promettono di intensificarsi con l'evoluzione tecnologia del titolo. L'attuale versione di BlackWake, un titolo che resterà ancora per un po' in Early Access, è la alpha 2.22 che ha introdotto qualche miglioramento sulla base della 2.1 con cui sono arrivati una nuova modalità, i temibili mortai terrestri e due navi. Ma si tratta solo dell'ultima tranche a un titolo che si è evoluto notevolmente nel tempo, eliminando gradualmente i placeholder, colmando diverse lacune e regalandoci un colpo d'occhio di volta in volta migliore. Restano i bug, l'interfaccia spartana e diversi tasselli mancanti, ma i progressi tecnici sono evidenti e gli scontri navali non sono niente male nonostante sia la versione alpha di un progetto inevitabilmente modesto. Il lavoro da fare, però, è ancora parecchio. I modelli sono a dir poco spartani, le collisioni approssimative e il lavoro sulle animazioni è ancora in alto mare, tanto per restare in tema. Al momento uno degli elementi su cui gli sviluppatori stanno lavorando alacremente è il sistema di progressione che è stato velocizzato, con tutto quello che ne deriva in termini di velocità nell'ottenere gli elementi sbloccabili e ottenere badge di riconoscimento. Va però detto che tutta la sfera dell'evoluzione dell'avatar non è stata ancora rifinita e sarà al centro della patch 2.3.

Capitani coraggiosi in Blackwake

Issate la bandiera

La modalità principale vede due piccole flotte da tre navi affrontarsi in campo aperto, con un massimo di 54 giocatori impegnati ad affondare navi ed eliminare nemici. Ed è senza dubbio la più popolare anche se, come abbiamo anticipato, la alpha 2.1 ha introdotto anche Treasure Trade, una modalità cattura la bandiera che include mortai montati su torri. Purtroppo le modalità secondarie non riescono a esaltare le dinamiche di Blackwake al pari della modalità Flotta, ancora regina incontrastata, ma speriamo che questo non scoraggi gli sviluppatori dallo sperimentare, restando fiduciosi nell'aggiunta della promessa modalità assedio e di altre varianti piratesche che non possono mancare in un gioco dedicato alle schermaglie marittime d'epoca. Nel frattempo ci auguriamo che il grosso dei lavori si concentri sulle fondamenta che sono ancora dannatamente acerbe. Blackwake è affascinante ma è un vero e proprio Mar dei Sargassi in cui è facile restare impantanati. Ma è anche un gioco che esalta la dimensione di squadra come pochi altri. Nella modalità flotta alla necessità di gestire l'ammiraglia, che può ospitare 13 marinai nella modalità Flotta, si unisce quella di collaborare con le due navi appoggio che possono affiancare il vascello principale puntando con fare indomito verso le navi nemiche, possono accerchiare i nemici per colpirli a tradimento o possono distrarre i vascelli avversari permettendo alla nave principale di centrarli con un'intera salva di cannonate oppure di speronarli. E il tutto è condito da colubrine che possono danneggiare le vele nemiche, palle di cannone classiche che sono efficaci nel danneggiare gli scafi, proiettili destinati a spazzare via l'equipaggio avversario dal ponte, armi bianche e moschetti che permettono ai marinai di bersagliare i nemici a media distanza. All'ordine del capitano, infine, è possibile lanciarsi all'abbordaggio con i rampini, in azioni dirette che esaltano il ruolo del singolo uomo che può finalmente fare la differenza. Tutto inframezzato da inseguimenti, manovre strette e condizioni climatiche variabili che possono rendere l'azione più complicata del previsto. Eppure si sente ancora l'incompletezza della formula che si basa quasi interamente sulla scelta di un capitano capace a cui va tutta la responsabilità della battaglia, escludendo le mansioni pratiche. Certo, far parte di un equipaggio che funziona come un orologio regala parecchie soddisfazioni, ma la vittoria fine a se stessa risulta spesso meno divertente dell'approccio caotico, in un titolo che funziona al meglio quando si eliminano i nemici ma non essendo uno sparatutto relega i giocatori a comprimari, ingranaggi spesso relegati a compiere ripetitivamente le stesse azioni senza un vero obiettivo davanti, che sia anche quello di macinare uccisioni grazie alla propria abilità. Si sente, inoltre, la mancanza di più ruoli che aiutino a strutturare meglio l'equipaggio, aiutando il capitano e garantendo una maggiore varietà. Eppure c'è chi ha già accumulato centinaia di ore di navigazione, da capitano riconosciuto e votato all'unanimità o da semplice marinaio impegnato a salvare la pellaccia mentre obbedisce agli ordini. Va detto che la media giornaliera di giocatori è bassa, ma le recensioni su Steam fioccano e i server non sono mai vuoti. I problemi, più che altro, riguardano gli acciacchi di un'infrastruttura che include problematiche di connessione ai server e tutta una serie di magagne legate a interfaccia, netcode e opzioni. Per fortuna, come sottolineano gli sviluppatori, Blackwake è un titolo che si può giocare anche con ping elevati, ma questo non basta certo a colmare le numerose lacune che speriamo siano risolte in tempi brevi.

Capitani coraggiosi in Blackwake

Blackwake mette in campo meccaniche cooperative uniche ed è piuttosto articolato per essere curato da un team di soli due sviluppatori. Purtroppo i lavori sono ancora in alto mare e anche se il titolo Mastfire Studios ha le carte in regola per trovare una sua collocazione nel mercato, il rischio è che venga oscurato dall'arrivo di un titolo come Sea of Thieves, decisamente più strutturato e ambizioso.

CERTEZZE

  • Una formula interessante e piena di potenziale
  • Dimensione cooperativa estrema
  • I due sviluppatori lavorano a spron battuto

DUBBI

  • L'aggiunta di ruoli per l'equipaggio potrebbe dare una marcia in più al gameplay
  • I modelli sono a dir poco spartani
  • C'è ancora parecchio lavoro da fare