Strategia massiva per Foxhole

Torniamo su queste pagine per parlarvi di un titolo atipico, che prende leggermente spunto dai giochi attuali di maggior successo come Playernknown's Battlegrounds o H1Z1 per certi versi, ma che poi riesce a diventare un prodotto unico, fuori da qualsiasi schema visto fino ad oggi. L'idea alla base di questo Foxhole vuole infatti che centinaia di giocatori vengano buttati su di un unico server e che, come formiche diligenti, inizino a costruire villaggi, difese e veicoli per poter vincere una violenta guerra di trincea. Ammettiamo che descritto in poche righe Foxhole potrebbe sembrare un gioco addirittura banale ma dopo averci passato sopra qualche oretta ed averne saggiato le potenzialità, ci possiamo sentire tranquilli nel consigliarvi di tenere sott'occhio questa produzione in early access. Vediamo insieme il perché e i suoi punti di forza.

Da fante a tenente

Orientarsi nelle prime partite di Foxhole è praticamente impossibile e mancano tutta una serie di tutorial o indicazioni su quello che si può e non si può creare durante minuti iniziali di gioco. Ci sono video che spiegano grossomodo le basi ma sono comunque esterni al gioco e il modo migliore che abbiamo trovato per venire a capo dell'enormità delle cose da fare, senza essere ovviamente linciati dai nostri compagni di battaglione, è stato quello di buttarci su Twitch e YouTube e seguire qualche lungo tutorial ideato dalla folta community appassionata che già si è creata attorno al gioco. Qua abbiamo scoperto che il martello iniziale di cui è dotato ogni soldato, serve sostanzialmente a raccogliere le materie prime, risorse base da portare in fonderia e far evolvere in barre di acciaio decisamente più utili. Una volta capito il meccanismo e i pilastri fondamentali del gameplay il resto della partita scorre via più agiatamente, pur richiedendo un livello di attenzione decisamente alto. Raccolti i materiali necessari potrete così iniziare a ricostruire edifici e caserme, magazzini e rimesse per i veicoli, il tutto ovviamente nel più breve tempo possibile dato che dall'altra parte della mappa ci saranno altre decine di giocatori decisi a conquistare i punti di controllo e ottenere così una situazione di vantaggio. La frenesia iniziale è governata solitamente da qualcuno che impartisce ordini in chat, con i veterani che si prodigano nel cercare di indirizzare tutte le risorse verso la costruzione di un edificio alla volta, oppure di costruire camion per portare le risorse ad altri alleati. Ci si muove velocemente e si collabora esattamente come le formiche: tutti in rigoroso ordine pronti a raggiungere uno scopo superiore. Quanto descritto fino a questo momento potrebbe ricordare un classico strategico in tempo reale e Foxhole vuole arrivare proprio li, ad essere sostanzialmente un Company of Heroes dei giorni nostri, dove ogni singola unità viene impersonata da un giocatore. Ecco quindi che si può diventare un fante raccogliendo un fucile e le munizioni, un marconista semplicemente dando ordini alla squadra, un pilota guidando carri armati o una spia decisa a infiltrarsi nei ranghi nemici: tutto è essenziale e indispensabile e la coordinazione resta la chiave per divertirsi e riuscire a concludere qualcosa. Per questo Foxhole integra un server di Discord ufficiale ma per riuscire a divertirsi sul serio è comunque richiesto un minimo di inglese, quantomeno per riuscire a comprendere le tattiche elementari.

Sebbene sia impossibile riuscire a coordinare decine di persone contemporaneamente, Foxhole tenta di offrire a squadre di cinque/sei giocatori, tutto il necessario per lasciare un segno significativo sul campo di battaglia, tanto da permettergli addirittura di catturare un avamposto o spostare le linee di difesa nemiche nel caso questi venissero lasciati eccessivamente incustoditi. Non aspettatevi tuttavia di entrare, prendere in mano la situazione e vincere la guerra: le partite a Foxhole possono durare anche intere giornate, con i server attivi ventiquattro ore su ventiquattro e una mappa di gioco semi permanente che si modifica a seconda delle azioni dei giocatori. Quello di Foxhole è un mondo fittizio, senza riferimenti specifici a eserciti o fazioni e seppur gli armamenti ricordino quelli della Seconda Guerra Mondiale anche il periodo storico non è palesato così chiaramente. Parliamo quindi di un universo lontano dal nostro, che nulla ha a che vedere con gli scontri dello scenario europeo. Un enorme campo di battaglia sempre in aggiornamento che potrebbe impegnarvi interi pomeriggi. Potrete trovare ad ogni modo armi riconducibili al Garand, fucili lancia granate e anche tutti i veicoli, pur non avendo riferimenti specifici, sono tutti strutturati su mezzi realmente esistiti per dare una parvenza di realismo al teatro di guerra.

Non per tutti

Proprio per i motivi sopracitati però, Foxhole non è un gioco per tutti. Laddove i server sono al momento affollati di russi e di qualche curioso, solo i giocatori più invasati e determinati riusciranno a vedere dall'inizio alla fine una guerra, motivo per cui il gioco potrebbe perdere gran parte del suo appeal per i giocatori casual. Eppure il gameplay non è niente di particolarmente complesso nelle sue meccaniche. La visuale isometrica in tre dimensioni si presta in maniera eccellente a rendere chiara e ben visibile l'azione di gioco e la nebbia di guerra, sempre attiva su tutta la mappa, aiuta ad alzare il livello di tensione ma incrementa anche le tattiche possibili, permettendo di tendere agguati o effettuare fughe rocambolesche. Non sono solo i saliscendi e gli edifici a nascondere le linee di tiro, o l'alternanza del giorno e della notte, ma è possibile al momento nascondersi dagli sguardi attenti del nemico pure acquattandosi tra l'erba alta. Dimenticatevi invece il sistema punta e clicca per ciò che concerne le fasi di fuoco, trasposte ora in un'azione serrata dove la strategia e i riflessi vengono sempre premiati. Molto importante e curato è anche l'audio che insieme alle buone texture rendono questo Foxhole non solo interessante da giocare ma anche bello da vedere.