La partita a Solitario è chiaramente un retaggio del passato, di quando i PC non somigliavano neanche lontanamente alle attuali macchine da gioco e si ponevano dunque come una piattaforma pensata esclusivamente per il lavoro e la produttività. Com'è normale che sia, però, non si può lavorare allo stesso ritmo per ore e ore senza prendersi una piccola pausa; ed è proprio in tale frangente che, puntuale, si inseriva l'immancabile partita a Solitario. Si tratta di un'applicazione le cui radici affondano nella tradizione di Windows, fin da quando il software Microsoft non era ancora il sistema operativo più diffuso del mondo, né tantomeno un sistema operativo vero e proprio. La versione digitale del gioco nasce infatti nel 1990, ai tempi di Windows 3.0, creata da Wes Cherry utilizzando un set di carte realizzato dalla designer Susan Kare. Se quest'ultima è nota per aver disegnato l'interfaccia del primo Macintosh, la storia di Cherry è un attimino più complessa: ai tempi un semplice stagista presso la casa di Redmond, lo sviluppatore ha messo a punto il Solitario per consentire agli utenti di abituarsi all'uso del mouse, senza però mai ricevere un compenso specifico né royalties.
Dal passato con furore
La versione digitale del Solitario si rifà ovviamente all'originale, nata diverse centinaia di anni fa sulla base delle antiche arti divinatorie ed evolutasi nel corso dei secoli per raggiungere le sue attuali forme. Fra le diverse varianti del gioco spicca quella "di costruzione", il Klondike, dove bisogna impilare le carte in ordine, man mano che è possibile farlo. Utilizzando un mazzo francese privo di jolly, formato dunque da cinquantadue elementi, si vanno a disporre sette colonne composte da una, due, tre, quattro, cinque, sei e sette carte, di cui solo l'ultima scoperta. Nella parte superiore del tavolo si lasciano quattro slot in cui collocare gli assi per effettuare la sistemazione in ordine crescente, fase finale del gioco, mentre sulla sinistra il resto del mazzo viene rivelato tre carte alla volta (oppure una alla volta, nella versione più semplice), con la possibilità di inserire la carta più in superficie in una delle colonne seguendo un ordine decrescente. La collocazione delle carte segue un criterio numerico, ma anche il colore è fondamentale: sotto un "10" di picche o di fiori è possibile posizionare solo un "9" di cuori o di quadri, il che rende complicato sbrogliare le situazioni più intricate e arrivare alla fine del gioco. Non è dunque un caso se, ottenuta la vittoria, il Solitario digitale festeggia a modo suo, con proiezioni di carte che somigliano molto ai fuochi d'artificio.
Di nascosto dal capoufficio
Se impilare le carte virtuali del Solitario rappresenta spesso e volentieri un modo poco ortodosso (e poco corretto) di passare il tempo in ufficio, ricorrere a questo passatempo risulta ancora oggi piacevole, laddove si abbia voglia di un intrattenimento leggero e spensierato. Su PC e mobile esistono migliaia di prodotti in grado di offrire un'esperienza simile, certo, ma chi anni fa ha passato ore ed ore con l'applicazione di Windows nutre ormai un sentimento di affetto e nostalgia nei confronti di questo software, tanto da preferirlo finanche alle sue pur riuscite varianti. Se dunque Solitario dev'essere, fra i tanti siti online che offrono la possibilità di cimentarsi gratuitamente con il gioco ci è subito caduto l'occhio su solitario.it. Il motivo è abbastanza semplice: l'interfaccia della pagina è semplice e leggibile, non ci sono pubblicità invasive né pop-up, il caricamento delle applicazioni è pressoché istantaneo (con qualche tocco di classe, come la schermata in stile MS-DOS quando si lancia il Solitario di Windows XP) e solo nella home sono presenti ben nove versioni alternative di questo passatempo, giocabili sia su PC che su mobile.
Leggere variazioni sul tema
L'attuale offerta di solitario.it si apre con il recente Solitaire, versione del gioco sviluppata da GameBoss a una o tre carte, caratterizzata da un design molto piacevole, un'interfaccia chiara e una grande fluidità nel movimento degli elementi, fattore questo che contribuisce a rendere più affascinante l'esperienza. Abbiamo poi Solitario, dotato di carte dal design più realistico, con tre possibili varianti selezionabili liberamente e uno sfondo virtuale in legno che fa tanto classy. Con Solitario 3 cominciano le interpretazioni alternative, con gli slot collocati in verticale sulla sinistra anziché in alto e il mazzo da cui pescare sulla destra. Solitario Windows XP è una replica precisa dell'applicazione originale, mentre Solitario Grande unisce fluidità e organizzazione a una leggibilità migliorata, con numeri e semi molto grandi. Solitario Classico riprende la struttura originale, utilizzando però un design molto leggibile e piacevole per le carte, laddove invece Solitario Doppio utilizza due mazzi per un totale di 104 carte, fornendo un'interessante variazione sul tema e raddoppiando la durata della partita. Per chi ama le sfide impegnative c'è il Solitario a Tempo, che oltre a un'interfaccia originale e a un design molto simpatico per il mazzo pone un limite preciso all'esperienza: bisogna completare il gioco entro soli sei minuti. L'ultima delle versioni in home page è Solitario Online, essenziale dal punto di vista grafico ma molto leggibile anche per chi ha problemi di vista, con una disposizione compatta delle carte. Difficile davvero che fra tutte queste possibilità non ci sia il vostro Solitario preferito.