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Ninja per caso con la beta di Naruto to Boruto: Shinobi Striker

L'ultimo tie-in dedicato al manga di Masashi Kishimoto è un brawler quattro-contro-quattro

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   18/12/2017

Presentato lo scorso aprile, in concomitanza con la collection degli episodi di Ultimate Ninja Storm, Naruto to Boruto: Shinobi Striker rappresenta per molti versi "lo step successivo" per quanto concerne i tie-in che Bandai Namco ha dedicato alla serie creata da Masashi Kishimoto. Il mondo del Ninja della Foglia è infatti stato esplorato in lungo e in largo, traendo ispirazione per la realizzazione di picchiaduro tridimensionali ma anche RPG e action adventure, tutti focalizzati sulla rappresentazione di una determinata porzione della lunga trama del manga e dell'anime. Shinobi Striker è però qualcosa di diverso, che come detto va oltre tali concetti, e lo dimostra in primo luogo grazie alla propria natura di brawler quattro-contro-quattro, costruito interamente attorno al multiplayer competitivo e influenzato in modo importante dalle meccaniche dei vari Versus che tanto successo hanno riscosso in Giappone negli ultimi anni.

Tutti insieme virtualmente

Come riportato nel nostro provato dalla sede di Bandai Namco a Tokyo, Naruto to Boruto: Shinobi Striker offre un roster particolarmente ricco ma non si fa problemi nel mettere di fianco la versione giovanile di Naruto e Boruto, giusto per fare il primo esempio che viene in mente. L'espediente ideato dagli sviluppatori è infatti quello dell'esperienza virtuale, una riproduzione digitale delle battaglie in cui possono trovare posto anche personaggi identici, appartenenti magari a due team in lotta. Il primo passo è quello di creare un proprio ninja, scegliendo il villaggio di provenienza e andando a modificarne l'aspetto e i colori, utilizzando un editor che nella beta è molto limitato ma vanterà certamente un maggior numero di opzioni nel prodotto finito. Espletata questa formalità, verremo proiettati all'interno di un "borgo ninja" insieme a decine e decine di altri giocatori, con l'indicazione di cimentarci con il tutorial come prima cosa. Questa fase ci introdurrà al gameplay del gioco e al suo peculiare mix di combattimento e movimento, chiedendoci di completare una serie di semplici azioni e di sconfiggere alcuni sparring partner. Fatto ciò potremo passare all'azione competitiva, recandoci nel palazzo dell'Hokage per accedere al matchmaking.

Ninja per caso con la beta di Naruto to Boruto: Shinobi Striker

Ci vuole un fisico bestiale

La beta di Naruto to Boruto: Shinobi Striker ci ha permesso di testare un'unica modalità, il tradizionale "Cattura la Bandiera", in cui le due squadre di ninja devono affrontarsi all'interno di uno scenario con l'obiettivo appunto di catturare la bandiera del team avversario e portarla fino alla propria base, segnando così un punto sui tre necessari per vincere. Nonostante la presenza di un numero limitato di utenti, il matchmaking non ha brillato per velocità, costringendoci in più di un'occasione a resettare la ricerca e ricominciarla da capo perché il sistema riuscisse finalmente a sincronizzare otto partecipanti alla sessione: non un buon segno, ma di certo le cose miglioreranno da qui ai prossimi test.

Ninja per caso con la beta di Naruto to Boruto: Shinobi Striker

Una volta proiettati nella mappa, dovremo dar fondo a tutte le conoscenze acquisite durante il tutorial per attraversare l'ambientazione inospitale, fatta di rocce e baratri senza fondo, raggiungere la base nemica e catturarne la bandiera... se nessuno ci impedirà di farlo. Sono infatti bastate poche ore di beta per generare alcuni mostri, probabilmente già avvezzi al genere VS, e rendere arduo ottenere la vittoria non solo nell'ambito dei match ma negli stessi scontri fra personaggi, caratterizzati da un approccio a dir poco caotico. È possibile utilizzare il lock-on (pressione dello stick destro sulla sua asse) per agganciare uno specifico avversario al fine di attaccarlo e/o difenderci dalle sue manovre, ma gestire questa meccanica mentre ci si sposta, cercando di attaccarci alle pareti senza cadere nel vuoto, appare quantomeno macchinoso: la visuale rimane fissa sul nemico, dunque bisogna "sganciarsi" per poter vedere dove stiamo andando ed evitare di perdere una vita, attendendo poi qualche secondo per il respawn.

Questione di classe

L'estrema difficoltà di difendersi in un contesto tridimensionale così ostico, che è appunto quello dei VS ma con tantissime trappole a ostacolarci i movimenti e una telecamera che non collabora, va purtroppo a minare un sistema di combattimento che in condizioni normali risulta interessante e ben implementato, con colpi veloci o potenti (Quadrato e Triangolo), attacchi dalla distanza (Cerchio) e la possibilità di utilizzare mosse speciali basate sul chakra (dorsali R1 e L1), dotati di un proprio cooldown. A ulteriore sostegno di tale impostazione ci sono quattro differenti classi selezionabili a ogni respawn: Attacco, Distanza, Difesa e Cura. Attacco rappresenta la scelta migliore per i corpo a corpo, dotata di Rasengan e Lampo della Foglia, tecnica della sostituzione e le Otto Porte del Chakra come tecnica suprema; Distanza è l'ideale per gli attacchi da lontano, dotata della Palla di Fuoco e della Rete di Fulmini Shuriken, nonché della tecnica suprema Kirin; Difesa è stata pensata per i personaggi che restano vicini alla bandiera della propria squadra, con Scudo di Sabbia, Proiettile Umano Travolgente Devastante e tecnica suprema della Prigione Acquatica; Cura, infine, è la scelta migliore per le unità di supporto, con Tecnica del Palmo Eremitico, Byakugan e tecnica suprema della Rinascita. La selezione della classe diventa fondamentale quando si affrontano partite di livello avanzato, al fine di offrire un certo bilanciamento alla squadra, ma viene da sé che in tali casi l'azione del gruppo dovrà anch'essa essere ben coordinata e collaborativa, pena la sconfitta.

Ninja per caso con la beta di Naruto to Boruto: Shinobi Striker

Esame da Chunin

L'esperienza offerta da Naruto to Boruto: Shinobi Striker è dunque interessante e dotata di un indubbio potenziale, ma alcuni elementi fondanti del gameplay al momento lasciano perplessi e bisognerà capire se da qui al lancio gli sviluppatori riusciranno o meno a trovare la quadra per disinnescare eventuali criticità. Di certo portare nei negozi un tie-in di Naruto basato unicamente sul multiplayer competitivo non sarà semplice: parliamo di una tipologia di prodotti che in oriente riscuotono ormai da anni un grande successo ma che si giocano tutto nelle prime settimane, visto che la mancanza di utenti online (o l'inefficacia del matchmaking) potrebbe compromettere la riuscita del progetto e tagliargli le gambe. La beta dimostra in ogni caso che è stato fatto un ottimo lavoro tecnico sui personaggi, che vantano un discreto set di animazioni, e in generale sull'engine, che muove la grafica a sessanta frame al secondo senza particolari incertezze se non quelle dovute all'eventuale lag dei partecipanti alle sessioni. Allo stesso modo, la presenza di utenti già piuttosto smaliziati non può che testimoniare l'entusiasmo nei confronti di un'esperienza del genere, si spera non solo fra gli appassionati di oltreoceano.

Ninja per caso con la beta di Naruto to Boruto: Shinobi Striker

La closed beta di Naruto to Boruto: Shinobi Striker è stata troppo breve per trarre delle precise conclusioni rispetto a quella che sarà l'esperienza completa del gioco. Di certo da questi primi test emergono alcune grandi potenzialità, ma anche una serie di grosse perplessità circa il gameplay, davvero troppo caotico e confusionario negli scontri ravvicinati a causa della gestione del lock-on e della visuale. Vedremo se e quanto gli sviluppatori riusciranno a migliorare il prodotto in vista del lancio, ma un ulteriore beta test ci sembra scontato viste queste premesse.

CERTEZZE

  • Impianto originale e ricco di potenzialità
  • Buona realizzazione tecnica
  • Interessante uso delle classi

DUBBI

  • La visuale rende confusionari gli scontri in movimento
  • Si è vista finora una sola modalità
  • Matchmaking incerto e abbastanza lento