Ricordate il bellissimo titoli indie Papers, Please? Si tratta di uno dei giochi più chiacchierati del 2013, nonché di uno di quei titoli sperimentali e profondi che fanno tanto bene all'anima.
Rosario Salatiello nella nostra recensione ne scrisse: Ammettiamo che Papers, Please non è un gioco per tutti. La sua natura porta inevitabilmente a fare i conti con la ripetitività di fondo di avere a che fare costantemente con dei documenti, intervallata in realtà da brevi siparietti divertenti e altre fasi un po' diverse. La creatura di Lucas Pope riesce però a coinvolgere pienamente il giocatore, in cui si insinuano sentimenti e rimpianti contrastanti come difficilmente abbiamo visto altre volte all'interno di un videogioco. Considerato anche il prezzo di 8,99€, il consiglio che vi diamo è quello di mettere da parte i possibili pregiudizi, provando quantomeno la beta disponibile sul sito ufficiale, per vedere come le sessioni di gioco v'indurranno in breve tempo al classico un-altro-e-poi-basta. E ricordate, Glory to Arstotzka!
Vediamo il cortometraggio dedicato al gioco, diretto da Nikita Ordynskiy e prodotto da Liliya Tkach. Entrambi hanno scritto la sceneggiatura, insieme a Lucas Pope, l'autore del gioco.