Overwatch deve gran parte del suo successo al gameplay fresco e al marchio Blizzard, indubbiamente, ma tantissima popolarità è arrivata dai magnifici video di corredo che ne hanno sempre accompagnato gli annunci più importanti. Non è comune vedere uno sparatutto competitivo di questo tipo generare così tanta curiosità per i propri personaggi ed è ancora più raro trovare una community viva e interessata nello scoprire tutti i retroscena e le storie dei propri beniamini. Lo sviluppo dei nuovi contenuti cresce così di pari passo con il lore che è ormai una fucina immensa di storie commoventi, di eroi coraggiosi che combattono per cause giuste e di combattenti meno onorevoli con ben altre mire. Mentre il grosso dei giocatori ancora si barcamena con Brigitte e cerca di carpirne i segreti prima dell'inizio della nuova stagione competitiva, noi siamo volati ad Irvine nella sede centrale Blizzard per mettere le mani e provare in anteprima Ritorsione, una nuova modalità facente parte del pacchetto Archives e che, proprio come fu con Uprising, cercherà di rivelarvi nuovi dettagli sulla storia regalandovi diverse ore di gioco aggiuntive.
Gli archivi sono aperti
Prima di entrare nello specifico della modalità, vogliamo tentare di spiegarvi però cosa sono questi Archivi. In sostanza saranno eventi tematici inseriti su Overwatch con il preciso intento di approfondire e migliorare la conoscenza dei giocatori circa il passato di alcuni eroi e di determinati accadimenti. Lo scorso anno abbiamo visto la prima missione di Tracer con Overwatch mentre respingeva l'assalto degli Omnic accanto a Reinhardt, Torbjörn e Mercy, aprendo poi la strada all'arrivo di Orisa e inserendo decine di nuove skin, spray e collezionabili dedicati. Un evento che era piaciuto a molti e che tornerà quest'anno solo per accompagnare Ritorsione, missione che ci permetterà questa volta di vestire i panni di gente molto meno affidabile come Moira, Reaper, McCree e di uno dei due fratelli Shimada. Rivivremo così uno dei momenti più importanti nel lore di Overwatch, e scopriremo qualcosa di più sui personaggi che ne hanno preso parte. Troveremo Reaper, quando ancora portava il nome di Gabriel Reyes, pronto a guidare il suo team all'interno di Venezia e combattere faccia a faccia l'esercito Talon, con modi non propriamente "puliti". Incontreremo così uno dei primi personaggi italiani di Overwatch, Antonio Bartalotti, mezzo mafioso e altezzoso sbruffone che darà il via ad una caccia all'uomo per tutta la città italiana. La missione doveva solo essere una semplice estrazione e messa in sicurezza ma il buon Reyes non ha proprio perdonato l'assalto da parte dei Talon ad un centro di controllo della Blackwatch a Roma e le cose si faranno dannatamente più serie fin da subito. Il clima è particolarmente teso quindi, e l'aria che si respira durante tutto l'evento è quello di un assedio dal quale è impossibile fuggire, una sorta di resistenza infinita che spremerà al limite i nostri antieroi preferiti. Avendolo giocato in inglese siamo inoltre molto curiosi di scoprire se Antonio verrà doppiato con accenti particolari visto che sarebbe l'unico personaggio di Overwatch ad avere delle linee di voce dialettali.
Gondole a Venezia
Rialto: questo è il nome della nuova mappa che approderà sui server per l'occasione e ci spiace se pensavate che sarebbe stato aggiunto anche un eroe italiano, al momento non è previsto. Rialto non sarà tuttavia una location studiata ad hoc solo per Ritorsione ma verrà poi spostata anche sul competitivo grazie all'aggiunta del payload e dell'illuminazione diurna che contraddestingueranno la mappa veneziana. Concentriamoci però solo su questa modalità orda a checkpoint, modalità che abbiamo provato per un manciata di partite in anteprima, divertendoci davvero come pazzi. Ci sono diverse difficoltà e per sopravvivere a quelle più alte sarà richiesta precisione, velocità e un gran gioco di squadra. Il motivo è presto detto: i nemici non sono poi così pericolosi ma se buttate un occhio veloce al roster disponibile vi accorgerete che non ci sono tank puri e l'unico personaggio di supporto faticherà parecchio a mantenere in vita i tre attaccanti, che non potranno stare nemmeno troppo vicini onde evitare che i soldati Talon guidati da una elementare intelligenza artificiale si ammassino in una sola posizione. Ecco allora che il danno andrà mitigato in altri modi. Cercando di schivare rapidamente con Mccree ad esempio, teletrasportandosi verso zone sicure con Reaper o usando il deflect di Genji. Non ci sono medikit in giro per la mappa e spesso dovrete contare solo sulle vostre forze facendo un focus esagerato con i vostri compagni quando compariranno a schermo i tre boss Talon pensati per l'occasione. Arriva un cecchino che ricorda in tutto e per tutto Widomaker, un bestione corazzato con una doppia minigun e anche un ninja armato di doppie lame da polso. Il design dei soldati Talon è, secondo noi, riuscito e Blizzard non ha lesinato sui dettagli per renderli ancora più belli. Effetti di luce, scie colorate e buone animazioni, anche se non superlative, vi accompagneranno per i circa venti minuti di gioco necessari per sfondare una porta blindata, scappare tra i canali e raggiungere una navetta di salvataggio prima che vi facciano a pezzi. Sostanzialmente sul cecchino e il colosso non ci sono molti dettagli da rivelare, visto che agiscono esattamente come ci si aspetterebbe. Lo sniper, infatti, prenderà di mirerà l'obiettivo con un puntatore laser e lo bersaglierà a meno che questo non riesca a nascondersi per tempo mentre il colosso si butterà nella mischia per falciare qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Più interessante, seppur non originalissimo nelle movenze, è l'assassino ninja, capace di camminare sui tetti e lanciarsi in picchiata sui nostri eroi immobilizzandoli e colpendoli ripetutamente fino alla morte. In tutto questo anche le unità base sono ben diversificate con armi studiate per la media e corta distanza in modo da offrire una miscela dinamica e riuscita. Ci si diverte insomma in questo evento collaterale, si cercano tattiche e strategie funzionali all'impresa, per poi ampliare il tutto nella selezione libera degli eroi che vi permetterà di divertirvi ulteriormente abbassando l'asticella del livello di difficoltà.
Gli Archivi sono un'idea eccellente per raccontare ai fan Blizzard tutta la storia dei personaggi di Overwatch, sviscerando le missioni più importanti e dando al contempo al team creativo carta bianca per ideare nuovi eventi in grado di rinvigorire l'offerta ludica. E i giocatori ci si butteranno anche solo per provare le nuove mappe e raccogliere le lootbox alla ricerca delle meravigliose skin in arrivo (alcune sono davvero incredibili!). In questo caso particolare Ritorsione su Rialto ci ha convinto e non mancherà di divertire per parecchie ore i giocatori, noi non possiamo far altro che attenderla con ansia!
CERTEZZE
- Le nuove Skin sono davvero stupende
- Una nuova mappa italiana!
- Modalità parecchio divertente
DUBBI
- Purtroppo è l'ennesimo evento a tempo...