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Donkey Kong Tropical Freeze: un paio d'ore su Switch

A meno di tre settimane dall'arrivo di Donkey su Switch, ci siamo fatti una prima idea

PROVATO di Marco Perri   —   17/04/2018

Se in queste settimane ci avete seguito con attenzione, avrete notato con quanta trepidazione abbiamo steso il tappeto rosso per il ritorno del gorilla texano. Per Nintendo questa è una nuova release in tutto e per tutto, e più ripensiamo al passato più comprendiamo questo approccio. Questo è uno di quei titoli che si merita più di ogni altro nel catalogo di Kyoto una nuova chance. Ancora ci viene alla mente l'intervista di Reggie a Michael Kelbaugh il giorno dopo l'unveil all'E3 2013: erano le prime luci sull'arrivo in alta definizione di Donkey Kong, con un Iwata ancora in salute che raccontava di quanto avesse stressato Retro Studios nel lavorare - indovinate - sul pelo dello scimmione. "Fur" continuava a ripetere, forse per farci idealmente accarezzare Donkey, forse - con elegante modestia - per distogliere giocosamente l'attenzione dalla grandezza a tutto tondo di un prodotto sottovalutato, al tempo, senza un reale motivo. Sono passati quasi cinque anni da quei momenti di esaltazione ed è prendendo in mano Switch che ci accorgiamo come il titolo sia rimasto di un'attualità e un fascino intramontabili. Quest'anteprima è per chi non vede l'ora di rimetterci sopra le mani, viaggiando ancora una volta tra pinguini e banane, ma soprattutto per chi deve ancora imbarcarsi in un'avventura straordinaria.

Scimmia da surf

Non è un caso che proprio ieri abbiamo pubblicato un video su Funky, perché proprio lui è il catalizzatore dei nuovi riflettori: dopo tante apparizioni fugaci, è la prima volta che ha un ruolo non da comprimario ed è interessante notare come l'attenzione dei designer sia stata riposta nel renderlo un po' la fusione di tutte le abilità della famiglia Kong. Andiamo con ordine: Tropical Freeze non è solo l'avventura di Donkey Kong, ma è l'avventura di tutti i Kong. I Retro Studios hanno lavorato saggiamente per creare un level design capace di ammiccare a più approcci di gameplay, donando ai soci primati Diddy, Dixie e Cranky abilità uniche che personalizzano l'avventura in base ai gusti e agli affetti. Prima di assaggiare la modalità originale, ci siamo fatti qualche livello con la modalità Funky - peraltro la prima che Nintendo suggerisce all'accensione del software - e ci sono delle sorprese che ci riserveremo di approfondire in fase di recensione. Per ora possiamo dirvi come i dubbi dei più si stiano rivelando ai nostri occhi un po' superficiali: la prima chiave di lettura di Funky è chiaramente legata alla creazione di una modalità per i meno esperti e per chi non ha voglia di sudare troppo, ma come Nintendo spesso insegna, è sbagliato applicare un unico filtro alle loro creazioni.

Donkey Kong Tropical Freeze: un paio d'ore su Switch

Abbiamo provato a portare all'altro estremo la modalità, dandoci di volta in volta piccoli obiettivi personali che pescassero dall'offerta di piattaforme e di nemici dei vari livelli. L'avere in un solo personaggio la fusione di buona parte delle abilità ci è sembrato, in queste prime battute, una direzione che non sminuisce l'esperienza, semplicemente rappresenta una valida alternativa. Eravamo abituati a un approccio piuttosto secco, di studio, di analisi, di pause e piccoli tocchi di analogico: Funky sembra gettare tutto questo al vento, permettendo ora più di prima di correre e fare numeri di pad che prima erano molto meno immediati. Nuova linfa per gli speedrunners?

Banane ovunque

Diteci quel che volete, ma più accendiamo Switch più siamo convinti che tra tutte le sue caratteristiche, la portabilità sia quella che riaccende ogni volta la scintilla dell'entusiasmo. La consapevolezza di avere Tropical Freeze nel palmo d'una mano e poterselo portare con sé rimane un elemento di una forza straordinaria: non ci abbiamo passato sopra ore, eppure quei pochi livelli fatti sul letto erano impensabili fino a poco più di un anno fa. Abbiamo saltato e rotolato sia in mobilità che sul televisore, dove il gioco risplende in Full HD senza il minimo tentennamento. Raggiungere i 1080p aggiunge sicuramente pulizia e corpo all'immagine e ai colori, mai come ora così vibranti, quindi sarà splendido cominciare nuovamente la sfida al completismo.

Donkey Kong Tropical Freeze: un paio d'ore su Switch

Per chi non lo sapesse, Tropical Freeze è piuttosto ricco di contenuti, quindi se è la longevità il vostro cruccio siamo qui a dirvi di non preoccuparvi. Nel bene o nel male, dal lato contenutistico non sembra essere cambiato nulla: ogni livello è ancora ricco di pezzi di puzzle nonché di lettere, percorsi segreti e boss. Ci starebbe molto altro di cui parlare, multiplayer in primis, ma non vogliamo stare a dirvene tante perché sarà divertente assaporare tutto in sede di recensione: nel frattempo ci è sembrato però doveroso ripulirvi un po' la mente dai preconcetti di una release abbastanza prevedibile, che permetterà a un pubblico fino a qualche anno fa inarrivabile di mettere le mani su una delle gemme dello scorso lustro. Se fino ad ora non stavate considerando l'arricchirvi di un classico senza tempo, è il momento giusto per pianificare un cambio di rotta.

Un po' sottovalutato all'uscita, Donkey Kong Country: Tropical Freeze si appresta a tornare su Switch con un'edizione bella tecnicamente e con un paio di aggiunte niente male. Certo non è una rivoluzione contenutistica, ma il "di più" offerto dalla piccola console Nintendo sembra adattarsi alla perfezione al titolo.

CERTEZZE

  • Funky promette un nuovo stile
  • La portabilità è un valore aggiunto
  • Risoluzione e pulizia

DUBBI

  • Assenza di nuovo contenuto