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Sims a rapporto

La serie di MySims espande nuovamente i suoi orizzonti, stavolta con un'avventura grafica.

PROVATO di Fabio Palmisano   —   16/09/2009

Si può amare o si può odiare, ma è indubbio come il franchise di MySims abbia perlomeno la dote della poliedricità: al titolo d'esordio si sono susseguiti infatti un RPG (MySims Kingdom), un party game (MySims Party) e un gioco di guida (MySims Racing).

Sims a rapporto

Questo particolare iter continua ora con MySims Agents, di fatto un'avventura punta e clicca epurata dagli aspetti più complessi per renderla appetibile al pubblico casual. Vediamo se l'ultima produzione EA ha le carte in regola per fare breccia nel cuore degli utenti Wii.

Special Cases

Dopo i primi due convincenti titoli, la serie di MySims si è un po' persa per strada, e di conseguenza questo Agents va inquadrato anche come il tentativo da parte del publisher statunitense di riportare il franchise sulla retta via. Buone intenzioni che si manifestano da subito, con una presentazione decisamente più curata di quella -davvero spartana- dei precedenti MySims Party e MySims Racing. Il gioco esordisce con una serie di immagini statiche in stile comic-book che fungono da introduzione alla semplice trama: l'utente veste i panni di un detective in erba, il quale si troverà ad indagare sul malvagio Morcubus, capo di un'azienda che controlla per vie più o meno traverse l'intera città.

Sims a rapporto

Come in ogni titolo della serie che si rispetti, anche in MySims Agents si passa necessariamente attraverso un editor per creare il proprio alter-ego digitale: uno strumento che stavolta si rivela decisamente più snello e comodo nel suo utilizzo rispetto ai precedenti capitoli. Fatto ciò, si comincia l'avventura risolvendo dei semplicissimi casi, che fungono anche da tutorial per i vari aspetti del gameplay: si tratta di indagini su vari aspetti della quotidianità, come ad esempio quella che riguarda il ritrovamento di un cane o un'altra che richiede di smascherare un ladro di pizze. MySims Agents si sviluppa come un ibrido tra i classici titoli punta e clicca e gli adventure più moderni, relegando quindi il controllo dei movimenti del personaggio allo stick del Nunchuck e sfruttando un puntatore gestito dal Remote per analizzare ed interagire con i vari elementi dello scenario. Come da copione, la semplicità viene prima di tutto, e i punti di interesse vengono evidenziati da un apposito indicatore non appena ci si avvicina ad essi: difficile dunque immaginare MySims Agents come un prodotto che costringerà il pubblico a spremersi le meningi, anche se gli aspetti intriganti non mancano. I personaggi parlano sempre attraverso il jibberish (ovvero un linguaggio senza senso) tipico della serie, e sono capaci di azioni o battute che spesso riescono a strappare un sorriso; lo storyline, per quanto esile, sembra comunque trattato con riguardo e con dovizia di sotto-trame, mentre l'avventura pare in grado di offrire una sufficiente varietà di scenari e situazioni.

L'assassino è il maggiordomo

MySims Agents mette a disposizione all'utente una manciata di strumenti per aiutarlo nelle sue indagini: anzitutto, il protagonista prende automaticamente nota di tutto ciò che avviene e lo riporta su un diario, consultabile in qualunque momento. La dotazione prosegue poi con una lente d'ingrandimento per seguire le tracce, un piede di porco indispensabile per aprire casse e contenitori, e una chiave inglese che funge da vero e proprio coltellino svizzero. L'utilizzo di questi oggetti sembrerebbe implementato a dovere nell'economia di gioco, cosa che lascia ben sperare circa la varietà di situazioni che ci si troverà ad affrontare nel prodotto finale.

Sims a rapporto

Tanto per fare un esempio, in uno dei primi casi viene richiesto di scoprire il motivo per cui un cane è scappato dalla legittima padrona: è necessario dunque dapprima seguire le orme delle zampe sfruttando la lente di ingrandimento, e poi impugnare il piede di porco ed aprire le casse alla fine della pista per scoprire che contengono del bacon responsabile della fuga del quadrupede. Adoperare gli strumenti apre poi la strada a meccaniche in stile mini-game: tornando allo scenario appena citato, per forzare il coperchio dei contenitori si era chiamati a scuotere ripetutamente il Remote. Lasciamo alla prossima recensione il compito di stabilire se i designer avranno avuto buon gioco nel diversificare il più possibile la natura di questo aspetto del gameplay, ma per ora possiamo sicuramente dire che lo sforzo è apprezzabile. Nonostante il bacino d'utenza di MySims Agents sia rappresentato dai casual gamers, sarà importante anche verificare quanto il prodotto potrà resistere sul lungo periodo: di certo non ci troveremo di fronte ad un titolo dalla durata incredibile, ma il livello di sfida davvero risibile della versione da noi testata rischia di rendere il prodotto EA troppo facile anche per i giocatori occasionali. Si naviga invece su acque tranquille per quel che riguarda la realizzazione tecnica, probabilmente la migliore offerta finora dalla serie MySims, per quanto il franchise non si sia mai distinto in maniera particolare su questo fronte. Tuttavia, in MySims Agents è ravvisabile una cura maggiore per quel che riguarda la complessità degli scenari ed il dinamismo delle cutscenes. Infine, a chi non può vivere senza acquistare e giustapporre nuovi elementi di arredamento, il prodotto finale offrirà la possibilità di abbellire il proprio ufficio con oggetti sbloccati nel corso dell'avventura.

CERTEZZE

  • Più curato degli ultimi capitoli della serie
  • Sembra piuttosto vario ed originale

DUBBI

  • Rischia di essere davvero troppo facile