Sono passati otto anni dall'uscita del primo Jumpgate, otto anni in cui il genere degli MMO (in particolare dei MMORPG) ha subito trasformazioni continue, diventando in alcuni casi un vero e proprio fenomeno sociale. Il titolo sviluppato da NetDevil ci permetteva di scegliere la nostra fazione d'appartenenza fra tre disponibili, quindi di partecipare a una serie di missioni che
ci vedevano allearci con numerosi altri giocatori per il raggiungimento di un obiettivo comune oppure di scontrarci con essi in intense sessioni di combattimento. Fra una battaglia e l'altra, ampi spazi erano concessi alle componenti "commerciali", nella fattispecie le fasi di estrazione e quelle di costruzione. Il tutto prendeva corpo all'interno di un universo composto da ben centocinquanta settori differenti. Cosa dobbiamo aspettarci dal sequel?
Siamo soli nell'immenso vuoto che c'è
Jumpgate Evolution pone al centro dell'attenzione le navi spaziali: da questo punto di vista nulla è cambiato rispetto al primo episodio. I giocatori possono acquisire esperienza e ambire a veicoli di classe superiore dopo aver ottenuto le relative "patenti", quasi come si trattasse di un gioco di guida. Il primo passo da compiere, ad ogni modo, è sempre quello che riguarda la scelta della fazione. Anche nell'universo di Jumpgate il tempo è passato, anzi ne è passato molto più di quanto si possa pensare, e le varie nazioni sono
state sconvolte da un misterioso evento denominato "Shift", che ha cambiato la connotazione della galassia rispetto al passato. Le scelte a nostra disposizione sono le solite: Solrain, Quantar e Octavian, fazioni mosse da motivazioni differenti ma dotate di tecnologie simili. In tutti e tre i casi ci troviamo di fronte a storie che parlano di profonde trasformazioni: i Solrain un tempo erano retti e giusti, ora tra le loro fila ci sono soltanto mercenari e criminali; i Quantar vantavano un'enorme nazione unificata e ora sono costretti a combattere divisi in tanti piccoli gruppi; gli Octavian, infine, costituiscono un impero militarizzato in cui l'ordine viene mantenuto con il pugno di ferro. Scegliere una fazione piuttosto che un'altra ci porrà chiaramente dei vincoli circa le cose che potremo fare nel corso del gioco, anche se da questo punto di vista sembra che Jumpgate Evolution possa garantire una libertà maggiore rispetto a quanto visto in precedenza. Ciò significa che sarà una questione di tempo e di impegno, ma potremo ugualmente ottenere una sorta di "incrocio" fra schieramenti e obiettivi differenti, per goderci tutto ciò che l'universo creato da NetDevil ha da offrire.
Gioco di squadra
Se nel primo Jumpgate era possibile stabilirsi in un settore e creare squadre composte da giocatori appartenenti a diverse fazioni, in questo nuovo episodio la medesima operazione sarà possibile solo se si condivide la stessa bandiera. Questo fondamentalmente per una questione di numeri, ora maggiori
rispetto al passato, nonché per l'introduzione di tutta una serie di elementi inediti. Fra questi figura senz'altro il sistema economico, che nel gioco originale era in pratica appena abbozzato ma che in questo sequel permetterà ai giocatori che lo desiderano di potersi dedicare anche in modo esclusivo alle operazioni di raccolta e trasporto. Il fatto di poter condurre una "vita tranquilla" anziché battagliare sarà garantito anche da un sistema più permissivo per quanto concerne la navigazione all'interno dei settori già occupati. Quanto alle navi disponibili, ce ne saranno alcune acquistabili senza restrizioni e altre disponibili esclusivamente per determinate fazioni. L'organizzazione degli eventi "mondiali", a detta degli sviluppatori, seguirà delle logiche che permetteranno un po' a tutti di partecipare alle missioni più importanti e impegnative, scandite da appuntamenti fissi che porteranno il nostro personaggio a seguire un determinato percorso nel caso in cui vengano completate con successo.
Impressioni preliminari
Se c'è una cosa che colpisce di Jumpgate Evolution, è la sua vastità. Si parla del titolo NetDevil come dell'MMO spaziale definitivo, e non a caso. Il lavoro svolto in termini di letterale "evoluzione" appare straordinario, il giocatore deve condurre la propria "carriera" entro
determinati margini ma non gli viene praticamente negato nulla, ovvero può scegliere di dedicarsi agli eventi predeterminati o partecipare a sessioni di scontro con avversari umani, raccogliendo i frutti dell'una o dell'altra situazione. È ancora troppo presto per esprimere un giudizio tecnico, tuttavia il motore grafico sembra in grado di muovere un gran numero di oggetti pur gravando poco sul sistema (e infatti si parla di requisiti minimi alquanto contenuti), concentrando gli sforzi in particolare sull'illuminazione e sulla rappresentazione il più possibile realistica e plausibile delle battaglie spaziali. Il primo Jumpgate proponeva una fisica dei veicoli molto particolare e ben studiata, e non possiamo che aspettarci una evoluzione anche in tal senso, con le varie navi che verranno caratterizzate in modo differente a seconda della potenza e della stazza. L'uscita del gioco, inizialmente prevista per questa estate, è stata posticipata al 2010 per via di non meglio precisate questioni relative al beta testing. Un po' d'attesa in più per quello che gli appassionati di MMO a sfondo spaziale considerano già adesso un appuntamento irrinunciabile...
CERTEZZE
- Virtualmente infinito
- Una vera evoluzione di Jumpgate
- Epico e spettacolare
DUBBI
- Realizzazione tecnica da verificare
- Qualche restrizione rispetto al passato
- Dovrà vedersela con Eve Online