Una volta ci si chiedeva come fosse possibile che un genitore non controllasse i videogiochi che suo figlio comprava. Non si capiva come fosse possibile che lui entrasse in casa con questa grossa scatola di cartone, attraversasse il soggiorno, si chiudesse in cameretta senza un minimo intervento censorio, un interrogativo, una giustificazione ontologica.
Una volta si additavano i negozianti come fossero i peggiori spacciatori di droga perchè somministravano Grand Theft Auto a bimbi impuberi senza sapere il significato di "impuberi".
E oggi? Oggi abbiamo il diddì, il Digital Delivery, le cose arrivano direttamente a casa senza passare dal via, non hanno niente di fisico, di solido e di umano. Invece del negoziante c'è un sito internet e te, invece, sei sempre lì, impubere (?).
Può questa diminuzione del contatto umano e fisico durante la vendita di videogiochi slargare le maglie già lasche (?) della tutela dei minori? Ma i metodi di pagamento online i minori come li trovano? E cosa cacchio vuol dire impuberi?
Venite alla tana, ma attenti! Gli impuberi non possono entrare!