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Rullo di tamburi

Una delle più originali proposte di Sony torna alla ribalta con un terzo, frenetico capitolo.

PROVATO di Antonio Fucito e Christian Colli   —   20/06/2010

Possedete una PSP e non avete mai giocato Patapon? Beh, siete pregati di rimediare. Il PlayStation Store offre i primi due giochi della serie, comodamente scaricabili nella memoria della vostra PSP, quindi non avete giustificazioni.

Rullo di tamburi

Per chi non lo conoscesse, Patapon è un... beh, è un rhytm-game... anche un po' manageriale... con elementi strategici e RPG... ma è anche un gioco d'azione... insomma, è un po' di tutto questo, ma sopratutto è uno dei titoli più originali e innovativi sul mercato. Era quindi lecito aspettarsi un altro sequel, visto il successo dei precedenti capitoli, ma la domanda è: riuscirà Sony a rendere anche questa nuova iterazione sorprendente come le precedenti?

Pata, pata, patapon!

Per chi non conoscesse minimamente le meccaniche di Patapon, urge una breve spiegazione. Il giocatore essenzialmente dirige un esercito di creaturine conosciute appunto come Patapon suonando dei tamburi, che poi sono in realtà i tasti della PSP. Le varie combinazioni di suoni ordinano ai patapon di difendersi, attaccare, marciare, ritirarsi e altro ancora. Per esempio, nel caso si affrontino dei nemici aggressivi, suonando la melodia di difesa i patapon subiranno meno danni.

Rullo di tamburi

Mantenendo il ritmo il più a lungo possibile si rendono più efficaci le azioni dei patapon, i quali affronteranno svariati nemici e boss, raccogliendo nuovi oggetti e armi che possono poi essere equipaggiate tra una missione e l'altra, quando si ha accesso all'accampamento dell'esercito. Qui il giocatore può creare nuove unità, ripetere vari minigiochi e assemblare il plotone come preferisce. Patapon 3 mantiene inalterate le varie caratteristiche del franchise, ma dovrebbe arricchirle con feature nuove di zecca che rendano anche questa terza avventura ricca di sorprese.
La prima differenza tra Patapon 3 e i precedenti episodi sta nella premessa: prima il giocatore si calava nei panni del "dio" dei patapon, questa volta gli sarà chiesto all'inizio della campagna di scegliere un "eroe" tra i vari disponibili. L'eroe sarà la vera e propria guida dell'esercito, risaltando sui suoi compagni grazie allo sprite di maggiori dimensioni e a una bizzarra maschera che ne sottolinea l'importanza gerarchica. L'eroe può equipaggiare anche delle armi davvero possenti, definite "leggendarie" e,

Rullo di tamburi

come nel prequel, anche in Patapon 3 ogni classe dispone di una serie di abilità che diverranno disponibili man mano che si completano le missioni e si acquisiscono punti esperienza. La campagna single-player prevederà almeno ottanta missioni e venti boss, abbastanza da tenere occupato il giocatore tra una sessione multiplayer e l'altra: anche in Patapon 3 sarà possibile giocare con altri utenti, sia ad hoc che via Internet, sfidandoli in modalità competitive o affrontando i nemici assieme a loro. Finora, insomma, non si rivelano particolari innovazioni di sorta, e Patapon 3 sembrerebbe essere anche troppo fedele ai due ottimi prequel. Anche dal punto di vista meramente grafico, Patapon 3 mantiene il peculiare stile visivo dei predecessori, anche se le varie sequenze di gioco provate appaiono decisamente più animate e colorate, se possibile. A sorpresa, Sony ha annunciato il rilascio di una demo multi-giocatore nei prossimi giorni, e quindi potremo fare ulteriormente luce sulle nuove feature di questo atteso sequel.

CERTEZZE

  • Esperienza appagante e longeva
  • Campagna e modalità multiplayer ricche di contenuti

DUBBI

  • Eccessivamente simile ai predecessori
  • Se non vi piace Patapon, questo sequel non vi farà cambiare idea