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Ritorno alle origini

Una struttura episodica ed una grafica 3D segnano il ritorno di Sonic alle sue radici platform.

PROVATO di Fabio Palmisano   —   18/06/2010
Ritorno alle origini

E' dai tempi del Saturn che il franchise di Sonic ha abbandonato il familiare terreno del platform bidimensionale per esplorare territori nuovi, con risultati alterni e spesso discutibili. Se si esclude qualche remake o qualche titolo minore uscito in ambito portatile, il porcospino blu non è mai tornato sui suoi passi in tutti questi anni, lasciando a bocca asciutta i fan della serie originale. Ora però l'attesa è prossima alla fine, con questo Sonic the Hedgehog 4 previsto per la fine dell'anno su Wii, PlayStation 3 ed Xbox360. Abbiamo potuto provare con mano una demo presente all'interno dello stand Sega, ecco le nostre impressioni a riguardo.

Classicismo

Descrivere Sonic the Hedgehog 4 è molto facile: basta immaginare il gameplay base dei primi tre giochi della serie, inserirlo nel contesto di una grafica tridimensionale e voilà, il gioco è fatto. Per precisa scelta di Sega, il titolo non concede praticamente nulla alla modernità in termini strettamente ludici, per buona pace dei nostalgici: scordatevi dunque nuove mosse e cose di questo tipo, Sonic si comporta su schermo esattamente ai tempi del Megadrive. Pad alla mano, ciò significa che si hanno a disposizione la corsa, il salto e gli immancabili spin dash e homing jump, per un totale di due tasti utilizzati. La nostra prova è stata effettuata su Xbox360, ma è lecito immaginare che anche su Wii e PlayStation 3 i controlli rispondano in maniera reattiva e precisa come sulla console Microsoft: riprendere confidenza con Sonic è stata questione di secondi, successivamente ai quali eravamo già lanciati a velocità folli all'interno della manciata di scenari messi a disposizione dalla demo. Si perché Sonic the Hedgehog 4 corre come un razzo, mettendo in cassaforte la caratteristica fondamentale del franchise assieme a molte altre: ritornano ovviamente gli anelli da raccogliere e i televisori da rompere per ottenere i classici power-up quali lo scudo o le scarpette rosse che aumentano temporaneamente lo scatto di Sonic. Ma sono tanti gli aspetti che metteranno il sorriso ai fan storici del porcospino blu, a cominciare dal design dei livelli che pare ricalcare stile ed ambientazioni della prima trilogia: durante il nostro test abbiamo affrontato salti vertiginosi, giri della morte, trampolini, zip line e via discorrendo, all'interno di uno scenario che ricordava da vicino la mitica Green Hill Zone. A conclusione dello stage ci attendeva lo scontro con il Dr. Robotnik, sempre a bordo della sua navicella stavolta equipaggiata da una sorta di pendolo a cui era appesa una palla chiodata. Ma c'era ancora spazio per la nostalgia, visto che in seguito abbiamo ritrovato il familiare stage bonus con inquadratura posta alle spalle di Sonic, nel quale bisogna correre all'interno di un percorso rotante (per inciso, nelle versioni Wii e PlayStation 3 è stata confermata la possibilità di sfruttare rispettivamente il motion sensor dei controller per queste sezioni). A conclusione del nostro playtest, possiamo certamente affermare che Sonic the Hedgehog 4 rappresenta una vera e propria manna dal cielo per chi ha amato i primi capitoli della saga: resterà da valutare la durata dei singoli episodi ed il loro costo quando vedranno la luce su Xbox Live, Playstation Network e WiiWare.

Ritorno alle origini

CERTEZZE

  • Fedele ai primi capitoli della serie
  • Grafica 3D pulita e piacevole

DUBBI

  • Sono da valutare costo e longevità