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Quando Borderlands incontra World of Warcraft

Da alcuni dei creatori dell'MMORPG Blizzard, arriva un nuovo sparatutto con elementi persistenti e un modello senza abbonamento!

ANTEPRIMA di Rosario Salatiello   —   24/11/2010

Il PAX 2010 di Seattle sarà sicuramente ricordato per l'annuncio a sorpresa di Firefall da parte dei finora semisconosciuti Red 5 Studios, in realtà capitanati da gente con gli attributi come Mark Kern, precedentemente team leader di un "giochillo" come World of Warcraft. Il team, composto da altri ex dipendenti Blizzard, è riuscito attraverso a una serie corposa di prime immagini e video di gioco a meravigliare i presenti, gettando le basi per quello che si preannuncia come uno dei possibili outsider nel campo degli shooter online per il 2011.

Quando Borderlands incontra World of Warcraft

Annunciato con la formula freemium, Firefall sarà quindi giocabile anche in maniera completamente gratuita e si baserà su un sistema di microtransazioni, sempre più diffuso all'interno dei giochi via Internet rispetto alla formula ad abbonamento, mentre l'unica piattaforma prevista al momento è il PC. Per quanto riguarda l'ambientazione, tutto ciò che sappiamo è che gli eventi narrati in Firefall avranno luogo circa 200 anni nel futuro, sul pianeta Terra. Dopo aver scoperto la Crystite come formula d'energia straordinariamente potente e pulita, la razza umana non ha saputo gestirne però la pericolosità dovuta a un uso esagerato, arrivando al punto da scatenare una tempesta d'energia, il Melding, in grado di devastare ogni cosa e rendere solo una piccola parte della Terra ancora abitabile. Come se tutto ciò non bastasse, una razza aliena chiamata Chosen arriva sul pianeta approfittando dello stato di grave difficoltà vissuto dagli umani, con la simpatica intenzione di finire ciò che il Melding ha iniziato: a noi e ai nostri compagni di gioco il compito di rispedire i Chosen al mittente ed evitare allo stesso tempo che la tempesta energetica causi fine del mondo.

A caccia di Crystite

Dal punto di vista del gioco in sé, dalla demo che gli sviluppatori hanno mostrato sono emersi già una serie di spunti importanti sui quali poter contare, in vista di poter andare nei prossimi mesi a caccia di Chosen in prima persona. Una volta collegati, ci ritroveremo ad affrontare missioni legate principalmente all'andare in giro per il mondo a cercare depositi di Crystite, dai quali estrarre l'energia evidentemente ancora necessaria per la sopravivvenza nonostante il Melding. Il compito potrebbe essere di per sé facile, non fosse che il rumore della navetta di trasporto, necessaria per far arrivare il macchinario d'estrazione, attirerà su noi e sulla nostra squadra un'orda di alieni da fronteggiare in attesa che il processo di raccolta dell'energia sia completato.

Quando Borderlands incontra World of Warcraft

In queste fasi viene naturalmente fuori la natura da shooter in prima persona del gioco, comunque sempre giocabile anche con la camera alle spalle del personaggio, ma che gioco forza nelle fasi più concitate necessita del passaggio alla visuale soggettiva. Ma la parte relativa all'azione non deve ingannare, in quanto in Firefall sarà prima di tutto presente un sistema di classi accompagnato da alberi delle abilità e crescita dei personaggi, che sappiamo essere elementi portanti di ogni gioco di ruolo che si rispetti. Non mancherà inoltre la possibilità di ottenere loot dai nemici uccisi, siano essi cristalli energetici o materiale d'equipaggiamento. Proprio il tipo di uniforme scelto determinerà la nostra classe all'interno del gioco, con la possibilità di poter contare su armi futuristiche come fucili al plasma e altre diavolerie, ma anche su attacchi speciali garantiti dall'armatura stessa, in grado di capovolgere situazioni di particolare pericolo nell'affrontare la razza aliena. Una volta compiuta la missione, sarà possibile visitare le città-roccaforti della resistenza contro gli alieni, dove però potranno occasionalmente capitare attacchi provenienti dalla razza nemica: purtroppo dalla demo non emergono altri dettagli se non quelli riguardanti la battaglia in sé, per cui non sappiamo ancora per esempio cosa potrà accadere in caso di vittoria o sconfitta nel tentativo di mantenere in piedi la città. Facile immaginare comunque la possibilità di ottenere bonus, o di scalare le classifiche online anche grazie ai tornei organizzati, ai quali sarà possibile prendere parte insieme al proprio clan.

Quando Borderlands incontra World of Warcraft

Ibrido

Il comparto tecnico di Firefall si baserà su un mondo completamente aperto e, da quanto ascoltato dagli sviluppatori e intravisto nelle demo, di dimensioni abbastanza grandi da soddisfare anche gli esploratori più incalliti. La grafica si poggerà interamente su un'animazione di tipo cel-shading, ricordando in molti punti una sorta di fusione tra World of Warcraft e Borderlands. Tale tipo d'influenza non riguarderà certamente solo l'aspetto grafico, viste e considerate le meccaniche ruolistiche e sparatutto che gli sviluppatori hanno in mente di fondere tra loro per la versione finale di Firefall. Il gioco non arriverà prima della seconda metà del 2011, esclusivamente su PC dove come abbiamo già detto debutterà con la formula freemium: completamente giocabile in tutti i suoi aspetti ma basato sulle microtransazioni che aiuteranno chi vuole pagare qualcosina ad avere un accesso più facile ai contenuti più avanzati, raggiungibili comunque anche spendendo tempo invece che soldi impegnandosi nella lotta contro i Chosen. Contando che l'aspettativa intorno a Firefall è quella che si potrebbe tranquillamente avere anche nei confronti di un gioco a prezzo intero, possiamo dire che la scelta di ricorrere al freemium non è davvero niente male.

CERTEZZE

  • La formula freemium, accessibile a tutti
  • Mondo aperto e sterminato
  • Le precedenti esperienze degli sviluppatori sono una garanzia

DUBBI

  • Da valutare il livello di originalità
  • Il cel-shading potrebbe non piacere a tutti