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L'ora del castigo

Quando lo scontro sembra impazzare senza una possibile conclusione, l'Imperium decide che è giunta l'ora di mettere un punto e mandare a capo un discorso oramai protrattosi troppo a lungo...

PROVATO di Umberto Moioli   —   25/01/2011

Arrivati a fine gennaio 2011, il futuro di Relic Entertainment è colmo di punti interrogativi: Space Marine, seconda divagazione al tema della strategia in tempo reale in oltre tredici anni di storia, dopo The Outfit, andrà visto nuovamente per potersi esprimere compiutamente mentre le due serie di cui tutti vorrebbero avere novità sono da una parte intente a lanciarsi nel mercato dei free to play, Company of Heroes, e dall'altra disperse tra le nebbie del tempo senza apparenti sbocchi nell'immediato futuro, nel caso di Homeworld. Aspettando di capire le prossime mosse di una software house mai abbastanza celebrata, l'unica vera certezza è Warhammer 40'000 Dawn of War II, che a marzo si appresta a tornare una terza volta nei negozi con Retribution, pronta ai cancelletti di partenza un anno dopo Chaos Rising con cui condivide la formula di espansione stand alone. Nel corso del THQ Gamer's Day, tenutosi recentemente a New York, abbiamo potuto provare una versione quasi completa di quella che sembra poter diventare una delle migliori aggiunte da parecchi anni a questa parte.

Sei in lotta

Gli eventi raccontati in Warhammer 40'000 Dawn of War II: Retribution si svilupperanno dieci anni dopo quelli di Chaos Rising, tratteggiando una cartolina dell'intero sotto settore Aurelia, della condizione in cui versano i pianeti che lo popolano a causa delle (pessime) relazioni che intercorrono tra le differenti razze, evidentemente troppe per uno spazio così piccolo.

L'ora del castigo

La Guardia Imperiale viene inizialmente mandata su Typhon Primaris, un corpo celeste che nasconde tra le foreste che ne ricoprono la superficie diverse testimonianze della Dark Age of Technology, ma l'insuccesso della missione unito all'aggravarsi degli scontri nell'intero angolo della galassia, convincono l'Imperium ad optare per una ben più radicale soluzione, l'ordine del micidiale Exterminatus. Ciò che muove l'intero svolgimento di Retribution è quindi l'urgenza da parte delle sei razze giocabili di salvarsi, senza però dimenticare gli scontri pregressi, le rivalità e l'immancabile sete di potere. Se da un punto di vista narrativo ci si sente quindi al cospetto di una resa dei conti, un voler tirare le somme degli ultimi anni in compagnia di Dawn of War II, lo stesso si può dire dell'offerta ludica visto che come detto e per la prima volta si potrà scegliere di giocare le missioni pensate per ciascuna delle sei fazioni: Orchi, Guardia Imperiale, Eldar, Caos, Space Marine e Tiranidi. Le missioni, sedici per ciascuna campagna, saranno in alcuni casi uniche mentre in altri verranno condivise da più razze, per quanto da giocarsi perseguendo obiettivi leggermente diversi e con l'uso di differenti strumenti di distruzione.

L'ora del castigo

Come se non bastasse in Relic hanno deciso di scuotere le meccaniche adottate sin da Dawn of War II: all'uscita nel 2009 parecchie voci furono a favore della scelta di ridurre la portata degli scontri aggiungendo al contempo una componente ruolistica, mentre quello che si tenterà di fare oggi è dare la possibilità di adottare sia questa impostazione che quella più ariosa, in qualche modo generica, che normalmente caratterizza gli RTS. Per mettere in pratica un progetto così ambizioso si daranno al giocatore quattro eroi per ciascuna razza ma anche la possibilità di sostituire ciascuno di essi con un'altra unità speciale, come i mezzi, oppure con gruppo di unità più piccole ma numerose. Nel corso di ogni missione poi, la conquista di determinati punti e la soddisfazione di certe richieste garantirà l'ottenimento di riconoscimenti in grado di farci arruolare nuovi combattenti e allo stesso tempo aumentare il cap numerico dell'esercito. Con questo sistema ciascuno potrà decidere se avere una manciata di combattenti da controllare quasi singolarmente oppure decine e decine, anche più di cento in alcuni casi, ripetendo la scelta all'inizio di ogni missione, visto che all'upgrade di ogni eroe verrà sbloccato l'equivalente del suo rimpiazzo e viceversa, rendendo possibile tornare sulle proprie scelte anche a campagna inoltrata.

Un assaggio

L'ora del castigo

Non potevamo farci mancare l'opportunità di provare qualche missione, per quanto la moltitudine di prodotti raccolti all'evento THQ abbia imposto di giocare allo strategico nelle pause tra una presentazione e l'hands on successivo. La Guardia Imperiale, per la prima volta presente in questo secondo capitolo, sembra puntare moltissimo sul supporto tecnologico, con mezzi richiamabili sulla mappa ed attacchi aerei pronti a distruggere le linee nemiche, anche se il pezzo forte risulta la fase difensiva, come evidenziato nel corso dello scontro con alcuni ribelli in possesso del temibile carro armato Baneblade, rubato alle forze dell'Imperium stesse. Interessante anche la lotta tra Tiranidi, in gran numero come sempre governati dalla Mente dell'Alveare, e gli Orchi, protagonisti di un finale di missione a bordo del Battlewagon. E' stato infine possibile vedere una delle mappe in comune a tutte e sei le campagne, con ciascuna razza che dovrà cercare di salvarsi da un countdown al cui termine verrà eseguito l'ordine dell'Exterminatus: inutile dire che poter osservare sei punti di vista diversi sia una prospettiva di molto interesse, sperando non porti a una banalizzazione del design delle ambientazioni.

L'ora del castigo

Sul versante multiplayer ci è stata confermata la volontà di portare a circa trenta le mappe totali disponibili, aggiungendone quattro a quelle rilasciate in Dawn of War II e Chaos Rising, mentre il Last Stand mode, modalità cooperativa per tre giocatori aggiunta alla serie sotto forma di DLC gratuito, tornerà con due nuovi scenari, venti ondate e un personaggio inedito preso tra quelli della Guardia Imperiale. Insomma per un prezzo previsto inferiore ai 35 euro, Warhammer 40'000 Dawn of War II: Retribution promette una storia epica sottesa a ciascuna delle sei razze giocabili, un mucchio di contenuti da sperimentare soli e in compagnia oltre ad alcune modifiche al gameplay che andranno provate con cura in sede di recensione. Non male per un'espansione.

Aria di beta

Warhammer 40'000 Dawn of War II: Retribution avrà una beta, oh yes! Il 31 gennaio prossimo potranno iniziare a giocarvi i giornalisti e alcuni utenti selezionati mentre il giorno successivo tutti coloro lo avranno preordinato via Steam, la nuova piattaforma adottata anche per erogare i servizi online dopo l'abbandono di Games for Windows Live. Ci sarà infine una terza ondata di inviti, oltre a quelli eventualmente distribuiti attraverso portali e siti specializzati, che coinvolgerà chi possiede un precedente gioco della serie. Il tutto si concluderà il 24 febbraio, qualche giorno prima dell'uscita prevista in Europa il 4 marzo.

CERTEZZE

  • Sei razze tra cui scegliere
  • Una storia che si prospetta epica e dai risvolti imprevedibili
  • Diverse novità spalmate su tutti gli aspetti dell'esperienza

DUBBI

  • Disegnare alcune mappe per ospitare più missioni e più razze diverse potrebbe appiattirne un po' il design
  • Settimo gioco dedicato a Warhammer 40'000 per Relic in altrettanti anni, senza contare Space Marine: gradiremmo anche vedere dell'altro