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Cavalcature, spade e mod

Questo nuovo viaggio nel mondo del modding mostrerà Warband come non l'avete mai visto ma avete sempre sognato fosse

SPECIALE di Volodia Pellegrini   —   31/01/2011

In occasione della recensione di Mount&Blade Warband, si è sottolineato come l'ultimo nato dei Talewords Studios sia ancor più che un gioco una vera e propria piattaforma di lancio dalla quale qualunque modder con un po' di fantasia e una discreta abilità può destreggiarsi a creare il proprio gioco di ruolo free roaming, ambientandolo in qualsiasi epoca, realtà o mondo fantasy. Il primo Mount & Blade ha fatto storia: accanto a modifiche sul medioevo, sui vichinghi, sul rinascimento o sul Signore degli Anelli, sono nate vere e proprie total conversion dedicate a Star Wars, al Far West e alle guerre mondiali. Anche il successore, forte di alcune innovazioni sia a livello di grafica che sopratutto nei contenuti e senza dimenticare la divertente ed imponente componente multigiocatore, si è rivelato una buona terra di conquista per coloro che, avendo sempre sognato un gioco col loro nome, hanno finalmente avuto l'occasione di svilupparlo su un solido motore e potendo contare sull'attenzione di una vasta base di utenti.

Cavalcature, spade e mod

Proprio per questo catalogare interamente le modifiche, le aggiunte, le conversioni è pressapoco impossibile, come lo è stato qualche mese fa per New Vegas e lo sarebbe (e sarà) per molti altri titoli. Tuttavia, rispetto al capolavoro Bethesda, catalogare i mod per Mount & Blade: Warband diventa più difficile per la già citata componente multiplayer del titolo, che alcune modifiche supportano, altre no, ed altre addirittura contano solo su di essa e mancano della parte single player. Per questo motivo l'articolo è stato diviso in tre paragrafi fondamentali (tecnico, multiplayer, single player) all'interno dei quali segnaleremo modifiche sia storiche che fantastiche.

Sie ist der hellste stern von allen

Pollice alzato per chi riconosce la citazione in titolo. Detto questo, i primi che analizzeremo sono proprio i mod a carattere tecnico/grafico, ovvero quelle modifiche che puntano a migliorare l'aspetto visivo, non proprio idilliaco, di Warband. Un bel mod per sistemare le cose una volta per tutte è il Graphical Pack che, mescolando due diversi mod grafici, uno per gli ambienti e l'altro per gli edifici, ridisegna in una sola volta l'intero mondo di gioco.

Cavalcature, spade e mod

Le nuove texture si applicano sia in single che in multiplayer ed in teoria sono compatibili con la maggior parte delle altre aggiunte. Tra l'altro si sposa bene con il Reworked Armor che si occupa invece di rendere più gradevole l'aspetto della maggior parte delle armature, anche se va segnalato che quest'ultimo (ovviamente) risente di conflitti con eventuali armature aggiuntive o sostitutive presenti in altre modifiche.
Altri contenuti grafici sono il buon Expanded Horizons che, come dice il nome, si occupa di migliorare l'aspetto dei paesaggi e il famoso Polished Landscapes originariamente sviluppato per Mount&Blade e poi trasportato su Warband, ed è probabilmente questo il motivo per cui quest'ultima mod gira solo in Single Player.

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Una modifica interessante a livello visivo è anche il Combat Animation che modifica le animazioni di combattimento rendendole in alcuni casi più realistiche (archi e lance) ed in altri più epiche (spade a due mani). Virtualmente compatibile con le altre modification, consigliamo di dare più di una letta ai file di installazione e compatibilità.
A livello di realismo segnaliamo invece L'Hardcore Realism Mod che muta radicalmente gli scontri in multiplayer diminuendo la precisione degli archi, rallentando gli attacchi delle grandi armi e aumentando l'ingombro dovuto agli armamenti pesanti (lance e scudi) e in generale tutti i danni subiti, compresi quelli ricevuti dai cavalli alla carica, rendendo il tutto più realistico e complicato. Molto simile è il ProMode Mod che implementa più o meno le medesime feature.
Entrambe le modifiche non influenzano il gioco in singolo, radicalmente mutato invece dal Diplomacy che aggiunge diverse opzioni diplomatiche nei dialoghi con i vassalli ed i sovrani, permettendo alleanze, interventi nelle guerre, trattative nei matrimoni, rivolte popolari nei feudi e molto altro. Molto spesso lo si trova implementato di base nelle total conversion più ambiziose. La versione che trovate nel link comprende anche una compilation di modifiche grafiche e di aggiunte agli equipaggiamenti che lo rendono ideale per avere in una sola volta molte delle migliorie presenti nei singoli mod presentati nel paragrafo.

Cavalcature, spade e mod

Qualche piccolo accorgimento per un gioco migliore

Prima di lanciarsi nel modding selvaggio è bene tenere conto di alcuni piccoli particolari, tra i quali segnaliamo:

Versione del gioco: Warband è soggetto a miglioramenti ufficiali continui e abbastanza frequenti: molti mod, per varie ragioni, restano invece fermi alla versione per cui sono stati sviluppati, il che vuol dire che una volta aggiornato il gioco alla versione .134, ad esempio, potrebbero verificarsi dei crash usando i mod creati per la .132 o precedenti. Allo stesso modo installare un mod per una versione avanzata su una base precedente potrebbe portate al non funzionamento dello stesso. Per gli utenti steam, in particolare, si tratta di un problema di difficile risoluzione in quanto l'aggiornamento è automatico.

Installazione dei mod: installare un mod per Mount & Blade: Warband è molto semplice: basta decriptare i file .rar o .zip del mod stesso nella cartella "modules" presente all'interno di quella principale di gioco. Per gli utenti steam il percorso è"C:/Programmi/Steam/Steamapps/common/mountblade warband/modules". Molti mod sono dotati di file autosintallanti.

Conflitti tra i mod: sebbene grazie al suddetto sistema sia difficile che qualche modifica vada a confondersi con un'altra, può capitare quando vengono installate più mod grafiche che magari riguardano lo stesso tipo di textures, generando ovviamente crash. La soluzione rimane ovviamente quella di provare un singolo pacco di texture/animazioni per volta. Attenzione che spesso e volentieri i mod "tecnici", pur funzionando nella versione nativa del gioco, tendono a far conflitto con altri mod dai quali non sono sfruttati: l'unica è provare e, in caso, disabilitare uno dei due.

Sono stato vecchio ad Alamo, bambino a Maratona

Passiamo ora a quello che è forse la più importante possibilità data da Warband: quella di creare il proprio gioco e condividerlo con gli altri in battaglie multigiocatore. In particolare, si può vedere come è proprio nel gioco online che si è lanciata la fantasia di buona parte dei modders, regalando nuovi scenari, nuove armi e sopratutto nuove epoche e campi di battaglia.

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Per amore cominciamo presentando il 1866 mod, parte multiplayer dell'omonima modifica single player per Mount&Blade, che porta Warband nel vecchio west, tra indiani, fuorilegge, texas ranger e soldati di cavalleria. 9 mappe, 2 modalità di gioco e una trentina di armi differenti formano per ora il succoso menù di un mod in continua espansione.
Per chi preferisce le grandi formazioni di fanteria alla Empire Total War c'è l'ottimo Age of False Innocence che a spade e scudi sostituisce sciabole e moschetti, presentando la guerra settecentesca in tutto il suo splendore.

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Stessa cosa fa il Mount & Musket, incentrato sull'epopea napoleonica, con uniformi, armi e fazioni riprese direttamente dalle campagne militari francesi nel periodo 1812/15.
Non delude nemmeno il più piccolo ma fortemente epico Mount&Gladius, il cui nome non potrebbe essere più indicativo: trattasi infatti di una modifica che permetterà cruenti scontri tra gli antichi legionari romani e i barbari, e la cui bontà dei modelli poligonali compensa la scarsa scelta di fazioni ed equipaggiamenti. Ben altro scenario invece quello di Finland at WWII ottimo per chi non ne ha abbastanza di ammazzare nazisti via internet.

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Plauso per la ricostruzione di armi ed uniformi, ma innegabilmente non siamo a livello di un qualsiasi gioco a se stante dedicato al conflitto. Più ambizioso dei precedenti è infine il Fantasy Persistent World che si propone di creare nientemeno che un piccolo MMORPG basato sul motore di Warband, con tanto di diverse fazioni giocabili (orchi, nani, umani ecc) possibilità di chat tra giocatori (entro 15 metri l'uno dall'altro, geniale!), scambi commerciali eccetera. Interessante e ben fatto, sicuramente degno di un'occhiata, inutile dire che i giocatori colloquiano in lingua inglese, salvo all'interno delle gilde (si, ci sono anche quelle).

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Remove his Crown and bring him down

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Chiudiamo con i Blind Guardian e con il single player, categoria nella quale troviamo quello che a tutti gli effetti riteniamo essere il miglior mod per Mount & Blade: Warband: parliamo di The Eagle and Radiant Cross, imponente total conversion simil storica portata in tutto il suo splendore da Mount & Blade originale. Otto fazioni ispirate da determinate nazioni o momenti storici (abbiamo l'Impero Ottomano, la Spagna e l'Impero Asburgico, ma anche la Russia degli Zar, il Papato, la Prussia di Bismark e la Scadinavia barocca) decine di unità e di oggetti nuovi, armi da fuoco, nuove features, nuovo sistema diplomatico, multiplayer compatibile e una nuova mappa. Unico avvertimento, il mod attualmente è per la versione 1.132 del gioco, ma è già in sviluppo la versione aggiornata alla 1.134.
Simile, ma con un background più forte e una vera e propria saga alle spalle è Prophesy of Pendor, epica storia simil medievale che metterà i giocatori in mezzo alle lotte di potere di un mondo fittizio ma terribilmente verosimile, assente il multiplayer, compensato con un'avventura in singolo davvero curata e particolare.

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Sulla falsariga di quest'ultimi troviamo Age of Change che crea un vero e proprio miscuglio di epoche e mitologie mettendo legionari simil romani e amazzoni contro moschettieri e duellisti, senza farsi mancare armature da Samurai sparse per la mappa. Notevoli però i numerosissimi modelli di armi (da fuoco e non) e armature. Immancabili per i puristi della storia e del medioevo invece sono 1257 AD, accuratissima ricostruzione storica dell'Europa e del vicino oriente alla metà del XIII secolo (mod attualmente ancora in beta infatti alla mappa mancano molte città importanti tra le quali, eresia, Venezia) e Brytenwalda, epica ed accurata ricostruzione dell'Inghilterra dei secoli bui.

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I Want take part in your damned fate!

Finito? Sì e no. Sì perché lo spazio rimasto è poco (e il tempo prima della consegna ancora meno ndr), no perché se già è praticamente impossibile segnalare tutti i mod già usciti, ancora più difficile è tenere il conto quotidiano di quanti ne verranno. Tra i più attesi segnaliamo la versione single-player del 1866 e la release per Mount & Blade: Warband di alcuni grandi nomi del modding fatansy del primo capitolo: Luna Nera, Lord of The Rings e Warhammer Fantasy.
Anche in questo caso il consiglio che diamo all'utente è di andare a pesca personalmente, e il punto giusto dove gettare l'amo è sicuramente il Mount&Blade Repository mentre un buon negozio di lenze e canne da pesca è il forum ufficiale Talewords. Con questi ultimi link termina l'immersione nel fantastico mondo del modding di quel capolavoro che è Warband.A rileggerci al prossimo speciale.